Capitolo 19

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Francesco

Anna era cambiata... Era sempre la mia ragazza, ma non mi piaceva che fosse diventata così ribelle... Ai miei occhi era ancora la ragazza bellissima solare e divertente ma da quando Elena aveva rischiato la vita era pronta a tutto pur di mandare in galera suo padre....

Anna

Era ormai passata una settimana ed Elena stava uscendo dalla ospedale... Io è mio fratello avevamo trovato un piccolo appartamento fuori città. Con i soldi miei di mio fratello e quali del conto in banca di mia sorella. Con i soldi rimanenti avevamo comprato io e marco una BMX per mia sorella, dei jeans larghi sbiaditi e a vita bassa nuovi e poi io in più gli avevo comprato una canottierina nera da mettere sotto a una camicia a quadri rossi e grigi.. Mia sorella amava le camicie larghe e di sicuro i regali gli sarebbero piaciuti.

Chiamai Francesco... Erano quasi passate 12 ore da quando non ci vedevamo e non ci sentivamo.. Mi mancava così tanto, ma le cose tra noi stavano peggiorando, lui non approvava che io fossi ritornata la vera me e questo faceva arrabbiare sia me che lui.

All terzo squillo rispose - pronto? Anna? -

- ciao Franci! Senti ti volevo chiedere... A te non dispiace vero se mi trasferisco con i miei fratelli nell appartamento che abbiamo comprato vero? -

- mmmm... No...- si li dispiaceva ma volevo essere sicura che sia mia sorella che mio fratello non peggiorassero mentre ero via.... Certo le costole di marco erano ancora un po' dolenti ma mia sorella mi preoccupava molto di più, con tutto il sangue che aveva perso era probabile che svenisse oppure che svenisse e non aprisse più gli occhi, e questa cosa mi faceva rabbrividire.

- senti ti conosco fin troppo bene sarà solo per tre giorni niente di più tempo che mia sorella guarisca del tutto poi vengo da te e non vado più via d'accordo?-

- ok ...-

- grazie! E scusa... Senti stasera se non hai gli allenamenti vorresti venire a vedere il nuovo appartamento e a vedere i regali che abbiamo fatto a Elena?-

- si certo verrò!-

- allora ci vediamo qui alle 20.00 ciao a dopo, ti amo Franci!-

- a dopo, ti amo anche io.....-

Riattaccai.... Era giù di morale si sentiva perfino attraverso il cell che stava male perché io non ero lì con lui.

Finta la telefonata io e marco andammo a prendere Elena all ospedale che ci stava aspettando. La portammo a casa e quando vide tutti i regali e la BMX si mise a piangere dalla gioia -o mio dioooo!!! E per me questo gioiellino?- fece lei indicando la bici. - si è per te ma gli altri regali li scarterai stasera quando arrivano Francesco e Matteo .... Da quando Elena si era svegliata Matteo non si era staccato da lei un minuto e alla fine si erano messi insieme... Proprio come me e Francesco.

- senti sorellina- feci io- avere i in mente di andare dall parrucchiere a fare quella cosa che volevamo tanto in Italia sempre se te non è un problema.... Mi spiego no?-

Gli luccicarono gli occhi poi mi salto addosso abbracciandomi - fai piano Elena i punti si potrebbero aprire!!- grido mio fratello che fino ad allora era rimasto in un angolo a vedere la reazione di Elena. - Anna non vorrai mica andare a tingerti i capelli spero!- fece lui con tono severo, ma sapevo che per lui non era un problema voleva che io ed Elena fossi ko felici e quando in Italia avevamo deciso che un giorno o l altro saremmo andate a tingerci i capelli fu il primo che ci disse di si... - dai marco lo sai e da quando abbiamo 14 anni che vogliamo farlo... Ti pregooooooo - feci io con gli occhi da cucciola .... Si mise a ridere e poi disse - va bene basta che non mi tornate a casa che avete ancora lo stesso colore di capelli non ne posso più di questo rosso e di questo castano scuro- lo abbracciammo e poi uscimmo per dirigerci dall parrucchiere

Dinnnn donnnn

Spinsi la porta per entrare dal parrucchiere.... Odiavo quei così elettronici che suonavano quando un cliente entrava... - buongiorno ragazze!- ci venne incontro un uomo sulla trentina - cosa volete fare oggi- vorremo tingerci i capelli - feci io, mia sorella era troppo elettrizzata solo per parlare... - ok, ma vorreste colori naturali oppure no?- mia sorella mi fece uno sguardo di intesa, le feci si con la testa e poi risposi al parrucchiere - non vorremo tingerceli io di a azzurro mentre mia sorella di fucsia- il parrucchiere ci guardi storto poi acconsentì ... Ci fece sedere, ci lavo i capelli e poi tutto su un tratto disse - tinta permanente o lavabile?- - assolutamente permanente - fece mia sorella, - ok allora incominciamo- rispose lui..

***

Dopo due ore che eravamo lì dentro il parrucchiere fini per fortuna... Mi giro verso lo specchio e la ragazza che vidi era proprio quella che era anche dentro... Una vera ribelle.

- grazie Santiago sono .... Sono stupendi- dicemmo io e mia sorella in coro...

Mia sorella era ancora più bella di me il fucsia con i suo occhi si intonava molto e ora che anche i nostri capelli si intonavamo con il nostro look ci mancava una cosa che però voleva il consenso dei genitori... Ma visto che i genitori per noi non esistevano più dovevamo chiedere a nostro fratello

-***

La sera quando tornammo a casa... Francesco e Matteo erano già arrivati... Quando varcammo la soglia di casa..l rimasero a bocca aperta - siete bellissime- disse mio fratello che era appena arrivato in cugina, Matteo fece di si con la testa e venne incontro ad Elena baciandola e sussurrando le all orecchio qualcosa di incomprensibile...

Francesco invece rimase seduto... E si giro non guardandomi più... - Anna dobbiamo parlare - fece lui - ok andiamo in terrazzo-

Quelle parole, non volevo averle sentite, non volevo parlare con lui p, volevo baciarlo abbracciarlo. Tutto piuttosto che parlare.

- chi sei diventata anna , spiegarlo perché io non ti riconosco più-

- sono sempre io Francesco! Sono che ora sono, quella che ero davvero me stessa dentro di me-

- balle! Tu non sei una persona così- e mi indico, era arrabbiato, è disgustato da come ero io realmente

- se non ti piaccio così allora vattene! Esci dalla mia casa e dalla mia vita! Perché non diventerò mai la ragazza di prima quella che stava male per una parolaccia, esci dalla mia vita e da casa mia perché non ritornerò mai la ragazza che vuoi te! Io sono nata una ribelle, sono una ribelle e lo sarò per sempre! Chiaro- stavo urlando

Poi tutto d un tratto entro in casa prese le chiavi della moto e se ne andò!

Non era possibile se nera veramente andato!

E maledetta quella volta che i tuoi occhi hanno incontrato i mieiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora