"A casa"

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Una limousine nera era parcheggiata davanti all'ingresso

Luke aprí lo sportello posteriore

"Prego, signorina" le fece cenno di salire

"Grazie" rispose Lame salendo in macchina

I sedili erano in pelle nera

La ragazza si girò verso il vetro scuro e si immerse nei suoi pensieri

"Quel ragazzo mi sta scombussolando la vita! Non posso permettergli di trattarmi come gli pare!" Pensò stringendo i pugni

La portiera si aprì "Siamo arrivati, signorina" disse Luke

Lame scese dalla macchina "Grazie Luke" sorrise

"Si figuri" fece un cenno con la testa

"Finalmente a casa!" Pensò suonando il campanello

La mamma aprí la porta "Tesoro!" L'abbracció "Su forza, vai a prepararti! Il funerale del nonno inizierà tra un'ora"

Salí le scale dirigendosi verso il bagno, riempì la vasca e si immerse

"Avevo proprio bisogno di un bagno caldo"

Uscì dalla vasca e si vestì, indossò un panta nero lucido, le ballerine nere e una maglietta bordeaux. Si asciugó i capelli e li raccolse in una coda

"Lame! Andiamo!" La chiamò la mamma dal piano inferiore

Tutt'e tre uscirono di casa e salirono in macchina

"Lame" disse Ruth "Ti manca il nonno?"

"Tantissimo! Ma vedrai che sta bene ora" sorrise

"Tu credi?"

"Certo! Lui ci vede anche se noi non lo vediamo, e ci protegge"

La bambina sorrise

La ragazza le accarezzó la testa "Stai tranquilla bimba, ci sono io con te!"

Ruth l'abbracció forte

Arrivarono al funerale

C'erano tante persone, tra di esse anche una decina di uomini vestiti come guardie del corpo

"E quelli chi sono?" Pensò Lame "sembrano tanti Luke messi insieme!"

Il funerale durò circa due ore

Rientrarono a casa e pranzarono.

Lame si sedette sul divano

Il telefono cominció a squillare

"Numero privato" pensò "Questo dev'essere Spencer! Non ho nessuna voglia di sentirlo dopo stamattina!"

Poggió il telefono

Arrivò un messaggio da un numero privato

Prese il cellulare e lesse

Messaggio: "Lame, lo so che le vedi le chiamate, non fare finta di niente"

Lo poggió nuovamente

Un altro messaggio

Messaggio:"Guarda che ti vedo!"

Lame si girò a destra e a sinistra ma non riusciva a capire dove fosse

"Mi starà nuovamente prendendo per il culo! É ovvio!"

Messaggio: "Sono dietro di te"

Lame si girò

Spencer era fuori dalla finestra,  indossava un completo blu elegante e aveva le mani in tasca

La salutò sorridendo

"Col cazzo che ti faccio entrare!" Le fece un ghigno

Il ragazzo diventó serio, prese il telefono e cominció a digitare

Messaggio: "Sai dove te lo entretei quel dito?"

Lame lo guardó in malo modo

Lui le sorrise maliziosamente

Digitó nuovamente nel cellulare

Messaggio: "Fammi entrare! Dobbiamo parlare!"

La ragazza fece no con la testa

Lui la guardò dolcemente facendo il broncio,  uní le mani, la sua faccia sembrava dire "Ti prego, fammi entrare"

Lame sbuffó, si diresse verso la porta e aprí

Io e te... ogni giorno della nostra vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora