''Papà, papà! Guarda!'' Aveva esclamato la piccola (T/N), indicando con un dito paffuto, sporgendosi dalla ringhiera della barca, con gli occhi sgranati e carichi di ammirazione, un pinna sporgere dalla superficie limpida dell'oceano.
La brezza leggera le scompigliava i capelli (C/C) che, puntualmente, tentava di allontanarsi dagli occhi e sistemarsi dietro alle orecchie, senza ottenere risultati stabili per più di un paio di secondi.
Era una bella giornata, perfetta per andare in barca: il cielo era limpido e sgombro di nuvole, tanto che quando all'orizzonte incontrava l'oceano si mischiava perfettamente con esso, senza creare stacchi cromatici; grazie al leggero venticello che tirava da Nord, il cuocente calore del sole veniva quasi del tutto annullato.
''(T/N), non ti sporgere!'' L'aveva richiamata subito la madre, alzando lo sguardo dalla rivista che teneva tra le mani.
La donna era sdraiata al sole e vedendo la figlia pericolosamente, secondo la sua visione, china in avanti, verso l'acqua profonda si era subito preoccupata.
''È uno squalo!'' La bambina aveva ignorato il rischiamo della mamma, che subito aveva lanciato un'occhiata preoccupata al marito, troppo presa a osservare i movimenti dell'animale sotto l'acqua.
''Non è uno squalo tesoro; è un delfino.'' Aveva esclamato il padre, ridacchiando e prendendola in braccio, un po' dispiaciuto di distruggere le aspettative della figlia che tanto era attirata da quei mammiferi per nulla amichevoli, di cui qualsiasi altra bambina della sua età avrebbe avuto timore.
Gli occhi (C/O) della piccola si erano leggermente spenti e si erano spostati sul viso del padre, completamente disinteressati all'animale, ora che aveva scoperto che quella pinna non apparteneva a uno squalo.
''Oh... pensavo fosse di uno squalo questa volta.'' Aveva sospirato afflitta (T/N), afferrando i lembi della maglia azzurra del padre per tenersi salda.
Tutte le volte che andava in barca sperava sempre di poter vedere da vicino uno squalo, invece rimaneva sempre delusa di scoprire che quello che aveva avvistato non era stato altro che un misero delfino; eppure conosceva bene la differenza tra le loro pinne!
''Non è giusto! Odio i delfini! Ce ne sono troppi!'' Aveva sbottato, poi, mettendo su il broncio e guardando dritto negli occhi il padre che teneva nascosti i suoi dietro gli occhiali da sole.
L'uomo aveva riso di nuovo, sempre più stupito dai gusti della figlia che non era mai stata incline ad ammirare, come il resto dei suoi coetanei, quello che era comune.
A (T/N) piaceva l'acqua, l'oceano e tutti gli animali che lo abitavano, ma soprattutto era interessata agli squali, senza un apparente motivo.
A differenza delle altre bambine della sua età, che giocavano con le bambole e guardavano cartoni animati dalle ambientazioni fatate e magiche, la figlia dei due coniugi (T/C) giocava nella vasca da bagno con le figure di gomma di pesci e passava le ore a guardarsi documentari, anche quelli meno adatti a un pubblico di bambini, sugli squali.
''Ma i delfini sono degli animali bellissimi ed eleganti, molto amichevoli e giocherelloni.'' Le aveva detto, cercando di scorgere, di nuovo, la pinna del mammifero, ormai allontanatosi dall'imbarcazione sulla quale era la famiglia (T/C).
''Invece gli squali hanno i denti appuntiti come coltelli e ti potrebbero mangiare in un sol boccone!'' Aveva aggiunto, poi, con voce più cupa e bassa, giocosamente, facendo finta di mordere la bambina e solleticandole i fianchi, facendola ridere.
''Non fare queste cose così vicino alla ringhiera, caro!'' Aveva ripreso il marito, la donna dall'altra parte della barca, in ansia, timorosa che la bambina potesse finire in acqua.
L'uomo roteò gli occhi al cielo ed emise un piccolo sbuffo, infastidito dall'opprimente ansia della moglie.
''Se vedi uno squalo dimmelo che gliela diamo da mangiare... così smette di stressare!'' Sussurrò il padre alla figlia che subito annuì ridacchiando.
Successivamente l'aveva rimessa giù, lasciandola libera di tornare a scrutare l'oceano alla ricerca di uno squalo, animale che non risaliva senza un buon motivo dai fondali dell'oceano, mostrandosi alla luce del sole.
(T/N) era tornata così a guardarsi in giro, appoggiata alla ringhiera, con gli occhi che continuavano a guizzare da una parte all'altra dell'oceano, non intenti ad arrendersi nel vedere uno squalo; non le importava di che specie o la dimensione, voleva solo vederne uno da vicino, allo stato brado, le bastava anche solo una pinna.
Si era infatuata di quegli animali quando i suoi genitori, l'anno prima, l'avevano portata all'acquario locale; lì aveva visto migliaia di varietà di pesci, di mille colori e dimensioni, nuotare leggiadri nelle vasche artificiali.
Aveva assistito a un buffo spettacolo con i delfini che non l'aveva entusiasmata più di tanto: l'aveva trovato sciocco e aveva subito pensato che tutti quei giochetti che i delfini compivano sotto i comandi degli istruttori fossero forzati e per nulla divertenti.
Se non avesse visto quell'enorme squalo bianco farsi spazio tra gli altri pesci probabilmente non avrebbe mai più messo piede in quel posto che non le aveva suscitato alcun interesse particolare; quando aveva visto l'enorme animale, con i suoi migliaia di denti accuminati e sporgenti, gli occhi piccoli e neri, nuotare, maestoso, era rimasta imbambolata, con la bocca aperta, davanti alla vasca di vetro spesso.
Vedere quell'essere così grande e minaccioso, starsene tranquillo immerso nell'acqua, tra altri pesci che si sarebbe potuto mangiare senza alcuna fatica, l'aveva fatta incuriosire sulla sua reale natura che non era di certo così remissiva.
Da quel giorno aveva iniziato a nutrire un grandissimo interesse per gli squali, tanto che uno dei suoi più grandi desideri, nonostante sapesse fossero pericolosi, era quello di toccarne uno e di nuotarci insieme, proprio come gli istruttori dell'acquario avevano fatto con quei delfini addomesticati: (T/N) voleva uno squalo come amico, purtroppo, però, questo non sarebbe rimasto che uno sconsiderato sogno infantile, irrealizzabile per ovvi motivi.
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𝐎𝐍𝐄𝐒𝐇𝐎𝐓 𝐋𝐄𝐌𝐎𝐍 - 𝐍𝐀𝐑𝐔𝐓𝐎'𝐒𝐂𝐇𝐀𝐑𝐀𝐂𝐓𝐄𝐑𝐒𝐗𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑
FanfictionRaccolta di oneshot sui personaggi di Naruto. 2018 - presente