5 gennaio 2019

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Quello che credevo essere la fine del mio viaggio, in realtà era solo l'inizio.

Era dalla notte del nostro rientro che io e Robb non ci vedevamo, tempo due giorni e sarebbe ricominciata la scuola mentre lui aveva già ripreso a lavorare.

Stavo leggendo quando venni distratta dal suono di una notifica: era un messaggio di Lauren che mi chiedeva il link per poter leggere questo libro, glielo inviai e attesi una risposta.

Non dovetti attendere molto ma certo la reazione fu alquanto inaspettata: disse che il mio libro faceva schifo e che avevo scritto una marea di cazzate.

Era chiaro che voleva litigare e io non ne avevo nessuna voglia, così le dissi chiaramente che avevo scritto quello che io avevo provato, condivisibile o no, in ogni caso ero tranquilla e non sentivo di doverle giustificare niente.

Dopo qualche minuto fu Robb a cercarmi: finalmente qualcuno che la pensava come me e che mi avrebbe capita.

Quanto poco tempo ci vuole per far crollare migliaia di certezze.

Quanto poco tempo ci vuole per non avere più nessuna certezza.

Robb difese lei; disse che io avevo esagerato e che Lauren voleva solo aiutarmi.

Quindi per aiutare una persona devi umiliarla e sottolineare che ha un problema?

Non potevo immaginare che tutto doveva ancora succedere, che il mio mondo era vicino al collasso.

Fu un messaggio di Lauren a dare inizio a tutto: <Robb non ti ama più, lo abbiamo capito tutti tranne te>

Non capivo cosa stesse dicendo.

Se era uno scherzo era davvero di pessimo gusto.

Robb che non mi amava più? impossibile come il fatto che io non mi fossi accorta di nulla.

Dovevo chiamarlo subito e chiarire questa situazione.

Andre non so più cosa provo...

Il mondo che si ferma.

È che...è difficile stare con te...

Le lacrime minacciano di uscire come un'inondazione.

Tu non sei stabile, soffri di attacchi di panico...

La rabbia e la delusione si fanno spazio.

Come faremo se mai diventassimo genitori? Come faremo se tu tornassi depressa?

Ha sempre detto che non voleva nessuna delle due cose... Quindi la colpa è mia? È per causa mia che non vuole né sposarsi né avere figli?

Io ti amo ma...sai, non è facile...stare con te

Non vorrei che mi sentisse piangere, ma non riesco a trattenermi per quanto ci provi.

Ho rovinato tutto.

Ho distrutto tutto di nuovo.

Perché sono sbagliata? Perché non riesco a fare una cosa positiva?

Io davvero non riuscivo a capire, era come se mi svegliassi da un sogno: a che cosa avrei dovuto credere? Tutti quei mesi senza un minimo litigio, sereni e imperturbabili.

Che cosa era successo? E io perché non mi ero accorta di un così grande cambiamento?

Mille pensieri affollavano la mia mente, mille domande mi rimbombavano in testa e tutti i nostri ricordi mi colmavano il cuore.

È davvero possibile che una storia come la nostra potesse finire solo per questi motivi? Non è forse vero che se ami una persona accetti il buono e il brutto di lei?

Piansi tutta la notte fissando il nostro quadro appeso in camera mia.

Le solite domande correvano nella mia testa senza mai trovare una risposta.

Di una sola cosa ero certa: non volevo, per nessun motivo al mondo, perdere Robb.

Infondo, con lui al mio fianco avevo raggiunto più di quanto avessi mai creduto possibile.

Dovevo molto a Robb per l'aiuto che mi aveva dato durante il mio periodo buio, era giunto il momento che lui avesse ciò che meritava: una ragazza normale di cui andare fiero.

Si, ero decisa.

La mattina stessa lo chiamai immediatamente e gli dissi ciò che avevo pensato durante la notte:

«ascolta, so di non essere la persona che tu vorresti al tuo fianco, so che a volte stare con me è difficile e che meriteresti di meglio e di più di ciò che io posso darti...ma io ti amo Robb ed è inutile che ci giri intorno, non voglio vedere finire la nostra storia e tutto quello che abbiamo costruito insieme solo perché è difficile, abbiamo affrontato di peggio insieme e ne siamo usciti vincitori.
Beh io non voglio smettere di lottare ora, non voglio vivere chiedendomi "come sarebbe stato?", voglio che quel futuro che abbiamo sognato si realizzi e se per farlo devo cambiare allora ci proverò.”

Lui non rispose subito, per un attimo temetti che avesse riattaccato; ma poi la sua voce raggiunse il mio orecchio e il mio cuore riprese a battere:
«vorrei solo che fosse più semplice» disse «vorrei solo che potessimo essere felici insieme senza complicazioni»

Il mio cuore si spezzò lentamente: quindi era davvero colpa mia se lui non desiderava un futuro con me e se non era felice come avrebbe dovuto.

Mi sentivo terribilmente in colpa.

Non avrei voluto altro che la sua felicità, non avrei chiesto nient'altro fuorché vederlo felice accanto a me.

Dove assolutamente rimediare ai miei errori, la nostra storia non poteva in nessun modo finire così.

Ripresi a piangere ma cercai comunque di convincerlo che sarei cambiata e che avremmo vissuto serenamente.

Alla fine decise di restare con me, che il nostro amore era più forte di ogni ostacolo.

E come sempre, io ripresi a vivere quando mi sorrise di nuovo.





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