Infinity❤️

Capitolo 13

Dopo la specie di festa che avevano organizzato i miei genitori e Harry per il mio ritorno a casa erano passati quasi 3 mesi e io ero sempre più stanca. Avevo ricevuto sangue da alcuni donatori e gliene sono stata molto riconoscente. Mi hanno salvato letteralmente la vita. Harry si è trasferito nella città vicino a me, ma comunque viene sempre a trovarmi. Il nostro rapporto va di bene in meglio, bisticciamo poche volte ma quando lo facciamo dopo 1 ora ci chiediamo subito scusa. Mi piace sempre di più. Di me, mi piacevano soprattutto i capelli ma adesso con la leucemia gli ho persi tutti, e sono costretta ad indossare una parruca. Non capisco perché tutte queste disgrazie devono succedere a me, io non ho mai fatto niente. Anzi ho sempre cercato di aiutare gli altri in qualsiasi modo ma sono rimasta lo stesso punita anche se non ne avevo la colpa.

"Ehi principessa" mi dice Liam sempre tenero come al solito "andiamo a fare un giretto visto che c'è il sole?" mi chiede gentilmente

"Si si, per me va benissimo"

Quindi uscimmo di casa e andammo in giro. Andammo al parco dove vedemmo tanti cani e tante specie di uccelli. Ormai non riuscivo più a camminare e grazie a Liam mi aiutava in tutto, per qualsiasi cosa, infatti mi aveva aiutato a stendermi sul bordo del piccolo laghetto che c'era al parco e che lui sapeva che io amavo e che mi desse così tanta tranquillità.

"Sai Liam, alcune volte mi chiedo perché sono nata!"

"Sei nata per portare colore alla vita di molti, compresa la mia e quella di Harry, soprattutto quella di tua mamma"

"Lo so, ma perché sono nata se poi Dio mi sta facendo morire piano piano con il dolore quando potevo semplicemnte non nascere!"

"Allora, mettiamo le cose in chiaro. Allora tu sei nata perché per nascere bisogna avere un senso, anche se noi molto probabilmente non lo sappiamo, ma abbiamo comunque un senso"

"Non lo so Liam, mi sembra di essere un peso per tutti, perfino per te"

"Non dirlo mai piu"

"Okay fratello"

Dopo una lunga passeggiata, mi rimise sulla carrozzina e tornammo a casa.