"Si torna a casa"

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Le luci si accesero da sole. Le pareti della camera erano nere lucide, il pavimento era anch'esso nero lucido e brillava, così come il soffitto.

Al centro c'era un letto matrimoniale nero.

Lame fece per avvicinarsi al letto, ma qualcuno alle sue spalle la prese.

Una mano le tappó la bocca

Poi il buio.

Una luce abbagliante la sveglió

Erano i raggi di sole che entravano dalla finestra

Lame era distesa sopra un letto bianco

"Dove... dove mi trovo?" Chiese stordita, mettendosi seduta

Poi notò che nella sedia accanto al letto c'era qualcuno:

"Spencer!" Pensò

All'improvviso le ritornò in mente tutto quello che era successo

Lui le sorrise "Buongiorno"

"B..buongiorno" disse lei abbassando la testa

"Come ti senti?" Le chiese

"Bene, grazie" disse "Dove mi trovo?"

"Sei ancora all'interno dell'edificio"

"Voglio tornare a casa, mia mamma sarà preoccupata"

"Ho già pensato io a tua mamma. Sa che sei con me, ti porterò a casa appena ti sarai ripresa completamente"

Poi Lame gli guardò la mano, era fasciata

"Cosa hai fatto alla mano??" Gli chiese preoccupata

"Niente, non preoccuparti" Sospirò

"No Spencer! Devi dirmi cosa ti sei fatto! Non puoi continuare a mentirmi!"

Lui strinse i pugni

"Mio padre ha mandato degli uomini per farti fuori. Ti hanno seguita. Così sono dovuto intervenire."

Lame abbassò la testa "Non dovevi.."

"Ti proteggeró costi quel che costi!"

La ragazza sorrise

"Non voglio che rischi la tua vita per me, Spencer..."

Lui la interruppe, si alzò dalla sedia, si mise di fronte a lei

La sua mano fasciata le spostò i capelli dietro l'orecchio

La guardava dritta negli occhi

"Sei tu... la mia vita!" Disse lui

Si baciarono

"Oh Spencer... mi dispiace per tutto" pensò cominciando a piangere

" Hey!" Disse lui "Perché piangi?" Le asciugó le lacrime

"Non posso dirle che lo amo! Non posso! Deve salvarsi! Io sarei solo un intralcio per lui!" Pensò

"Spencer, ne abbiamo già parlato. Noi non siamo fatti per stare insieme. Per favore, portami a casa, sto bene adesso" si alzò dal letto

Il ragazzo si passò una mano tra i capelli sospirando

Poi annuì "Andiamo"

Io e te... ogni giorno della nostra vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora