Capitolo 53

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William pov
Io: secondo te oggi ci permetteranno di entrare?
Ed: si Will tranquillo. Ho parlato con il nostro avvocato e mi ha assicurato che è tutto pronto. Oggi ci lasciano portare Nicholas a casa.
Io: non vedo l'ora di poterlo abbracciare, questi mesi sono stati duri. Ci hanno permesso solo di guardarlo giocare ! Non è stato come con Amy. Lei subito me l'hanno fatta conoscere.
Ed: lo so , ma sai bene che Nicholas è un bambino un pò particolare e poi è piccolo. Ha sette anni.
Io: spero solo che da noi si lasci toccare. L'ultima volta quando hanno provato a prenderlo in braccio gli assistenti , ha morso uno di loro.
Ed: è un bambino con un passato difficile. Ricominceremo da capo con lui come con Amy.
Io: se ci penso , mi viene il panico. Si ritorna alle poppate ! Almeno Amy non doveva farle ogni 4/5 ore. Spero che il medico ci dica che può mangiare normalmente per tre volte al giorno.
Stiamo andando finalmente a prendere il nostro secondogenito, Nicholas Worth.
Abbiamo scelto lui perchè è un bambino che in soli sette anni di vita, è stato torturato e picchiato ogni giorno dalla sua vecchia famiglia. Adesso non parla , non mangia, non sorride. L'hanno tenuto per un periodo in cura in ospedale perchè aveva il sondino per alimentarlo. Quindi il pediatra del reparto ci ha consigliato di fare come con Amy e ricominciare ad abituarlo piano piano. Abbiamo giá deciso che metteremo anche a lui il pannolino perchè se non parla rischiamo di doverlo cambiare spesso come con Amy. E giá abbiamo lei che ci fa pipì ovunque.

Ed: buongiorno!
X: buongiorno, i signori Worth! Siete qui per Nicholas giusto?
Io: si certo...
X: bene allora, firmate questi documenti. Qui c'é la sua cartella clinica e tutti i suoi effetti. Il bambino è li seduto , finite di firmare tutto e potete portarlo a casa con voi. Siamo felici che abbia trovato una famiglia che gli dará tanto amore, è un bambino speciale.
Io: Ed, vai firma. Io vado da lui...

Io: ciao piccolino, ti ricordi di me? Sai io e quel signore laggiù siamo i tuoi nuovi papà. Io sono papá e lui è papi. A casa c'è la sorellina che ti aspetta e non vede l'ora di conoscerti. Vuoi venire con noi Nicholas?
È un pò titubante e diffidente. A causa del suo passato tende a fidarsi molto poco delle persone. Nonostante questo, si alza e mi segue. Non ama i contatti fisici quindi ho evitato di prenderlo in braccio.
Io: guarda Nicholas, ti abbiamo preso il sediolino per la macchina di spiderman, così sei un supereroe. Ti vuoi sedere qui dentro?
Mi guarda con quegli occhioni azzurri e mi sento sciogliere. Ha due pozzi blu questo bambino . I miei figli hanno entrambi degli occhi che esprimono tanto.
Io: sei stato proprio bravo sei salito da solo, adesso ti allaccio la cintura e andiamo a casa.
Ed: ciao Nicholas, io sono papi. Guarda , ti abbiamo portato questo se lo vuoi. È un super ciuccio , c'é anche il tuo nome sopra . Tutto azzurro come i tuoi occhi visto tesoro? Papi te lo mette qui guarda, sei libero di prenderlo o meno.
Edward è partito da circa un'ora ormai e ogni tanto diamo uno sguardo a Nicholas; non ha toccato il ciuccio. Guarda solo fuori dal finestrino con lo sguardo perso. È anche peggio di quando prendemmo con noi Amy. Lei era una gran chiacchierona o almeno faceva i versetti e ci riempiva di capricci e pianti. Invece Nicholas non ha fatto un solo versetto ne ha detto una parola e tanto meno ha versato lacrime. È come se fosse assente. Guarda fuori e sospira.
Edward ogni tanto mi lancia qualche sguardo di incoraggiamento, sa quali sono le mie paure. Lui è sempre stato più forte di me e più sicuro. Lui all'inizio non era d'accordo sul prendere Nicholas con noi, perchè conoscendomi bene sapeva che il mio carattere mi avrebbe portato ad essere ancora più insicuro con questo bambino. Però allo stesso modo lui ha bisogno di noi più di chiunque altro. Possiamo dargli una vita piena di affetto e soprattutto economicamente migliore.
Abbiamo giá preparato la sua camera , tutta azzurra e anche lui stará nella culla. Rispetto ad Amy, lui è giá abituato perchè in ospedale aveva il pannolino e dormiva nella culla , quindi non ci costringerá ad abituarlo come è successo con la piccola.
Giá, la piccola. Amy non la prenderá bene di sicuro. La sera passata io e Edward abbiamo provato a vedere cosa ne pensasse dell'arrivo di un fratellino e lei mi ha detto ' i miei papá non si toccano, sono solo miei! E sono la principessa io!' . Come darle torto? Da due anni c'é solo lei con noi. Tutte le attenzioni sono per lei, non ha mai dovuto condividerci con nessuno. Per lei è stato giá un trauma togliere il pannolino perchè abbiamo capito che lo fa di proposito a non dire quando deve andare in bagno, vuole fare in modo che le nostre attenzioni siano su di lei. Adesso se vede che ci dedichiamo anche a Nicholas , vede che lui ha il ciuccio ... ci fará impazzire ne sono certo.
La mia paura più grande è che Amy essendo ribelle, possa fare del male al piccolino e mi dispiacerebbe doverla punire.
Vorrei che lo trattasse come fa Lucy con Nicole, ma Amy ha un carattere molto particolare . Non credo proprio che accetterà tanto facilmente il suo nuovo fratellino. Abbiamo provato a dirle che avrebbe qualcuno con cui giocare sempre con lei, potrebbero fare il bagnetto insieme e divertirsi, ma lei non ama condiverci . È gelosa anche se ci vede con Nicole o Mika in braccio. Figuriamoci ora che abbiamo un bambino a cui dare tante attenzioni .

Ed: siamo arrivati.. Allie ci aspetta a casa nostra con Lucy e Amy.
Nicholas amore, vuoi scendere e stare in braccio a me o a papà?
Io: tesoro, non avere paura. Noi non ti faremo mai del male.
Stranamente allumga le braccia verso Edward e si lascia prendere. Sono contento che almeno uno di noi due lo possa toccare, anche se credo che abbia capito che siamo brave persone.

Io: dov'è la principessa di papá?
Ed: amoreee, siamo tornati e abbiamo una super sorpresa per te piccolina...
Amy: papá!! Papiiiiiiii ........ chi... chi è papá?!

Daddy's Little GirlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora