Ultimo Giorno

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L'estate era sempre più vicina. Avevamo aspettato tutti quel momento con ansia, perché significava "libertà" per tutti gli studenti del mondo che erano riusciti ad arrivare alla fine dell'anno scolastico.

L'ultimo giorno di scuola ci sarebbe stata una festa, così decisi che avrei chiesto a Newt se avesse voglia di andare. Il giorno prima quindi, dopo aver pranzato, mi avviai verso il bar dove lavoravamo.

"Tommy!" Disse non appena mi vide. Mi venne in contro e mi diede un bacio.

"Newtie" sussurrai un po' sorpreso e probabilmente rosso in viso. Lui mi fece l'occhiolino e io risi. Ci avvicinammo al bancone assieme e ordinai un gelato al burro d'arachidi che finì quasi subito.

"Allora, mi chiedevo... Ti andrebbe di venire alla festa della mia scuola con me, domani?" Feci lo sguardo più adorabile che potei.  "Se me lo chiedi con quella faccia come posso rifiutare, ahah. Sarei venuto lo stesso Tommy."

"Davvero?? Fantastico allora. Vestiti bene eh"

"Ma per chi mi hai preso. Sarò favoloso." Fece finta di acconciarsi i capelli.

"Non ne dubito"

Per trovare un vestito adatto impiegai tutto il pomeriggio, ma ne valse la pena. Non avevo mai messo uno smoking prima di quel giorno. Inizialmente mi sentii un po' ridicolo, ma pensai che lo stavo facendo per piacere a Newt ed ero convinto che lui avrebbe apprezzato. Il giorno della festa, mia madre mi portò in macchina. Io e Newt ci saremmo visti lì.

"Quindi andrai con Newt?"

"Esattamente, mamma."

"Quand'è che me lo presenterai? Sono mesi che mi parli di lui e non so nemmeno che faccia abbia" Sorrisi e le indicai fuori da finestrino subito dopo aver parcheggiato. Newt si trovava solo a qualche metro di distanza da noi. Stava parlando con Minho. Fortunatamente mi vide e così riuscii a fargli conoscere anche mia madre.

Passammo la serata a ballare nella palestra che era stata allestita alla perfezione. Bevemmo anche ma non tanto da ubriacarci. La sala era piena di gente. Tutti vestiti bene e entusiasti. Io non amavo tanto le feste, ma mi divertii anche io. Guardai Newt ballare davanti a me, seguiva perfettamente la musica.

Gli diedi un bacio.

"Ma ci pensi che il prossimo anno sarà l'ultimo anche per me?" Quasi urlai cercando di sovrastare la musica.

"Lo so, Tommy"

"Penso che rimarrò a lavorare con te. Sai che bello?! Ci vedremmo tutti i giorni." Lo vidi sorridere, ma il suo sguardo si rabbuiò. "Hei Newt, tutto bene?" Lo vidi parlare, ma non sentii e mi fece segno di seguirlo. Ci ritrovammo fuori dalla scuola.

"Volevo giusto parlarti di una cosa."

"Dimmi, mi stai facendo preoccupare."

"Beh, come sai io ho finito la scuola quest'anno." Lo guardai interrogativamente. "Dopo la morte di Chuck mio padre non è più un problema e io... inizialmente non volevo farlo, ma ho deciso di continuare gli studi."

"Direi che è fantastico! Era esattamente quello che Chuck voleva che facessi Newtie!"

"Il problema è che dovrò trasferirmi Tommy"

Non avevo calcolato quella possibilità. Per un attimo mi sentii mancare l'aria, ma decisi con tutte le mie forze di riprendermi.

"Tu ci tieni tanto Newt?"

"Si, è quello che voglio fare."

"Allora va bene. Se tu sei felice lo sono anche io. Ti amerò indipendentemente dai chilometri che ci separeranno." Lui mi abbracciò, probabilmente non si sarebbe aspettato questa risposta. Non volevo che lui se ne andasse, ma ero disposto anche a questo se lo avesse reso felice. Mi sussurrò un dolce grazie all'orecchio e io gli diedi un bacio.

Guardai l'ora.

"Vuoi andare a casa ora?"

"Forse è meglio"

Decisi di accompagnarlo a casa e mi fece entrare. "Ho deciso che studierò lettere, e non preoccuparti per noi due perché verrò a trovarti ogni volta che potrò Tommy."

"E io verrò da te" Posai la mia giacca sul suo divano. "Tua madre?"

"É a cena fuori"

"Mmh" Si avvicinò a me e mi diede un bacio.

"Lo sai che oggi sei proprio vestito bene." Detto questo iniziò baciarmi sempre con più foga e scese sul mio collo. Non mi ero mai ritrovato in una situazione del genere, ma non mi imbarazzò affatto. Senza che me ne rendessi contro mi ritrovai con la camicia sbottonata, il corpo invaso da brividi e le labbra rosse.

Per un istante non pensai, gli presi il viso e lo guardai negli occhi, i suoi fantastici occhi color miele, come per chiedergli conferma su quello che stava per accadere.

"Solo se lo vuoi anche tu"

"Lo voglio."

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Soulmate || NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora