pov Mike
El quella sera era una visione, un angelo.
Non ero riuscito a staccarle gli occhi di dosso per tutto il tragitto fino al ristorante.
Gli occhi luminosi e i capelli biondi che le ricadevano dolcemente sulle spalle la facevano sembrare una bambina, la mia bambina.Arrivati al ristorante il cameriere ci indicò il nostro tavolo.
Avevo prenotato in un ristorante sul mare e dal nostro posto si vedeva la distesa d'acqua che rifletteva la luna piena che c'era quella sera.Ma la visione più bella non era la luna.
La visione più bella era seduta di fronte a me."Cosa ne pensi?" le chiesi prendendole la mano.
"È stupendo" disse girandosi verso di me e sorridendomi.Ordinammo e il cibo ci mise poco ad arrivare.
Era tutto veramente buono.
Finito di cenare ci avviammo verso un chiosco dei gelati e poi ci avviammo verso la spiaggia mangiando il nostro dolce.
Ci sedemmo per terra e guardammo le stelle.
Quando finii di mangiare mi girai verso di El che era tutta sporca attorno alle labbra.
Risi a quella visione.
"Che hai da ridere?" chiese lei imbarazzata.
"Sei tutta sporca" dissi allungando il dito verso le sue labbra per pulirle.
Il contatto del mio pollice con le sue labbra rosse e calde mi provocò un provino lungo la schiena.
Mi avvicinai a lei e la baciai.
"Sei bellissima sta sera" dissi quando mi staccai.
"Grazie" disse lei abbassando lo sguardo, "anche tu" aggiunse.
Rimanemmo in silenzio per qualche secondo poi l voce di El mi fece sobbalzare.
"Mike tu credi nel destino?" chiese lei.
"Perché me lo chiedi?" domandai stupito.
"Boh, per sapere" aggiunse lei alzando le spalle.
"Dipende, per esempio sono fermato convinto che il nostro incontro sia colpa delle stelle" El mi guardò confusa.
"Credo che nonostante tutto io e te fossimo destinati a incontrarci".
"Perché pensi questo Mike?" chiese.
"Non lo so, credo sia il mio sesto senso" dissi.
"Beh, sono stata molto fortunata a trovarti Mike" sorrise lei appoggiandosi al mio petto.
Io le appoggia una mano sulla spalla.
"Anche io El" aggiunsi lasciandole un bacio sui capelli.***********
pov Mike"Mike dove hai messo le tue scarpe?" urlò El dal piano di sotto della casa che ci aveva ospito in questa settimana.
"All'ingresso!" risposi.
Stavamo preparando le valigie per tornare ad Hawkins. Per tornare alla vita normale.Dopo qualche ora eravamo pronti, il volo di ritorno era nel pomeriggio quindi decidemmo di mangiare qualcosa sul lungo mare prima di andare in aeroporto.
Finimmo di mangiare e ci avviamo.
Arrivati in aereoporto facemmo il check-in e ci mettemmo ad aspettare l'aereo."Ti sei divertito questa settimana Mike?" chiese El prendendomi la mano.
"Tantissimo" sorrisi "è stato il regalo migliore che potessi farmi" aggiunsi baciandola.
Ad un certo punto squillò il cellulare di El e lessi il nome sul display.
Era Hopper.
"Hey kiddo" disse Hopper in vivavoce.
"Ciao papà, sei in vivavoce"
"Ah quindi sente anche Mike?!"
"Si, capo" dissi io.
"Ciao Wheeler, come vanno lì le cose?"
"Bene, siamo in aereoporto e stiamo aspettando l'aereo" disse El "arriviamo sta sera".
"Avete bisogno di un passaggio?" chiese Hopper "devo venirvi a prendere a Indianapolis?"
"No no, tranquillo" disse El "Mike ha la macchina là".
"Ok, state attenti stanotte, è pericoloso guidare la sera"
"Sarò attentissimo capo" dissi sorridendo.
"Bene, ora devo andare. Ciao kiddo, ciao Wheeler"
"Ciao papà" disse El, io feci lo stesso "Salve capo".Una volta saliti sull'aereo El si addormentó sulla mia spalla ancora prima che il volo partisse.
I capelli biondi che le incorniciavano il viso e la luce che entrava dal finestrino e le illuminava il volto la faceva sembrare un angelo.Passai quasi tutta la durata del volo a guardarla dormire e quando ci avvisarono che stavamo per atterrare, per me fu un trauma doverla svegliare.
Scendemmo dall'aereo e andammo a recuperare le nostre valigie.
Una volta recuperate uscimmo e ci trovammo davanti Lucas, Dustin, Will e Max.
"Bentornati!" urlarono tutti in coro.
"Cosa ci fate qui?" chiese El sorpresa.
"Siamo venuti a prendervi, piccioncini" rise Max.
"Ah. ah. ah. Molto simpatica Max" dissi sarcastico.
"Sempre Wheeler" aggiunse lei."El, quanto cazzo sei abbronzata?" chiese Lucas stupito "pensavo che la spiaggia non l'avreste manco vista e che avreste fatto altro" aggiunse con un sorriso malizioso.
Mike gli tirò un pugno sul braccio.
"Ehi, scherzavo" disse Lucas toccandosi il punto che Mike aveva colpito.
El e Max risero a quella scena."Tu invece sei sempre una mozzarella, Wheeler" disse Dustin sfregando il palmo della mano sulla guancia di Mike.
"Lo so, purtroppo" ammise Mike guardando in basso.
El gli prese la mano e lo guardò negli occhi poi gli prese anche l'altra in modo di averlo di fronte a lei.
"Sei bello anche così" disse sorridendo.
Anche Mike sorrise e Dustin e Will applaudirono.
"E il premio per la coppia più smielata della storia va a: Mike e El!" esultò Max.
"Non la finiranno mai prenderci in giro" disse Mike.
"Già" aggiunse El.Ci avviammo verso il parcheggio, Dustin e Max andarono in macchina con Lucas e Will andò con me e El.
"Su forza, raccontatemi tutto!" esclamò Will.
"È stato stupendo, la casa era immensa e il posto era meraviglioso" disse El gioiosa "dobbiamo tornarci tutti insieme un giorno!".
"Assolutamente!" aggiunsi io.
"Sono felici che vi siate divertiti" disse Will appoggiando una mano sulla mia spalla e una su quella di El "Hawkins adesso vi sembrerà uno schifo!"
Io ed El scoppiammo a ridere.Quando arrivammo a Hawkins portammo a casa Will e poi andammo a casa mia dove mia madre ci aspettava per cena.
Hopper lavorava per tutta la notte e El avrebbe cenato da noi e poi sarebbe tornata a casa in bici, che era rimasta a casa mia quando era venuta per il mio compleanno una settimana prima."Siamo a casa!" urlai entrando.
Mia madre apparse dalla cucina e corse verso El.
"El, cara! com'è andata? Fatti abbracciare tesoro!"
"Grazie mamma, ti voglio bene anche io" esclamai io.
"Stai zitto Micheal!" disse secca "non so come tu abbia fatto a sopravvivere una settimana con mio figlio, El!".
"Mamma!" aggiunsi alzando le mani.
El scoppiò a ridere.La cena prosegui bene, mia madre e Nancy fecero tantissime domande, mentre Holly rideva felice.
Alla fine della cena salutai El e lei uscì per andare a casa.
Aveva insistito che poteva andarci da sola e non volevo romperle le palle quindi accettai.Dopo pochi minuti che El era uscita, suonò il campanello.
Andai ad aprire e quello che trovai davanti alla porta mi sconvolse.
El era lì in piedi davanti a me bagnata fradicia dalla testa ai piedi.
Inutile direi che davanti a me non vidi la El diciassettene, ma vidi quella piccola El pelata e spaventata che avevo trovato nel bosco 6 anni prima."Perché piangi Mike?" mi chiese lei e mi risvegliai dai miei pensieri.
"Perché sei bellissima El".spazio autrici
ciao a tutti, scusate la lunga assenza ma sono stata molto occupata e poi è ricominciata la scuola e non ho avuto molto tempo.
spero che il capitolo vi piaccia, se è così lasciate una stellina.
com'è andato il ritorno a scuola per voi?
ciao a tutti e a presto!❤️💫
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we are not kids anymore/Mileven
Teen Fictionquesta non è solo una storia d'amore. è una storia di amicizia e complicazioni. è la storia di Mike, diciassettene complicato quanto bello, con quei ricci neri che circondano il suo viso pallido pieno di lentiggini e due occhi grandi e scuri attrav...