Francesco.
Avevo sentito ogni parola ogni singolo sospiro, avevo sentito ogni fottuttissima lacrima scendere dal viso della mia principessa... Ed io non potevo salvarla... Era una cosa che dovevano fare i suoi.... Quello di salvarla intendo.... Gli avevo visti entrare in camera sua e poi si era scatenato il finimondo.... Poi quelle parole mi spezzarono il cuore .... " no sei degna di essere mia figlia domani prenderai le tue cose e te ne andrai da casa mia"... Mi sembrava uno scherzo quale genitore normale poteva dire a sua figlia delle cose così brutte? C erto anche la mia famiglia non erano delle migliori ma avevo scelto io di andarmene e seppure i miei genitori mi picchiassero.... Non mi avevano mai detto che ero una delusione e non mi avrebbero mai costretto ad andare via di casa.
Dopo vari minuti vidi la madre di Anna uscire dalla sua stanza con le lacrime agli occhi.... Non capivo il perché stesse piangendo a nei suoi occhi verdi come smeraldo vidi una determinazione che mi fece rimanere di sasso.... Anna aveva preso molto da lei....
Quando anche il padre se ne andò .... Entrai nella sua stanza.....stava piangendo come una fontana e io non sapevo cosa fare....
- shhh calma bambolina mia calma-
- m-mio padre ha dett- ha detto che devo andarmene di c- ca-casa.... M-mia madre ha ha cercato di di-d difendermi ma n non so i il perché... M ma se n è andata vi via lasc lasciandomi qu qui c con lui .... N non si er era mai comportato c così mi mio padre-
- mi dispiace tesoro- mi era venuta un idea così mi alzai di colpo e le dissi -aspettami qui non tarderò molto lasciami solo che faccia un salto a casa mia a prendere una cosa e dopo torno tu intanto prepara il borsone per andare via-
Non era una cosa per me che stavo andando a prendere, ma le cose di Anna le avrei trasferite tutte quante al di la della strada ovvero a casa mia.
Suonai il campanello e quello che mi trovai davanti fu Elena (la sorella di Anna) era la prima volta che la osservavo e devo dire che erano veramente identiche avevano gli stessi occhi dolci le stesse labbra, la piccola macchiolina sotto le labbra e la stessa voglia sotto il collo.
Ma quello che mi fece rimanere così male e che Elena al confronto di Anna aveva uno stampo di mano sulla guancia e un labbro gonfio... - ehmmm.... Ciao scusa se ti. Disturbo... Volevo chiedere se potevo prendere le cose di Anna?-
- perché dovresti prenderle?- fece lei appoggiandosi allo stipite della porta
- e una storia lunga,e guardandoti penso che anche tu ne faccia parte ora scusami ma vado di corsa, quindi se non vuoi farmi entrare entrerò il da solo spostandoti dalla porta....- i suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime così si sposto dalla porta e mi fece entrare poi disse - sali le scale prima porta destra.... E un altra cosa.... Dille che mi dispiace per quello che mio padre pena fatto, ma non è colpa di Anna lei non c'entra niente con tutto questo casino-
La guardai si vedeva che era triste... Ma non le lo dissi.... Salii in camera di Anna e quando aprii la porta... Il suo profumo alle more mi rigenero....trovai l armadio e una valigia che era sotto al letto.... La riempii di vestiti e di tutte quelle cose che hanno le ragazze in camera loro..... Chiusi la valigia e la porta al di la della strada, in casa mia. Partii in sella alla mia Harley... Il primo amore vero che avevo provato.... Poi fu sostituito per quello di Anna ma rimaneva sempre un ricordo e un affetto importante della mia vita. Quando arrivai in ospedale anna era già pronta a e mi stava aspettando.... Così dolcemente le diedi un bacio sulla guancia e poi la portai nella sua nuova casa.... Lei però di tutto questo non sapeva ancor nulla...
Ed ecco a voi un altro capitolo della mia storia ..... Spero vi piaccia
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E maledetta quella volta che i tuoi occhi hanno incontrato i miei
RomansaLei: ragazza per bene, non studentessa modello ma che si impegna a scuola, le uniche sera che rimane fuori un po' di piè e nel weekend Lui: ragazzo sempre in giro, che torna tardi la sera, non si fa altre ragazze ma è un conquista cuori e ma anche u...