Free Fallin>S.M

Capitolo 7.

Noura.

-Si si ci conosciamo già.

Dissi non staccando lo sguardo dal menù. Non sapevo per quale ragione, ma provavo una certa ansia nei suoi confronti.
Prima che mi potessero fare altre domande arrivò la cameriera a salvarmi ed io potei gettare un sospiro di sollievo.

-Buonasera, avete deciso cosa posso portarvi o ripasso fra poco?

Disse la ragazza sulla ventina prima di prendere il taccuino dal suo grembiule ed annuire a Nash che stava ordinando mezzo menù.
Dopo che finí di elencare praticamente tutto, passò alla mia amica Sarah e poi a me.

-Per me un cheeseburger con aggiunta di bacon ed una porzione di patatine fritte.

Sorrisi passando il menù alla ragazza, che intanto dopo aver preso le ordinazioni raccoglieva i blocchi e li metteva sottobraccio.

-Per te caro invece? Cosa posso portare?

Questa volta si rivolse a Shawn che in quel momento era distratto. Dopo poco si accorse che toccasse a lui e sorrise imbarazzato. La ragazza si mise la matita fra le labbra e la muoveva in modo sensuale.
Sembrava Chewbacca.
Il moro ordinò un semplice hamburger senza pomodoro con vicino dell'insalata.
Per tutto il tempo in cui Shawn parlava, la cameriera lo fissava come un leone punta una gazzella enella savana.

-Bene ragazzi, torno fra poco con i vostri ordini!

Sentenzió lei, per poi andarsene.
Giurerei di averla vista sculettare almeno tre volte mentre serviva agli altri tavoli e per farlo passava vicino al nostro.

-Bro quella ti si stava mangiando con gli occhi!

Disse Nash poi scoppiando a ridere e facendo l'occhiolino all'amico.
Io mi limitai a mandare giù tutto d'un fiato il mio bicchiere di birra, che non essendo abituata a berla così di fretta mi fece pizzicare la gola. Tossí leggermente e questa mia azione fece accendere il radar della mia amica Sarah, che si girò a controllare che stessi bene.
Io le annuì cercando di smorzare un sorriso, ma lei capì che stessi mentendo.

-Andiamo un secondo al bagno.
Se arriva prima il mio piatto, Nash, non ti azzardare a mangiarlo!

Disse lei seria al ragazzo, che la guardò con una faccia da finito tonto.
Sarah poi mi prese per un polso e mi trascinò nel bagno.
Una volta dentro entrò in una delle cabine e si chiuse la porta alle spalle.
Io rimasi fuori poggiata con la schiena contro il lavandino a muro.

-Cosa c'è che non va? Non eri tu quella che diceva di essere contenta di vedere Shawn?

Urlò lei da dietro la porta ed io abbassai lo sguardo sulle mie Dottor Martin's. Osservai i lacci ricadere sulla parte superiore della scarpa e poi sosprirai passandomi una mano fra i capelli.

-Si, però l'hai vista quella cameriera?
Porta due taglie di reggiseno in più di me, ha un fisico più attraente e ci sa fare dieci volte di più coi ragazzi rispetto a me.

Sbuffai sentendo dopo poco lo sciacquone, segno che aveva finito.
Quando alzai lo sguardo vidi Sarah uscire ed andare verso il lavello per lavarsi le mani. Mi spostai d'istinto e mentre lei si sciacquava, presi della carta per farla asciugare.

-Noura fidati. Shawn non l'ha nemmeno guardata.
È tutta la sera che cerca di parlare con te, ma tu stai sempre dietro al menú.
Senti a me: sciogliti!

Mi disse lei prendendo la carta dalle mie mani e prima di sfregarla contro di esse per asciugarsi, mi schizzó qualche goccia sul viso. Ridacchiai a quel suo gesto e poi ritornammo al nostro tavolo, dove erano già arrivate le cose da mangiare.
Mi sedetti al mio posto di fronte a Shawn e gli sorrisi prima di iniziare. Cercai di mangiare nel modo più principesco possibile, però non mangiavo da diverse ore, quindi quell'hamburger in quel momento era l'unica cosa con cui volessi avere a che fare.
Finí di mangiare per prima, anche prima di Nash, che mi guardò incredulo.

-Hey tigre, avevi fame!

Mi girai verso Shawn e risi di gusto al soprannome che mi aveva appena dato.