beautiful

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pov Mike

Quella sera alla fine non successe niente. El si era addormentata abbracciata a me con la testa appoggiata sul mio petto. Non penso esista una parola per descrivere quella sensazione.
So solo che non sono mai stato così felice in vita mia.
Mi ero addormentato tardi.
Ero rimasto a guardare quella piccola meraviglia dormire sul mio petto.
"Come fa a essere sempre così bella?!" avevo pensato guardandola dormire.
Ed era vero, era semplicemente stupenda.
Più bella del sole dopo un giorno di pioggia.
Più bella di una rosa appena sbocciata.
Più bella di qualsiasi cosa.

Era mattina e mi ero svegliato presto e, come sempre, mi ero perso a guardarla. Un rumore mi risvegliò dai miei pensieri.
Era lei, si stava svegliando.
Avevo sognato tante volte quella scena.
Lei che si sveglia, e io che sorrido guardando quella piccola bellezza.
Aveva i capelli più esplosivi del solito, ma era fantastica comunque.
"Buongiorno" disse lei, svegliandomi un'altra volta dai miei pensieri e stropicciandosi gli occhi.
"Buongiorno" risposi dopo qualche secondo.
"Hai dormito bene?" le chiesi.
"Si, sei molto comodo!" rispose lei sorridendo.
Amavo il suo sorriso.
Emanava allegria e gioia.
Era bellissimo.
"E tu sei molto bella" le dissi io, vedendola arrossire e abbassare lo sguardo.
Adoravo vederla arrossire quando le dicevo qualcosa di dolce.
Mi avvicinai a lei e le misi due dita sotto il mento per sollevarle la testa.
Era veramente stupenda.
Le presi la testa fra le mani e la baciai.

Dopo un po' ci staccammo e scendemmo per fare colazione.
Lucas era già in cucina quando arrivammo.
El prese una tazza di caffè e andò in salotto, io rimasi in cucina con lui.
"Com'è andata?" mi chiese Lucas.
"Bene, ma non abbiamo fatto niente" risposi io.
"Guarda che a me puoi dirlo, eh" disse lui.
"Veramente Lucas, non è successo niente e mi va bene così, d'altra parte ci siamo messi insieme ieri sera, non voglio correre troppo" dissi io.
"Ok amico" rispose lui.
In quel momento arrivarono anche gli altri.
Max entrò e non vedendo El mi chiese dove fosse, le dissi che era in salotto e corse via.
Gli altri rimasero in cucina con me e Lucas. Gli raccontai tutto quello che era successo la sera prima quando ci eravamo fidanzati, poi raggiungemmo le ragazze in salotto.

***********
pov El

appena Mike entrò in salotto si sedette di fianco a me sul divano, appoggiò la sua testa sulla mia e mi diede un bacio sui capelli.
Amavo quel ragazzo.
"Ora che si fa?" chiese Dustin rompendo il silenzio che si era creato.
"Non lo so" rispose Will.
"Io devo andare a casa" disse Max.
"Beh, anche io devo andare, ci vediamo ragazzi" dissi io alzandomi e andando via con Max.
"Ciao El, ciao Max!" dissero in coro.

***********
pov Mike

"Chi se lo sarebbe immaginato che quelle due sarebbero diventate così amiche!?" disse Lucas ridendo.
"Già" aggiunse Dustin.
Rimanemmo a casa di Lucas per un'altra ora a giocare ai videogiochi, poi io, Dustin e Will ce ne andammo.
Io andai a casa, mi feci una doccia e mi cambia, poi uscii di nuovo.
"Dove stai andando?" urlò mia madre dalla cucina.
"All'arcade con gli altri" mentii io.
"Ok, torna per cena!"
"Si mamma, a dopo"
Corsi fuori di casa e presi la bici. Mi misi a pedalare più velocemente che potevo. Avevo sempre amato andare in bici. Mi faceva sentire libero e leggero. Amavo andare veloce, sentire l'aria che passava tra i capelli e li arruffava più di quanto già fossero un totale casino.
Quando arrivai a destinazione scesi dalla bici e cercai di sistemare un po' il casino che avevo in testa.
No, non ero andato all'arcade, ero andato da El.
Mi aveva detto che Hopper non ci sarebbe stato e volevo passare del tempo con lei. Amavo passare il tempo con lei, anche solo in silenzio. Mi bastava stare con lei per essere felice.
Da un po' di tempo Hopper e El si erano trasferiti in centro, e ora raggiungerla era più facile. Quando arrivai davanti a casa suonai il campanello con il "codice" segreto per far capire a El che ero io. Dopo qualche istante lei aprì. Aveva dei leggins e una felpa lunga fino a sopra il ginocchio. Era incredibile il fatto che stesse bene con qualsiasi cosa addosso.
"Ciao" disse dopo qualche istante.
"Ciao" dissi io. "Volevo passare un po' di tempo con te, per questo sono qui"
le dissi quando vidi la sua faccia un po' confusa. Lei sorrise e diventò rossa.
"Entra" disse e poi chiuse la porta alle mie spalle. "Cosa vuoi fare?" mi chiese.
"Guardiamo un film?"
"Ok, cosa vuoi guardare?" disse accendendo la TV.
"Un horror"
"Nonono assolutamente no, sai che li odio" eccome se lo sapevo, però adoravo quando si spaventava e mi abbracciava appoggiando la testa al mio petto.
"Ti prometto che se avrai troppa paura, cambieremo film"
"E va bene" disse lei.
Decidemmo di guardare IT, le avevo promesso che in realtà facesse ridere e quindi aveva acconsentito.
Durante il film devo dire che sono stati più i momenti in cui El ha riso che quelli in cui era spaventata, ma in alcune scene mi trafiggeva le costole con le unghie. Penso che mi abbia lasciato i segni. Io le accarezzavo i capelli e la rassicuravo.
"È stato bello vero?" dissi io alla fine.
"Si dai, pensavo facesse più paura"
"Te l'avevo detto, dovresti fidarti di più di me" dissi avvicinandomi a lei.
"Io mi fido, solo dipende dalle situazioni".
"Cioè?" chiesi confuso.
"Cioè che per alcune cose non mi fiderei mai" disse sorridendo, sapevo che mi stava prendendo in giro.
"Così mi offendi!" dissi io scherzando e le tirai una cuscinata. Lei fece lo stesso e continuammo per un po' fino a quando lei non si sedette sulle mie ginocchia e cominciò a baciarmi.
Io feci lo stesso. Dopo un po' comincia a scendere lungo il collo e lasciarle dei segni rossi qua e là. Se Hopper lo avesse scoperto mi avrebbe ucciso.
Lei spostò la testa di lato in modo che io potessi assaggiare ogni parte di lei e emise dei gemiti che mi imploravano di continuare. E così feci. Stavo per sfilarle la felpa quando sentimmo la chiave girare nella serratura. Hopper era a tornato. In meno di un secondo ci mettemmo sul letto io sdraiato a i piedi del letto e El seduto con la schiena contro il muro e prendemmo entrambi due libri a caso. In quel momento entrò Hopper nella stanza.
"Hey El sono a c- oh, ciao Mike"
"Salve capo".
"Cosa state facendo voi due qui?"
"Leggevamo" disse El.
"Ok" disse lui con una espressione confusa, poi uscì dalla stanza.
"Per un pelo" dissi io appena Hopper fu uscito dalla stanza.
"Mi dispiace El ma devo andare adesso".
"Tranquillo, sarà per un'altra volta" disse lasciandomi un leggero bacio a stampo.
"Ci vediamo" dissi io uscendo dalla stanza.
"Ciao Mike" rispose lei.
Hopper doveva essere sotto la doccia, si sentiva il tumore dell'acqua arrivare dal bagno.
Uscii dalla casa e presi la bici.
Anche se non era successo niente quel pomeriggio, io ero felice. Diciamo che avevo lasciato il segno che El era mia. E non solo un segno, c'è n'erano almeno 7 sul suo collo.

spazio autrici
ciao a tutti, scusate l'assenza ma siamo quasi alla fine della scuola e quest'anno abbiamo gli esami e ho dovuto studiare.
questo capitolo mi piace particolarmente perché descrive il pensiero di Mike che, come forse avete capito, vuole fare il grande passo. lo so che in questo momento mi maledirete perché non è successo niente tra di loro se non qualche bacio al di fuori della bocca, ma non dovrete aspettare molto. promise.
detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto, se è così lasciate una stellina.✨
p.s. vogliamo parlare delle foto che hanno postato sulla terza stagione? io sono letteralmente morta. la scena quando torna Hopper è ispirata a questa immagine:

 la scena quando torna Hopper è ispirata a questa immagine:

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ciaoooo❤️

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