just you and I

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pov Mike

"Hai preso tutto?" disse El mentre uscimmo dalla stanza dell'orrore in cui ero stato, privato del mondo esterno.
"Si tesoro ho tutto, vestiti, scarpe, e ste medicine del cazzo che 'dovrebbero' aiutarmi." Risposi enfatizzando con le mani la parola, poco dopo mi arrivó uno schiaffo sul petto da parte di El, ne approfittai per bloccarle il braccio e tirarla a me, respirare il dolce profumo di vaniglia dei suoi capelli e lasciarle un umido bacio a stampo, la vidi sorridere sulle mie labbra e prendermi la mano.
"Okay ora possiamo uscire" esclamai contento.

"Wow questa villa è proprio grande, vorrei rimanere qua per sempre" e mentre mi diceva queste parole mi avvicinai a lei prendendole la mano e guardando il paradiso che avevamo davanti, una villa a due piani con un grande balcone che dava sul mare.
Ricordo le volte che El rimaneva a casa mia perché amava guardare il tramonto insieme a me, diceva che fosse il momento migliore della giornata.

"Perché Mike il sole ama la luna così tanto, muore tutte le sere per farla respirare" così mi sussurrava ogni volta, sorrideva allegramente guardando il sole e mostrandomi i suoi piccoli canini, leggermente storti, che la rendevano ancora più bella e speciale, facendomi sorridere a mia volta, accogliendola tra le mie braccia

Risi al ricordo, presi le valigie e raggiunsi El all'interno della casa, iniziammo a sistemare i vestiti dentro il grande armadio azzurro pastello, le tende si muovevano a ritmo con il vento e i capelli di El che le ricadevano dolcemente sul viso.

"Andiamo a fare un bagno in spiaggia prima di andare a cena?" mi chiese dolcemente.
"Certo, mi infilo il costume e andiamo".

Raggiungemmo la spiaggia e sdraiammo i nostri teli vicino alla riva, El mi prese per mano e iniziò a correre verso il mare, azzurro come il suo costume vellutato.
Così ci tuffiamo insieme, schizzandoci e rincorrendoci.
"Micheal Wheeler mettimi subito giù" urlò facendo la finta arrabbiata.
"Hai suoi ordini signorina Hopper" e così la lanciai, facendole fare un tuffo.
Appena si rialzò ridendo mi vennè incontro.
"Ora mi vendico" disse convinta.
Mi saltó addosso tentando di affogarmi, ma fallendo miseramente.
Così rimase attaccata a me, accarezzandomi i ricci bagnati, la strinsi a me e la baciai intensamente.
"Ti amo Mike, ti amo così tanto" mi sussurró all'orecchio abbracciandomi.
"Ho avuto così tanto paura, avevo paura di averti perso per sempre" continuó.
"Ehi pensi di poterti liberarti di un rompicoglioni come me così facilmente?" sorrisi facendola ridere
"ti amo anche io piccola, e sono qui, con te, ed è questo che conta"

"Ehi ma buon giorno raggio di sole" mi sentii dire da El che stava entrando nella stanza
"Ma c- che ore sono?" risposi più assonnato del previsto.
"Le 11" disse lei
cazzo
"Ti ho preparato la colazione, eggos e panna vanno bene?" continuò ironica, sapeva quanto li amassi.
"Ti adoro".
Si sdraiò di fianco a me, mi bacio i ricci e facemmo colazione assieme cercando di creare un programma per la giornata.
"Ehi cosa ne dici se questa mattina andiamo in spiaggia, poi pranziamo a casa nel balcone, e nel pomeriggio andiamo al parco acquatico e sta sera una cena romantica al ristorante?" proposi con un sorrisetto ammiccante.
"Uhm signor Wheeler questa proposta mi affascina molto" rispose lei avvicinandosi pericolosamente a me
"Il parco acquatico mi piace" disse sedendosi su di me.
porca puttana
"E poi il ristorante mhh" gemette baciandomi il collo.
ma cazzo quanto è bella.
"Okay El ora andiamo in spiaggia prima che mi perda qua di nuovo"
"Okay" rispose divertita
mi prese la mano e uscimmo.

"Mike è da due ore che sei in acqua possiamo andare a mangiare?".
"E tu è da due ore che sei lì stesa a bruciarti al sole".
Mike:1 El:0
"Okay hai ragione, dai io intanto vado a preparare, te raggiungimi in fretta".
"Va bene".
E così feci, salii dalle onde azzurre del mare presi il telo e mi asciugai velocemente andando a raggiungere la grande villa
"El sono a casa"
"Okay io ho quasi finito di preparare, apparecchia intanto"
"Okay capo"
"Ehi prima vieni qui devo farti sentire una cosa"
Mi avvicinai alla cucina.
"Ho fatto il ragù senti"
Mi porse il cucchiaio ma io lo buttai a terra e la presi in braccio, facendola sedere sul bancone e baciandola.
Presi un altro cucchiaio, lei mangio il contenuto e subito dopo lo passo a me
"Uhm mi piace di più se proviene dalla tua bocca" gemetti.
"Pervertito" rise sulle mie labbra

"Ora andiamo al parco acquatico?" mi sembra di avere a che fare con una bambina.
La mia bambina.
"Certo tesoro ho già preparato il resto andiamo in macchina".

E la giornata trascorse tra uno scivolo e un altro, tra schizzi e risate ed El che urla scendendo dallo scivolo per bambini
"Mike, voglio andare in quello più alto" disse il mio angioletto.
"Ma se hai paura a fare quelli per neonati" risposi divertito.
mi guarda male e storce il naso
"Okay va bene" rispondo sconfitto, anche se forse ero io quello ad avere paura.
Bene.
Mike:1 El:1

Alla fine scendemmo a mano insieme, urlando come due pazzi, per poi ricadere nella grande piscina "Dai El andiamo a casa".

Ero appena uscito dalla doccia e ci misi un po' per rendermi conto di ciò che avevo davanti.
El avevi un vestito azzurro, che le ricadeva dolcemente sulle gambe mettendo in risalto il suo piccolo viso e i capelli color oro.
Aveva messo un filo di ombretto azzurro mare e un po' di illuminante sugli zigomi.
E capii quanto cazzo fossi fortunato ad averla, tutta per me
"Wow" riuscì a dire.

Spazio autrici
Scusate per il capitolo un po' corto, ma era un capitolo di transizione e non c'era molto da dire, non volevamo renderlo pesante
Spero però che vi sia piaciuto questo romanticismo, love you
Lasciate una stellina ✨e commentate.
Grazie tantissimo per le 1000 letture, non ce lo saremmo mai aspettato.
Grazie di cuore a tutti❤️

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