Capitolo Quindici

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HERMIONE'S POV

-ma...signore-
Disse Draco a Piton.
-ora-
Draco mi prese per il polso.
-...lasciami...andare...Malfoy...!-
Cercai di liberarmi dalla presa di Draco ma era troppo salda.
-collabora Granger-
Insistette lui.

Non avevo nessuna intenzione di seguirlo ma lui mi trascinò a forza verso la stanza delle necessità. Un momento! Avevo lasciato la bacchetta in infermeria!

Draco si piazzò davanti alla porta della stanza delle necessità, chiuse gli occhi e corrugò la fronte.

La stanza delle necessità si aprì e Draco mi spinse dentro.
-so camminare benissimo da sola, grazie!-
Mi liberai finalmente il polso dalla stretta di Draco, ma quando chiuse la porta dietro di sé e rimanemmo al buio, io ripresi la sua mano.

-lumos-
Sussurrò lui.
La luce della sua bacchetta illuminò appena i nostri corpi, appena vidi le nostre mani strette assieme ritrassi velocemente la mano.

Ma è scemo? Siamo nella stanza delle necessità! Ogni cosa che desidero appare! A parte il cibo, ovvio. Pensai intensamente ad una stanza illuminata e subito la stanza venne illuminata da due candele accese sopra un tavolo rotondo con una tovaglia ricamata al centro della stanza.

-brava Granger, anche se potevi fare di meglio-
Disse lui.
-se non ti stai zitto ti...-
Draco mi interruppe mettendomi una mano sopra le labbra.
-ssh-
Con un gesto levai la sua mano dalla mia bocca.
-oh?!-
-stai zitta-
Decisi di lasciare perdere e di girarli le spalle.
-vieni qua-
Ordinò lui.

Io decisi di dargli ascolto e andare da lui se volevo sapere qualcosa.
La luce delle candele non illuminavano tanto la stanza, a malapena vedevo Draco. Ma con tutti i mille pensieri che avevo in testa era impossibile pensare.
Draco gemette.
Evidentemente stava pensando.

All'improvviso apparvero due sedie in legno una di fronte all'altra con il tavolo in mezzo.
-siediti, ti spiego-

Draco prese posto di fronte alla sedia in cui mi sedetti io. Draco alla luce della candela era ancora più attraente...anche se non è un buon momento per dirlo.
Draco chiuse gli occhi, corrugò la fronte e emise un'altro gemito.

Una radiolina apparve sopra il tavolo di fianco alle candele.
Draco la accese e la radio Incominciò a trasmettere una canzone. Era lente e ripetitiva. Non era cantata si sentiva soltanto il suono di uno strumento musicale babbano chiamato violino e un'altro chiamato chitarra.
-...ti sembra il momento...?-
Chiesi io scocciata.

-senti, sono nervoso ed il suono del vilione e della chiterra mi rilassa.-
Rispose lui. Io feci una smorfia ogni volta che lui sbagliava il nome degli strumenti.
-è "violino" e "chitarra"-
Lo corressi io.

-Vuoi sapere che succede o vuoi rimanere qua tutta la notte a correggermi?-
Domandò lui sarcastico.
-...racconta, ma entro la fine di questa notte, grazie-
Dissi io perdendo la pazienza.
-bene, allora...-

HI, posterò solo qua, non più su insta♥️♥️ditemi se vi sta piacendo plis♥️

Mercy ||Dramione ff||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora