Chapter 4

2.9K 117 13
                                    

"Non ci credo che mi sono fatta trascinare in questa mandria di elefanti" borbotto sorseggiando dalla cannuccia la mia Coca-Cola.

"Avanti, non è così male" mi da una leggera spallata la mia migliore amica seduta alla mia destra.

I giocatori corrono da una parte all'altra del campo, ma io non capisco nulla di Lacrosse. Sono qui solo per Sophie.

"E poi guarda, ci sono ragazzi molto belli" ridacchia.

"Sì, come no" mormoro senza farmi sentire.

Non so quanto passa, a me sembra un'eternità quando la gente si alza esultando e i giocatori della nostra scuola si riuniscono saltando felici.

"Abbiamo vinto!" esclama Sophie.

"Wow... che bello... ora possiamo andare via?" alzo gli occhi al cielo annoiata.

"Potresti-" la mia amica viene interrotta da una voce che la chiama dal campo.

Sophie scende i gradini ed io la seguo scocciata.

Dean le sorride. "Volevo chiederti se ti va di venire alla festa per la vittoria della squadra?" poi guarda verso di me. "Puoi portare anche la tua amica"

La mia migliore amica si volta verso di me con gli occhi dolci.

Sa che non riesco mai a dirle di no con quell'espressione, perciò sbuffo. "Okay" borbotto e lei sorride.

"Ci saremo!" dice rivolgendosi a Dean.

"Perfetto! Si svolgerà a casa di Theo, il mio amico. E' il quartiere Banker dopo questo, seguite la musica e la troverete, ci vediamo dopo" dice facendo l'occhiolino per poi correre negli spogliatoi.

Alzo gli occhi al cielo. "Ma chi me lo fa fare di andarci" borbotto.

"Ci vieni perché mi vuoi benee!" dice Sophie abbracciandomi.

Mi spunta un piccolo sorriso.

"Ora andiamo!" dice prendendomi per mano e dirigendoci al parcheggio.

Mi trascina verso la sua auto e salgo al posto del passeggero mentre lei mette in moto il veicolo.

Mando un messaggio a mia madre che tornerò tardi e poi dopo arriva la risposta con un "Okay, fai attenzione".

Rimetto il telefono nella tasca dei pantaloncini e guardo fuori dal finestrino le case a cui passiamo affianco.

"Ma se quell'idiota di Morgan è ancora a scuola dato che ha giocato la partita, cosa diavolo and-" mi blocco guardando la casa poco distante da noi dove tanti studenti stanno entrando.

"A quanto pare qualcuno ha avviato la festa al suo posto e lui arriva dopo" dice la mia migliore amica.

Alzo gli occhi al cielo.

Parcheggiamo al primo posto libero poco lontano dall'abitazione e quando entriamo nella casa la musica arriva forte ai miei timpani e ci sono ragazzi già sbronzi che ballano.

"Santo cielo, qualcuno mi salvi" mormoro seguendo Sophie che si addentra nella folla.

Finiamo davanti ad un bancone dove dietro ad esso c'è un ragazzo che sta versando una bevanda alcolica in un bicchere di plastica ad uno studente, dopodichè ci rivolge l'attenzione.

"Cosa posso offrirvi belle fanculle?" chiede sorridendo.

"Hai della Lemon Soda?" domanda Sophie gentilmente.

"Certo, e per te?" mi guarda.

"Dei tappi per le orecchie" dico e il ragazzo mi osserva interrogativo.

Sophie mi circonda le spalle con un braccio e ride imbarazzata. "Una Lemon Soda anche per lei, grazie"

"Va bene, arrivano subito" dice il ragazzo.

"Trattieni la tua voglia di morire, per favore Lara" mi sussurra all'orecchio la mia migliore amica.

Sbuffo.

"Ecco a voi, divertitevi!" ci porge i bicchieri.

"Certo...divertirmi" borbotto portando il bicchiere alle labbra.

Alle spalle di Sophie vedo Dean raggiungerci e dalla mia bocca esce un lamento. "Idiota numero 3 sta arrivando" dico.

Lei si volta sorridendo e salutando il ragazzo con un bacio sulla guancia. "Te la rubo un attimo" dice Dean con un sorriso.

Te lo faccio sparire quel sorriso.

Guardo l'espressione supplichevole della mia amica e annuisco in silenzio.

Si allontanano ed io mi siedo su uno sgabello davanti al bancone osservandoli parlare in un angolo.

Bevo un sorso di limonata desiderando di essere a casa mia a dormire.

"Lei non sa che ti piace, vero?" una voce vicino al mio orecchio mi fa saltare in aria e per poco cado dallo sgabello.

Mi giro verso il ragazzo oltre il bancone che sorride. "Cosa?" chiedo.

"Lei non sa che ti piace" dice.

"Come fai a saperlo?" domando a disagio.

"Il tuo sguardo dice tutto e non fai altro che fissarli" ridacchia.

Rimango in silenzio non sapendo cosa dire, finchè non mi allunga una mano "Sono Kevin Mitchell, piacere"

Stringo la mano e mi presento a mia volta "Lara Smith, piacere mio"

"Ecco a te Lara, bevilo" mi posa davanti un bicchiere, ma io lo guardo male.

"Non ho messo nessuna droga tranquilla, è solo un po' di vodka liscia, per rilassarti un po' " mi rassicura con un tenero sorriso.

Sposto lo sguardo su Sophie e Dean trovandoli a baciarsi.

Qualcosa dentro me si spezza per l'ennesima volta vedendola stare con un ragazzo e così seguo il consiglio di Kevin e butto giù in un sorso tutta la vodka.

Peccato che non mi sono fermata ad un solo bicchiere.

Love HerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora