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"Emme, emme... emme!"

"Maneskin"
Attendo, mordicchiando la pelle ai lati delle unghia.
Dall'altra parte del telefono risponde una voce femminile, a primo acchito potrei dire una donna sulla cinquantina, adulta.
"Si, salve! Sono Marta la ragazza del colloquio di ieri..." incerta su come decifrare una domanda che non risulti poco delicata, attendo che si ricordi.
Ma così non è, grandioso!
"Volevo, si, insomma... il lavoro" frasi sconnesse escono dalla mia bocca, mi maledico. Se pure avessi avuto una mezza possibilità, eccola mandata a farsi benedire.
"Certo! Si, tra qualche minuto può raggiungerci per discutere la partenza, le mando l'indirizzo su questo numero." Trattengo un gridolino e stringo il labbro tra i denti.

Si.
Ce l'ho fatta.
Non riesco ancora a crederci.
Mi sono laureata da poco in Manager e marketing e mi si è presentata un'occasione del genere improvvisamente.
Io, manager del gruppo di xfactor.
In giro per il mondo già dalla prossima settimana, a girare per le città più belle della terra.
Ok.
Basta, sembro una stupida.

Raggiungo l'edificio nel quale la donna al telefono mi ha dato appuntamento, prima di entrare, un po' per fede un po' per scaramanzia, faccio il segno della croce.
Il posto è gremito di gente, sarà l'ora o forse c'è sempre così affluenza.
Mi guardo intorno un po' spaesata, e lontano noto una mano sollevarsi in aria e scuotersi per attirare la mia attenzione.
Al tavolo siedono cinque persone: la ragazza che scuoteva il braccio, porta degli enormi occhiali da sole, un piercing al naso e un cappellino beige dal quale fuoriesce una frangia bionda; un ragazzo biondo, apparentemente ancora addormentato (nonostante sia ora di pranzo); un ragazzo dai lunghi capelli neri che mi squadra da testa a piedi mettendomi a disagio; e infine un uomo e una donna.
Riconosco la voce della donna che mi invita a sedermi, è la stessa della telefonata di questa mattina. Mentre l'uomo penso di averlo già visto ieri al colloquio.
Non ho un'ottima memoria.
"Ciao Marta, ti presento i ragazzi.. Vic, Ethan e Thomas!"
Per conoscere Damiano dovrai attendere ancora un po'.. si fa sempre attendere la puttanella" la biondina, Vic?, interrompe la donna guadagnandosi un'occhiata furtiva, abbasso lo sguardo e fingo un colpo di tosse.
"Lui è Matteo e io sono Cristiana, se per te non è un problema inizierei subito.." annuisco.
Cristiana mi spiega che i ragazzi andranno all'estero in tour e oltre che di una manager hanno bisogno di una "guida" per tenerli in riga. Mi spiega il giro che seguirà il tour e nel frattempo arrivano i nostri piatti precedentemente ordinati.

"Ho sentito parlare molto di voi dopo la vostra vittoria ad xfactor" passo il tovagliolo sulle labbra.
"Siamo arrivati secondi.." sobbalzo sentendo provenire la frase alle mie spalle inaspettatamente.
"Alla buon'ora bitch!" Saluta Victoria, stampando un bacio sulle labbra del nuovo arrivato, spostandosi più in là per farlo accomodare al tavolo.
Che stupida, pensavo avessero vinto.
Dovevo informarmi meglio, sciocca.
"Damiano, Marta... Marta, Damiano." Ci presenta Matteo. Il ragazzo si volta verso di me che porgo un sorriso cordiale, lui solleva la mano invitandomi a stringergliela.
Avvicina la mia mano alle sue labbra depositando un umido bacio sul dorso.
"Piacere, il tuo re." Sussurra fissandomi dritta negli occhi.

Piacere, il tuo re.//DAMIANO DAVID//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora