†08†

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Cercarono di rilassarsi e dormire il più possibile, ma i pensieri di quella stessa notte li tormentavano in continuazione, soprattutto al castano che non riusciva per nulla a prendere sonno. Erano entrambi stesi su quel prato verde, un leggero lenzuolo bianco a coprire ognuno dei due corpi, il fuoco che avevano acceso grazie alla legna trovata nel bosco li riscaldava a malapena e lo sguardo rivolto verso il cielo che piano piano si iniziava a rischiarare alle prime luci dell'alba.

«Jungkook, secondo te mia madre morirà?» il corvino sospirò «Non lo so, non ne ho proprio idea» disse continuando a tenere gli occhi fissi verso l'alto. «Non voglio che muoia, lei è l'unica persona che mi è rimasta della famiglia, non posso perderla» al principe tornarono gli occhi lucidi al solo pensiero. Il cavaliere non rispose, non sapeva bene cosa dire, era a conoscenza che la donna sarebbe morta a breve, molto probabilmente anche prima del loro ritorno al castello, ma allo stesso tempo non voleva far perdere le speranze al più piccolo, non voleva ferirlo rendendolo conscio della cruda realtà.

Dopo qualche minuto di silenzio, il castano parlò di nuovo «Jungkook, ho un po' freddo» affermò con le guance rossastre sia a causa della fresca brezza, sia a causa del leggero imbarazzo. Il corvino gli sorrise timidamente colpendo, in seguito, l'erba al suo fianco accompagnando quel gesto ad un «Vieni qui». Taehyung si alzò subito dal suo posto e si diresse nel punto indicatogli dall'altro, si stese al fianco del corpo del corvino e, dopo qualche minuto di scambi di muti sguardi, si accovacciò più vicino al corpo del maggiore per trovare più calore possibile.

Il fisico del corvino, non si spiegò per quale strano motivo, emanava una temperatura elevata e davvero piacevole in contrasto con l'ambiente esterno. Le braccia di Jungkook si strinsero attorno alla vita esile del più piccolo quasi in un gesto simbolico di protezione che però fecero venire brividi al castano.

«Jungkook, i-io ehm...non riesco a dormire, h-ho paura» ammise il principe a testa bassa per non incrociare lo sguardo dell'altro. «Tranquillo, resterò sveglio io» gli sorrise dolcemente, anche se l'altro non potè vederlo, e per fortuna se no il suo cuore sarebbe impazzito più di quanto già non stesse battendo. «Ma poi dopo sarai stanco, devi riposare anche tu» controbattè alle sue parole «Il principino si sta per caso preoccupando per me?» ridacchiò il corvino facendo imbarazzare troppo il ragazzo, non si stava assolutamente preoccupando per lui, gli era solo venuto spontaneo pensare che il giorno seguente sarebbe stato affaticato nel cavalcare. «Tranquillo starò bene» sussurrò Jungkook all'orecchio del ragazzo troppo orgoglioso per ammettere di starsi preoccupando per quel cavaliere tanto dolce quanto perfido e arrogante.

Passarono interi minuti dove nessuno dei due emise alcun suono, semplicemente si erano lasciati cullare uno dal respiro profondo dell'altro, finchè Taehyung imbarazzato più che mai non parlò di nuovo «I-Io non riesco a dormire» avrebbe voluto aggiungere che la causa era il suo cuore che rimbombava troppo forte nella sua cassa toracica quando era in presenza del corvino, ma quella volta evitò. «Sai, mia madre quando ero piccolo mi cantava una dolce melodia per farmi addormentare, magari funziona anche con te» guardò il castano che annuì semplicemente con la testa affondata ancora sul suo petto. Quanto era adorabile?

Il cavaliere intonò le prime note di ciò che ricordava della melodia cantata dalla madre, ormai troppi anni fa. Il suono soave ed estremamente piacevole della sua voce creava un'armonia perfetta con il cinguettio di prima mattina dei fringuelli e degli usignoli. Taehyung ne rimase estasiato, non pensava che quel ragazzo potesse avere una voce così gradevole alle orecchie di chiunque.

Il castano impiegò poco per addormentarsi cullato da quella dolce melodia, in fin dei conti aveva dormito davvero poco quella stessa notte.

Jungkook smise di cantare quando si accorse che le palpebre dell'altro si erano chiuse. Egli sorrise alla vista dell'altro, come poteva un ragazzino che aveva considerato viziato e bello solo all'apparenza fino a poco tempo prima, scaldargli così tanto il cuore? Come era possibile che in qualsiasi momento lo trovasse tenero? Come potevano le sue labbra, il suo corpo, il suo carattere a volte leggermente viziato, ma comunque meraviglioso, attrarlo in quel modo? Come era possibile?

