Capitolo 23

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-Passarono settimane , ma Ari continuava a a non credere a Temo il quale cercava in tutti i modi di parlargli

-Diego ha rovinato tutto - disse Temo a Carolina ,una sera piangendo

- come è odioso ,non credevo che fosse cosi cattivo-

- nemmeno io ,ora il mio amore non vuole più vedermi , anzi mi odia-

-sono sicura che tutto si risolverà-

Ad un certo punto nella stanza entra il papà di Temo

-figliolo scusa se ti disturbo ma devo dirti una cosa -

-dimmi-

- mi hanno chiamato dall'azienda e mi hanno detto che devo partire per New York e starò fuori fino a domenica e i tupi fratelli più piccoli verranno con me dato che staranno con tua zia e i tuoi cugini , tu che farai verrai o rimarrai qui?-

Temo era tentato di andare almeno per svagarsi un pochino ma alla fine disse

-grazie papà ma io rimango qui terrò d'occhio la casa e quando partirete ?-

-ora ,ho già preparato i bagagli - dopo i saluti padre e figli se ne andarono

-vuoi che rimanga ?- gli chiese Carolina

-scusami ma preferisco stare da solo per stasera -

-va bene ma per qualsiasi cosa chiama e io corro

e poi anche lei se ne andò

Temo rientrò in casa , sistemò un po di cose e si mise a guarda la tv quando a mezzanotte decise di spegnere tutto e andare a dormire

Dopo un'ora il suo telefono squillò ed era un numero sconosciuto

-pronto ?

-pronto sei tu Temo ?-dall'altra parte era una voce di una ragazza

-si sono io tu chi sei ?

-non importa chi sono io senti qui c'è il tuo ragazzo si chiama Aristoteles giusto ?-

- si esatto-
-sta male è tutto ubriaco e ti cerca disperato, ho preso il telefono e tu eri il suo contatto di emergenza potresti venire qui? -
-certo corro- dopo aver ricevuto l'indirizzo chiamò un taxi e ci precipitò sul posto -
Appena arrivò vide Ari con affianco una tipa bionda
-ciao sei Temo? -
-si -
-come faccio a sapere che sei tu? - a quella domanda Ari seppe dare la risposta in quanto non appena lo vide gli saltò addosso
-amore... - disse in modo dolce e triste
-okay sei tu -
-grazie per tutto-
Salirono sul taxi e si incamminarono
-andiamo a casa tua per favore -
-okay-arrivati a casa di Temo il riccio necessitava di un bagno poiché puzzava di alcool
È dopo molte difficoltà riuscì a mettere Ari nella doccia perché si sa
Un ubriaco è peggio di un bimbo
Messo il pigiama lo mise a letto e il riccio si addormentò subito
Lasciò la stanza è chiamo Polita
-si sta da me -
-grazie al cielo -
-ve lo riporterò domani mattina -
-grazie di cuore veramente -
Appena riattaccò risalí in camera per cambiarsi
-Temo? -
-ehy -
-vieni qui, non voglio dormire da solo-
Si mise il pigiama e andò vicino a lui
Come appena poggio tutto il corpo sul letto fu subito chiuso nelle braccia del riccio, come se fosse un peluche
-ora dormi -
Chiusero gli occhi facendosi cullare dalla calma di quel momento lasciando le domande e le risposte al giorno seguente

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