13.

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Lei.

Rimango leggermente interdetta dalle sue parole, mi sono chiesta spesso perché proprio io, perché voleva avermi con sé. Negli anni seguenti ho semplicemente pensato che fosse perché ero stata la sua prima vittima o avesse qualcosa che lo legava a me, in seguito, nonostante il continuo terrore, ho cominciato a pensare che mi avesse dimenticata, ma, dopo ciò che ci ha raccontato il fratello di Sara, la paura è tornata, anche se non ha portato con sé alcuna risposta. Ciò che mi ha appena confessato Josh, sconvolge tutte le bugie che mi sono raccontata nel tempo per evitare di tremare ad ogni passo che conpievo nella paura di ritrovarmelo nuovamente davanti, per riuscire a sopravvivere. Sento la rabbia montarmi dentro, ho perso l'unico vero amico che avevo, mi sono ancora più chiusa in me perché pensavo se ne fosse andato a causa del mio passato, mi sono odiata e invece...

-Andrà tutto bene- Mattia mi distrae dai miei pensieri, gli sorrido piano, stringendomi a lui, mi spaventa accorgermi di quanto fondamentale per me sia divenuto, se dovesse andarsene cosa farei?

-Non andartene anche tu- la mia voce esce più supplichevole di quanto avrei voluto ma non importa, voglio che capisca quanto male sto al pensiero di perderlo, ho già commesso questo sbaglio.

-Non mi perderai, neanche io riuscirei più a stare senza di te.

-Se fossi meno egoista ti lascerei andare, ma non posso farlo. Questi mesi senza di te mi hanno quasi distrutta e pensavo lo facessi per te, se dovessi andartene senza darmi una spiegazione o ti accadesse qualcosa non ce la farei. Devi promettermi di non fare nulla che ti possa mettere in pericolo solo per me.

Rimane in silenzio, non vuole mentirmi, non vuole dirmi che se lui gli dicesse che in cambio del lasciarmi in pace deve starmi lontano o prendere il suo posto, lo farebbe.

-Non puoi farlo, pensa a tua madre! Come farebbe senza di te? Io sono solo una ragazza, ne troverai a migliaia anche migliori di me, non puoi abbandonare tua madre- cerco di convincerlo come se avesse già fatto un patto con quel mostro, appellandomi all'unica cosa che so importargli davvero. Si arresta improvvisamente sorprendendomi, mi mette giù prendendomi il viso tra le mani e fissando i suoi occhi nei miei.

-Non sei una ragazza qualunque, là fuori non c'è nessuna uguale a te, sei diventata una parte di me, a volte ho paura di quanto importante tu sia per me, non permetterò a nessuno di farti del male, mai. Non voglio mentirti, se ce ne sarà l'occasione non esiterò a sacrificarmi per te, voglio bene a mia madre ma tu sei il mio futuro e non voglio e non posso lasciarti andare, abbiamo tante cose da fare, da vedere, da provare. Non ti lascerò andare tanto facilmente ma se garantirà la tua felicità non avrò rimpianti, ti amo e lo farò per sempre, so che sembra quasi stupido detto da un diciannovenne, ma non ho mai provato qualcosa del genere per nessuno, è un qualcosa di così grande e devastante che a malapena riesco a contenerlo, tu sarai felice, con o senza di me- le lacrime hanno preso a rigarmi il viso velocemente, non riesco a contenerle.

-Non potrò mai essere felice se tu non sarai con me, io ho bisogno di te, sei l'unico a essere riuscito a portarmi alla luce, sei la mia luce, senza di te tornerei al buio e io non voglio, sono felice adesso, con te. Anche io ti amo in un modo così totalizzante che mi spaventa, sembra un sentimento troppo grande ma non posso fare a meno di provarlo, mi sei entrato sotto pelle dal primo momento in cui mi hai toccata, ho provato a contrastare questo bisogno viscerale che mi stava schiacciando ma non ci sono riuscita, non posso farlo, perciò non ti lascerò fare niente per salvarmi, o l'affronteremo insieme o mi sacrificherò anche io- mi guarda attentamente, ma non troverà segni di incertezza sul mio viso, non lo lascerò andare, non gli permetterò di sacrificarsi per me, non sarò nuovamente io la causa della tristezza di una madre e del suo dolore.

Lui & LeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora