Mercy ||Dramione ff||

Capitolo Cinque

-allora, non ti sei persa granché, anzi, forse un pò si-
Incominciò Draco.

-dal diciassette al trentuno dicembre, non ti sei persa un emerito gargoyle. Sono stati quindici giorni di noia mortale...tranne natale...o meglio...la notte di Natale...okay la smetto-
Disse velocemente Draco vedendo lo sguardo contrariato di Hermione che ancora non credeva di...be...poi con Draco! Chi se lo sarebbe mai aspettato?!

-comunque, il primo di gennaio tu e tuoi amici, anzi, i tuoi amici decisero di farmi uno scherzo a me che però, coinvolse te, me e...e...Merida-

Draco si fermò. I suoi occhi erano lucidi e pian piano si stavano riempendo di lacrime.

Hermione lo guardò e gli mise una mano sulla spalla. Lui si tirò su il naso e disse:
-vorrei non ricordarmi io l'accaduto-
Ci fu silenzio, Hermione non sapeva che cosa provava quindi non seppe dire parole di conforto. E questo le dispiaceva perché non voleva vederlo così e non aveva niente da dirgli per consolarlo.

Poi Draco riprese come se niente fosse.
-la meno fortunata fu lei...Merida...a me, te e lei ci hanno portato direttamente in infermeria ma per lei non ci fu niente da fare. Tu dormivi. Io ero sveglio e vigile.

Ho visto tutto. Vorrei non averne avuto la possibilità.-
Draco si interruppe nuovamente per soffiarsi il naso con un fazzoletto che era sopra il comodino di Hermione.

Poi riprese.
-decisero di farmi uno scherzo perché ti avevo insultata...scusa...e...non è stato proprio lo scherzo ad uccidere Merida e far andare in coma te...è Stata la ehm situazione. Decisero di scrivermi una lettera fingendosi Merida(me lo hanno raccontato due giorni dopo l'accaduto cercando di scusarsi, ma si vedeva che a loro non fregava niente) dicendo di andare davanti al cancello in cortile, quello per uscire dai confini di Hogwarts, perché mi doveva dire una cosa importante per fare pace, avevamo litigato il giorno prima perché...non ti interessa perché!-

Esclamò Draco, anche se Hermione non aveva chiesto il perché avevano litigato.

Però Hermione non se la prese, in confronto a lei Draco stava molto più male.

Draco la guardò e si addolcì
-scusami...-
Cercò di dire Draco in un sussurro quasi non udibile.

Hermione aveva mille pensieri per la testa ma era sicura che Draco ne aveva ancora di più. Dopo circa un minuto Draco riprese con voce tremante:
-quando andai davanti al cancello ero convinto di aver trovato lei ma invece c'era quella tipa con le lentiggini e i capelli di paglia, Potter e Weasley che mi buttarono un secchio di lumache in testa.
Ero incazzatissimo e credevo che non potessi essere più incazzato di così...ma era troppo presto per pensarlo...-

Draco si bloccò per l'ennesima volta e per quanto Hermione volesse sapere che cosa fosse successo, non si lamentò.
-possiamo continuare un'alta volta?-
Chiese Draco addolorato.

-...si...certo Draco-
Poi Draco fece una cosa che Hermione non si sarebbe mai aspettata, appoggiò la testa nella spalla di Hermione e sussurrò:
-per fortuna che ci sei mezzosangue...almeno tu-
Hermione rimase paralizzata.

Non riusciva a spiccare parola, ma sapeva anche che quando era il momento di andare a dormire ne avrebbe trovate almeno una trentina di risposte adatte ma ormai sarà troppo tardi.
-okay-
<Ma che cazzo di risposta era "okay"?!> pensò Hermione arrabbiata tra sé.

Draco alzò lo sguardo, ridacchiò e appoggiò nuovamente la testa sulla spalla di Hermione.

Hermione si era sentita così solo quando le piaceva qualcuno...se si fosse per caso innamorando di Draco? Okay che stavano insieme, che si erano baciati e che erano andati pure oltre...ma lei non se lo ricordava. E prima non se lo sarebbe mai sognato. Era un nuovo Draco, questo è sicuro, non quello che la derideva, la prendeva per il culo e si scansava quando passava perché era una nata babbana. Era cambiato. In meglio.