Amore selvaggio COMPLETA

capitolo 14

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Inizia a leccare tutta la mia faccia ma io la fermo e mi lavo il viso
"Cavolo quanto hai goduto piccola ...."
Lei mi guarda strana
"Go..... Go ....d......u.....,,to"
Dice

La guardo ,le metto le mani sulle guance e le dico
"Si si si goduto ....piccola porcellina ...."
Me la bacio stringendola addosso a me

Lei mi graffia la schiena ma questa volta fa proprio male non è tanto piacevole "Haaaa....piccola piano...."
"Thomas ....no "
dice
"Thomas no cosa?"
Si' gira di schiena di nuovo appoggiandosi sui miei genitali

Mi sta facendo andare via di testa.... Ma non voglio ora non e il giusto momento

Non mi basta un ululato per capire che gli e piaciuto, voglio che me lo dica
Quando sento che si mette giusta col sedere, e inizia a spingere, mi tiro indietro mettendo le mani sul suo sedere
"Piccola monella"

A fatica ,riesco a portarla fuori dalla doccia, le piace l'acqua che cade dà sopra e sinceramente è davvero sexy, in doccia bagnata e nuda, quindi meglio uscire

Ci asciughiamo, dopo di che andiamo sul letto prendo lo zainetto e la borsa che ,dal bosco ho portato con me

Lei li guarda i suoi occhi diventano lucidi "Piccola ...."
Apro la borsa della sua mamma e guardo dentro
C'e un portafogli con dei soldi e due passaporti
Madison e Tess Hannigan ....

Quindi è questo il nome della mia piccola selvaggia Tess....
Guardo quei documenti, che sono due passaporti e la città di provenienza.... Bassano.... Oddio è della mia città

La guardo e le dico
"Tess...."
Lei mi guarda
Piega di lato un po la testa
La sua mamma era davvero bella come lei del resto

Continuo a guardare quei documenti
La mamma era sposata ma, nella borsa aveva delle carte che sembrano quelle di un divorzio, e una richiesta di affidamento....

Chiamo mio padre e mia madre, che non esitano un attimo ad arrivare nella nostra camera
Guardano i documenti, sparsi sul letto, per poi dire

"Che combini ?"
"In realtà ho aperto la borsa che ho preso al gay pride ..,."
Dico guardando mio padre "Dai Thomas mamma come sei permaloso scherzavo !"

Mi dice, lui mia madre ci guarda non capendo
Allora mio padre gli spiega che qualche ora prima, quando sono tornato dal bosco con lei, avevo lo zainetto rosa e la borsa dà donna e mio padre mi ha chiesto se ero stato al gay pride

Mia mamma scoppia a ridere e io le faccio la linguaccia, poi però penso che erano forse anni che non scherzavo, ne tanto meno parlavo cosi tanto con i miei genitori

"Cmq c'era qualcosa di interessante ?"
Mi dice sedendo vicino a me e guardando i documenti
Dopo di che ,alza la testa guarda Tess, poi mia madre e le dà i documenti

Mia madre sbianca
"...no.... Nn... Può essere lei?"
Dice poi guarda Tess guarda me, poi guarda mio padre
Non riesco a capire questo gioco di sguardi
Allora dico
"Fate capire qualcosa magari anche a me?"

"Madison era la mia ragazza al liceo...."
Dice mio padre
"Cosa???"
Dico
"Non è possibile sarà sicuramente un altra persona !"

Dico io
"non mi sbaglio è proprio lei !"
"Dà quanto non hai sue notizie ?"
"Praticamente dà quando ci siamo lasciati quando ho conosciuto lei, e le ho detto che non ero piu innamorato di lei circa 25 anni fa"

Guardo Tess
Non ha di certo 25 anni Tess no, mi rifiuto di crederlo
Guardo mio padre
" raccontami cosa è successo? "

"Ci siamo conosciuti sui banchi della scuola, siamo stati assieme diversi anni ma lei nell'ultimo periodo era scontrosa, antipatica e ci siamo allontanati, poi mi ha accusato di averla violentata durante una festa in cui ,avevo bevuto ma so per certo che non lo avevo fatto, lei diceva di aspettare un figlio dà me avevamo fatto l'amore qualche volta ragazzini inesperti ma io ricordo che le dissi voglio il test del DNA mi rispose certo poi iniziai a vedere lei e Madison si allontanò da me fin quando non spari completamente dalla mia vita "

Li do di matto
"che cosa cazzo mi state dicendo che questa ragazza è mia sorella ?stiamo scherzando, voglio sposarla ,voglio dei figli dà questa donna, e voi mi state dicendo che potrebbe essere sangue del mio sangue ?
cazzo proprio io di tanti che dovevano e potevano trovarla perche io Cristo ...."

Esco dalla camera piangendo, sbattendo la porta tess si lamenta ma non si muove
Una volta lasciata la stanza, mi ritrovo il piccolo scimmiotto, che mi si arrampica su per una gamba poi per il fianco per poi arrivare sui miei capelli

"Piccolo ....perche la vita è così ingiusta, amo quella ragazza mi ha fatto scoprire cose che neanche credevo esistessero, e poi scopro, che potrebbe essere mia sorella, non è giusto non è giusto maledizione ...."

Mi lascio scivolare lungo la parete del bunker ,
Appoggiando la mia testa sulle mie ginocchia, piangendo come un fottutissimo bambino piccolo

Non so nemmeno in che parte del bunker sono ,
So solo che li non c'è nessuno,

Ma ad un certo punto mi sento sbattere con il viso ad una mano, guardo e vedo il piccolo lemure che mi guarda facendo strani versi, alzo gli occhi e vedo Tess davanti a me con le guance rigate dalle lacrime

"e ora tu perche piangi ?"
Dico
"Perché piangi tu!"
Sento dire alle mie spalle il capo tribù
"Il fatto che non si sappia esprimere ,a parole non vuol dire che non capisca ,e non vuol dire che, non ti ami e non stia male quando vede che stai male tu"

Mi alzo e vado ad abbracciarla lei singhiozza sulla mia spalla allora le dico
"Calmati ....nessuno ci dividerà mai, siamo fratelli chi se ne frega resteremo qui per sempre insieme ...."

Le dico baciandola sulla bocca
Questa volta lei ricambia, mi graffia la schiena facendo letteralmente a brandelli la mia maglietta

E graffiando a sangue la mia schiena "Hau hau hau che ti prende calmati "
"È arrabbiata Thomas "
Mi dice il capo tribù
"Ho capito ma che centro io...."

"Considera sempre che lei è selvatica non sa come gestire le emozioni, in capanna quando ha provato il primo orgasmo ha ululato come un lupo "

Diventò rosso come un paperone
E lui come lo sa?
Penso mentre lui mi risponde
"Thomas sono uno stregone no? So tutto come so che, puoi stare tranquillo quella ragazza non ha il tuo stesso sangue "

"Dici sul serio "
"Dico sul serio ...."
Guardo Tess che oramai ho ribattezzato cosi, è il suo nome e cosi la chiamero

Lei mi guarda la prendo in braccio e la faccio girare per aria, lei soffia perche non si rende conto di cosa io stia facendo

Quando un fortissimo tuono fa tremare l'edificio