Non poteva permettersi di provare qualcosa per un ragazzo, o meglio, non si sarebbe affatto preoccupato se si fosse innamorato di un uomo qualunque, ma in questo caso si trattava di un principe, colui che sarebbe diventato a breve il re, non poteva assolutamente mettere a repentaglio la sua reputazione, lo avrebbero considerato tutti come un peccatore se si fosse venuto a sapere del loro rapporto. Il principe doveva continuare la dinastia dei Kim, quindi non si sarebbe potuto concedere a nessuno all'infuori di una nobil'donna della sua stessa stirpe, e questo Jungkook lo sapeva bene, fin troppo.




Gli occhietti di Taehyung si aprirono lentamente e subito la luce forte del sole, in contrasto con il buio della precedente visuale, lo accecò. Quanto aveva dormito? E soprattutto, dov'era Jungkook? Strano come il suo primo pensiero appena sveglio fosse rivolto proprio al corvino.

Si alzò in piedi e scosse leggermente la testa, vagò con lo sguardo di fronte a sè, ma non sembrava esserci nessuna traccia di Jungkook; entrambi i cavalli, però, erano ancora legati. Si sfregò gli occhi per vedere meglio ma nulla, sembrava quasi scomparso nel nulla. Iniziò leggermente a preoccuparsi, e se gli fosse capitato qualcosa?

«Mi stavi cercando per caso?» ed ecco che la sua voce melodiosa quanto fastidiosa tornava a risuonare nelle orecchie di Taehyung, un sospiro di sollievo uscì dalle sue labbra. Si voltò in direzione del cavaliere e lo contemplò in tutta la sua immane bellezza. Il ghigno malizioso sempre e costantemente stampato su quelle labbra perfette, i rami e le foglie secche in mano raccolti per accendere il fuoco e quel sottile strato di sudore, lo rendevano un uomo a cui Taehyung sarebbe volentieri saltato addosso -no okay, datti una calmata, sei un principe puoi farcela a controllare i tuoi impulsi innati e le tue forti emozioni-.

«Cos'è quella faccia? Sono così bello?» e ovviamente quella era una domanda retorica rivolta al principe che conosceva già la risposta: si. «Dai aiutami ad accendere il fuoco che, mentre tu dormivi beatamente, io ho procurato la cena per entrambi: una bella lepre» continuò il più grande appoggiando la legna al suolo e cercando di creare una scintilla tra quelle sterpaglie.

Taehyung lo aiutò e in poco tempo si ritrovarono seduti, uno accanto all'altro, a guardare il fuoco prendere vita e bruciare la legna. «Jungkook» richiamò l'attenzione dell'altro, «Mh?» i loro sguardi profondi si incrociarono e, stranamente, nessuno dei osò abbassare il capo, troppo impegnati a perdersi negli occhi dell'altro.

«Ti devo ringraziare nuovamente per avermi salvato la vita, se non fosse stato per te probabilmente sarei morto durante l'attacco al castello» un respiro profondo interruppe quel flusso costante di parole, «Ma-» il corvino non ebbe neanche la possibilità di parlare che venne interrotto. «Vorrei anche chiederti scusa se all'inizio non mi sono fidato di te, ma ora che mi hai dimostrato la tua lealtà vorrei che tu accettassi queste scuse, lo so che non sono molto rispetto a tutto quello che hai fatto e che continui a fare proteggendomi, ma veramente io-» le sue parole espresse con impeto furono bloccate da Jungkook. «Taehyung, non ho bisogno delle tue scuse, io ho fatto tutto questo perchè volevo farlo. Io ti proteggerò finché vorrai e non lo farò perché dettato da te, da tua madre o da chiunque altro, lo farò solo perchè voglio» ad ogni parola pronunciata, il corvino si avvicinava mano a mano lentamente al viso del castano, fino ad arrivare a pochi centimetri dalle sue labbra.

«Taehyung» le pupille dei due erano incatenate le une alle altre, «Mh?» lo sguardo del più grande si abbassò verso le sue labbra, «Posso baciarti?».

Jungkook non aveva resistito, sapeva quanto fosse sbagliato e quanti rischi avrebbero corso se solo Taehyung avesse accettato, ma egli aveva un bisogno disumano di baciare quelle labbra che, in quel momento, non si era preoccupato delle conseguenze.

A quel punto Taehyung che cosa avrebbe fatto?

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E ora?...Io non so davvero se farli baciare o meno😂, è troppo presto o va bene?

Non so quando di preciso aggiornerò, penso la prossima settimana...avrei voluto concludere questa storia entro luglio, ma non sono certa di riuscirci perchè la situazione si deve ancora complicare molto🤭😬

Inoltre, se avete voglia, andate a leggere la nuova oneshot che ho pubblicato dal titolo "Photography", vi avviso già che contiene la descrizione dettagliata di scene sessuali quindi per chi è più sensibile ne sconsiglio vivamente la lettura.

Love or Crown? ||KOOKV||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora