Make It Right

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Yoongi's P.O.V

09:42

Mi svegliai per la prima volta in 10 anni senza mal di testa.
Cos'era successo quella notte?
Lo sapevo, ma cercavo di dimenticarlo.
<Non vuoi davvero nulla in cambio?> le domandai.
Era ancora nel mio letto, coperta solo da un vecchio lenzuolo bianco.
<Mi basti tu> rispose tra gli sbadigli.
Quelle parole così false, mi gelavano il sangue.
<Ora vattene, non ti lascio qui a fregarmi quei pochi soldi che ho> spiegai spostandole il lenzuolo.
<Perché dovrei prendere i tuoi soldi? Ne ho già abbastanza per me> replicò lei.
<Sparisci comunque>
<Io posso anche andarmene, ma...Una volta che inizi a far parte di me, non ne esci più> disse sorridendo maliziosamente, si rivestì e se ne andò.
Rimasi seduto sul mio letto a testa bassa, quando decisi di partire.
Avevo il pieno appena fatto e una giornata di riposo, così chiamai Namjoon per proporgli la mia idea.
<Joon, esci con me oggi?>
<Cos'è successo? Non mi chiami mai>
<Ho bisogno di rilassarmi con un amico, è vietato?> chiesi ridendo.
<In effetti anche io avrei una proposta da farti, ma forse è meglio parlarne faccia a faccia>
<Allora ti aspetto al parcheggio vicino a dove ci siamo visti ieri sera>
<Bene, arrivo tra circa trenta minuti>
Chiusi la chiamata e mi preparai qualcosa da bere.
Un cappuccino per colazione, non potevo mica permettermi di comprare qualcosa al bar lì di fronte.
E così quei trenta minuti di attesa divennero un'ora.
Avevo già perso le speranze quando sentii Namjoon bussare alla "porta".
Lo feci salire e lo abbracciai.
<Come va?> mi domandò.
Non volevo parlargli della ragazza di quella notte, lui era un bravo ragazzo e non volevo pensasse che io non lo ero.
<Solite cose. Te?>
<Speravo davvero di rivederti senza dover parlare per forza di denaro. Sono felice di poter passare del tempo con te, sai...come veri amici> rispose sorridendo Namjoon.
<Ne sono felice anche io, comunque arriva al punto, cosa volevi chiedermi?> domandai curioso.
<Il mio ragazzo mi ha offerto di andare in Italia con lui. Lui non ha problemi economici, anzi...è ricco. Ha detto che pagherebbe le spese del viaggio e della casa in affitto ad entrambi.>
Spalancai gli occhi e non riuscii più a controllare il mio battito cardiaco.
Joon non mi aveva nemmeno parlato del fatto che aveva un ragazzo, ricco.
<Quando si parte? E quando si ritorna?>
Joon sorrise timidamente mentre si tormentava le mani.
<Il punto è questo...partiamo domani e non sappiamo quando torneremo. Il mio ragazzo stava pensando di trasferirsi lì, ama la cucina e sogna di aprirsi un ristorante in Italia. Ovviamente ci pagherebbe il viaggio del ritorno.
Ma non so se tu vuoi davvero...>
Non lo lasciai finire, l'emozione mi costrinse a tagliargli le parole.
<Verrò con voi. Preparo subito le mie cose> dissi.
<Non volevi andare da qualche parte?> mi chiese.
Mi tornò in mente che il motivo per cui lo chiamai fu quello di uscire insieme.
Comunque non ci avrei messo molto a preparare le valigie, avevo 4 vestiti in croce.
Li misi tutti dentro una borsa in pelle nera e la chiusi.
<Ora possiamo andare>
Mi misi al volante e partimmo. Andammo verso una città vicina, dove Namjoon mi offrì una birra per celebrare l'avvenimento.
Avevo una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse seguendo.
Ovunque mi giravo, mi sembrava si rivedere quella ragazza dal vestito rosso.

Red Wire -Suga (민윤기)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora