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JONATHAN POV'S

Perché!?

Perché mi ha fatto questo!?

Credevo in lei, la amavo per davvero!

I miei sentimenti erano sinceri, tra l'altro non vedevo l'ora di diventare padre, mentre adesso voglio scomparire, perché più le sto vicino, più il mio cuore soffre e non è giusto, perché la vita mi ha fatto questo!?

Era destino!?

Mi siedo nel bordo del marciapiede, in strada non c'è nessuno, le lacrime continuano a uscire e sono sconvolto.

Non pensavo finisse così, ancora non ci credo, mi ha mentito per tutto questo tempo, mentre io sono stato un coglione a non accorgermene!

La chiamavo in ogni singolo momento e lei ovviamente non mi rispondeva, quando volevo uscire con lei, lei stranamente era occupata..come ho fatto a non capire che aveva un'altro uomo!?

Come ho fatto!?

Mi alzo, sento dei fastidi al petto, sento come il bisogno di ritornare da lei, come se fosse successo qualcosa.

Il mio cuore dice di andarmene il più lontano possibile da lei, perché me l'ha distrutto, ma la mia testa dice di ritornare da lei, anche solo per un momento.

Cammino verso casa sua e più mi avvicino e più l'ansia aumenta.

A volte non mi capisco neanch'io!

Perché sto tornando da lei!?

Dopo 5 minuti arrivo, non ero andato troppo lontano, non avevo la forza per farlo!

Apro la porta e in salotto non c'è nessuno, mi dirigo in cucina, ma neanche lì c'è!

Dove è andata!?

La chiamo, la richiamo, ma niente.

Vado in camera sua e sgrano gli occhi quando la vedo per terra, pallida più che mai, con del liquido strano attorno a lei.

Chiamo subito l'ambulanza e ancora non ci credo!

Se non fossi tornato indietro, che sarebbe successo!?

Mi inginocchio, la guardo, sposto la ciocca di capelli davanti al suo viso, quel viso che mi ha sempre fatto innamorare, non le dico niente, d'altronde non so che dirle, voglio solo starle vicino, come ho fatto in momenti come questi!

Io ci sono sempre stato quando lei stava male, mentre l'uomo che dice di amare, dov'è!?

Non l'ho mai visto all'ospedale quando si è fatta male per colpa del tavolo, oppure quando è svenuta e l'ho portata al pronto soccorso, lui non c'era mai!

Eppure, una persona sincera, disposta a fare tutto per l'altra persona, si riconosce in momenti difficili, tristi..come questi!

Le sirene dell'ambulanza mi riprendono dal mio stato di shock e la guardo mentre 2 uomini e una donna la stanno soccorrendo, dopo qualche minuto la portato via con la barella e velocemente salgo anch'io sul furgoncino.

Rispondo a delle domande, dopodiché ritorno nei miei pensieri.

Non stacco neanche un secondo lo sguardo da lei, non posso o non voglio, non lo so..ma in questo momento sono solo preoccupato!
...

Sorseggio la quinta tazzina di caffè, mentre continuo a camminare avanti e indietro per il corridoio dell'ospedale.

Sono passate circa 5 ore da quando Evelina è entrata nella sala parto.

Si...sta per partorire suo figlio e vorrei tanto essere lì dentro con lei, ma dopo il nostro litigio, non era il caso!

A.= Che cazzo è successo!?

Mi giro di scatto quando vedo Alexa a un cm dalla mia faccia, col fiatone e preoccupata per la sua amica.

A.= Ho fatto il più veloce possibile!

Io= Beh la tua amica sta per diventare
      mamma!

A.= Ma se è al settimo mese!?

Io= eee gli si sono rotte le acque ora!

A.= Oddio..ora dov'è!?

Io= sala parto

Dico sedendomi in una sedia libera, non ne posso più..5 ore qui dentro sono tante..ma non potrei mai abbandonarla così!

So che non sarò io il padre del meraviglioso bambino che darà alla luce e nonostante sono e sarò arrabbiato con lei, almeno oggi vorrei starle accanto, in fondo l'ho sempre aiutata io!

A.= Oh eccolo!

Io= chi!?

Guardo nella direzione di Alexa, in fondo al corridoio e vedo arrivare un uomo alto, fisico da sportivo, moro e occhi neri.

A.= Jo lui è Nathan

N.= Piacere, il fidanzato di Evelina

Ma il mio sorriso si spegne sapendo che davanti a me c'è l'uomo con cui Eve mi ha tradito e fa male..molto male!

Stare vicino a lui con l'intenzione di trattenersi nel picchiarlo è difficile, mi ha rubato la ragazza, la persona più importante della mia vita..e solitamente le persona normali avrebbero già aperto una rissa..

Ma io non posso, sono in un ospedale e siamo in un momento delicato, litigare qui è solo da bambini!

N.= Tu sei...!?

Io= oh sì..ehm....io..

A.= Il suo migliore amico..si
       conoscono da sempre

Migliore amico..

Io= si..si esatto

Mi riprendo dal mio stato di trance

N.= Ah ecco perché tutta questa
       agitazione..

Guardo Alexa come per ringraziarla, non so avrei potuto dire se non ci fosse stata!

Lei mi sorride e si siede accanto a me, mentre l'uomo si dirige verso le macchinette.

A.= Hey comportati da persona
       normale ok!?
       Non fare nulla senza senso, so che
       sei arrabbiato e anche triste
       immagino, ma ora non è il
       momento né di urlare né di
       spaccare la faccia a qualcuno!

Io= tu sai tutto vero!?

A.= Beh sì..Eve mi ha detto tutto!
       Jo siamo migliore amiche ci
       diciamo sempre tutto!

Io=..tra un po' vado..il padre è qui e
      sono io quello di troppo qui!

A.= Non la vuoi nemmeno salutare!?

Io= perché dovrei!?
       Non siamo più niente ormai..
       Voglio solo ricominciare da capo,
       in un altro paese!

A.= Ti trasferisci!?

Io= probabile..
       Vado..falle le congratulazioni da
       parte mia..

A.= Ok, ciao

Mi alzo e senza degnare di uno sguardo l'uomo, proseguo lungo il corridoio.

Ora ci sono la sua amica e il suo nuovo fidanzato, ero io l'intruso lì!

Mi dispiace tanto che sia andato in questo modo... quello che ha sbagliato non sono io, ma mi sto trasferendo io, me ne sto andando il più lontano possibile da lei, anche se meriterei solo di restare qui.

Ma ho fatto la mia scelta..!

Non Chiamarmi AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora