Anna
Ed eccoci qui, i due ragazzi che si stanno baciando, io con la schiena al muro lui che con una mano mi accarezza i capelli, poi ad un tratto quella sensazione di calore scompare. E lui se ne va lasciandomi li... Da sola con la testa fra le nuvole e il cuore che non smette di battere. E pensare che due mesi fa era tutto completamente diverso.
Ma partiamo dall inizio della storia che ne dite?
Mi svegliai pronta per il mio primo giorno di scuola, mi chiamo Anna, Anna Madcaster. E solo un mese che mi sono trasferita qui in America con mia madre, mio padre mia sorella gemella e mio fratello maggiore. Abitavo in Italia ma li le cose non funzionavano, poi un giorno mio padre entro in casa e ci diede la notizia, ci saremmo trasferiti tutti quanti in America perche il capo di mio padre gli aveva offerto una cattedra come insegnante di biologia in un collage americano. Ed ora eccomi qua pronta per affrontare il primo giorno di collage... Io e mia sorella gemella Elena eravamo praticamente identiche solo che lei a confronto di me era mora di capelli, aveva gli occhi color del ghiaccio ed era una patita del ordine ma odiava quando c era ordine in camera sua lo so e strana forte mentre io ero un puntino rosso in mezzo alla massa i miei capelli erano di un rosso fuoco che non facevano altro che mettermi in imbarazzo. Per il resto ero una ragazza....diciamo abbastanza normale se non si prende in considerazione che il mio equilibrio era pari a quello di una balena spiaggiata e che la mia faccia era coperta da lentiggini che odiavo come non mai.
Scesi a fare colazione per fortuna mia madre come primo giorno di scuola non si era cimentata in colazioni di tipo americane ma si era limitata ad una tazza di caffè e biscotti. Finito colazione aspettai marco mio fratello maggiore e mia sorella Elena e poi tutti e tre salimmo in macchina e andammo a scuola.
Mio fratello era il classico ragazzo di 18 anni a cui tutte stavano dietro.... Capelli biondo cenere occhi verdi e fisico da urlo... Se ci mettiamo anche la storia che era italiano .... Diciamo che tutte le ragazze li cadevano ai piedi.
Mio fratello parcheggio l auto e poi entrammo in quella che per sei mesi doveva essere la nostra scuola. Con ogni parte di me stessa speravo che in quell enorme collage ci fossero altre rosse da guardare invece appena entrata tutti gli occhi caddero su di me .... Per mia sfortuna la storia che io è mia sorella eravamo in pratica uguali non faceva che aggiungere attenzione a quella che per me fu una giornata da incubo.
Appena trovai la mia classe il mio equilibrio non fece altro che aggiungere vergogna a quella che c era già, infatti entrando un ragazzo mi fece lo sgambetto e io caddi lunga distesa per terra, si misero tutti a ridere... E pensate un po' il bello e che lui non mi chiese nemmeno scusa o non mi porse nemmeno una mano per alzarmi che comunque avrei rifiutato.... Si mise a ridere insieme agli altri e andò a sedersi al suo posto.
- non farci caso a quella testa di cazzo, fa così con tutti-
La ragazza che mi parlo non era una di quelle ragazze che si possono definire delle bombe sexy ma non era male... Almeno lei mi diede una mano a sistemarmi.
- tranquilla. Sono abituata a fare figure di merda-
- okay. Comunque piacere mi chiamo Sole e tu dovresti essere una dei nuovi arrivi dall Italia giusto? -
- si ha centrato sono anna piacere-
Mi sedetti vicino a Sole e per tutta l ora non pensai ad altro che forse finalmente togliendo la testa di cazzo senza nome e i miei capelli rossi forse tutto sommato quella scuola non era male.
Se volete continuare a leggere io ogni giorno posterò un nuovo capitolo perfaro seguite in tanti
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E maledetta quella volta che i tuoi occhi hanno incontrato i miei
RomanceLei: ragazza per bene, non studentessa modello ma che si impegna a scuola, le uniche sera che rimane fuori un po' di piè e nel weekend Lui: ragazzo sempre in giro, che torna tardi la sera, non si fa altre ragazze ma è un conquista cuori e ma anche u...