CAPITOLO 9 ~ Mike

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È esattamente una settimana che non sento Daniel, non lo vedo neanche a scuola. Non ho il coraggio di chiamarlo o mandargli un messaggio.
Stasera è Sabato ed esco a cena con un uomo che inizia a piacermi davvero, mi fa sentire speciale ed amata... So che mi apprezza per quello che sono.

Teresa: - cazzo Tesoro sei bellissima!

- piano con le parole Teresa!. .. Comunque grazie.. .

Teresa: - vuoi fare colpo è? Però dimmi chi è!. . . Daiiiiiiiiii.. . Spero non sia Daniel. Ti ha messo nelle grane e non si fa manco sentire...

- no tranquilla... È uno più grande di noi...

Teresa mi abbraccia forte e mi bacio sulla guancia. Lo sò è preoccupata, da quando quei video si sono diffusi la gente mi passa affianco e mi sputtana, mi insulta o mi offre soldi per una sveltina... Sono arrivati anche a 100 dollari. Non diedevo di arrapare così tanto.
Mi guardo allo specchio ancora una volta. Vestito rosso al ginocchio attillato con annessa una cintura nera in vita, truccata leggermente come mio solito e con due orecchini d'oro.

 Vestito rosso al ginocchio attillato con annessa una cintura nera in vita, truccata leggermente come mio solito e con due orecchini d'oro

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Sono pronta. Teresa mi accompagna fuori e mi lascia appena scorgo la sua macchina.
I canali mi accecano. Apro la portiera e i suoi occhi si scontrano con i miei.

Mike: - buonasera principessa.

Ricambio il sorriso che mi fa in modo raggiante sedendo mi in macchina. Durante la cena parliamo e scherziamo, giochiamo con le nostre mani e mi lascia dolci baci.
Si, Mike, il mio professore è diventato il mio ragazzo. È stato l'unico a capirmi dopo le mie due amiche in tutta questa storia. Mi fido di lui. Credo di amarlo.

Al ritorno l'atmosfera in macchina è un pò strana, ma sembra che la percepisca solo io... continuamo a parlare finché non si ferma. Siamo su una collina...

-perché siamo qui?. . . Devo andare a casa Mike.. .

Mike: -tranquilla.. Siamo qui per una sorpresa.. .

Ho una strana sensazione ma la butto giù con d'acqua.
Poi sento la sua mano sulla mia coscia. Va sempre più in su.

-Mike fer.. .

Mi stende baciandomi mentre le sue mani mi coccolano la coscia interna. Cerco di spingerlo via ma riesce a tenermi ferma con l'altra mano mentre inizia a stimolarmi con le dita sopra l'intimo... Cerca di spogliarmi. È diverso il suo tocco, il suo sguardo. Lui è diverso. Ora capisco, è solo un pervertito che sentendo le voci ha voluto armi per godere di una giovane.
Riesco a tirargli un calcio nelle palle facendomi mollare, cerco di aprire la portiera ma le ha bloccate, cerca di riprendermi mentre lotto contro di lui. La macchina balla credo che da fuori sembra che ci stiamo dando dentro di brutto.
Riesco a togliermi un tacco e, mentre lui mi tiene per il vestito strappandomelo, lo batto contro il vostro violentemente. Dopo qualche colpo riesco a romperlo. Mike però mi tiene per la vita mentre si slaccia i jeans per incularmi.

- lasciami!! !

Mike:-sta zitta puttana!

Mi giro e gli tiro il tacco in testa riuscendo a fargli allentare un pò la presa. Riesco a uscire dal finestrino tagliandomi nel fianco e nelle gambe. Corro. Corro il più velocemente possibile verso casa, per il bosco, in modo che quell'uomo. Quel mostro. Non riesca a prendermi.

Non come le altreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora