-Passarono settimane , ma Ari continuava a a non credere a Temo il quale cercava in tutti i modi di parlargli
-Diego ha rovinato tutto - disse Temo a Carolina ,una sera piangendo
- come è odioso ,non credevo che fosse cosi cattivo-
- nemmeno io ,ora il mio amore non vuole più vedermi , anzi mi odia-
-sono sicura che tutto si risolverà-
Ad un certo punto nella stanza entra il papà di Temo
-figliolo scusa se ti disturbo ma devo dirti una cosa -
-dimmi-
- mi hanno chiamato dall'azienda e mi hanno detto che devo partire per New York e starò fuori fino a domenica e i tupi fratelli più piccoli verranno con me dato che staranno con tua zia e i tuoi cugini , tu che farai verrai o rimarrai qui?-
Temo era tentato di andare almeno per svagarsi un pochino ma alla fine disse
-grazie papà ma io rimango qui terrò d'occhio la casa e quando partirete ?-
-ora ,ho già preparato i bagagli - dopo i saluti padre e figli se ne andarono
-vuoi che rimanga ?- gli chiese Carolina
-scusami ma preferisco stare da solo per stasera -
-va bene ma per qualsiasi cosa chiama e io corro
e poi anche lei se ne andò
Temo rientrò in casa , sistemò un po di cose e si mise a guarda la tv quando a mezzanotte decise di spegnere tutto e andare a dormire
Dopo un'ora il suo telefono squillò ed era un numero sconosciuto
-pronto ?
-pronto sei tu Temo ?-dall'altra parte era una voce di una ragazza
-si sono io tu chi sei ?
-non importa chi sono io senti qui c'è il tuo ragazzo si chiama Aristoteles giusto ?-
- si esatto-
-sta male è tutto ubriaco e ti cerca disperato, ho preso il telefono e tu eri il suo contatto di emergenza potresti venire qui? -
-certo corro- dopo aver ricevuto l'indirizzo chiamò un taxi e ci precipitò sul posto -
Appena arrivò vide Ari con affianco una tipa bionda
-ciao sei Temo? -
-si -
-come faccio a sapere che sei tu? - a quella domanda Ari seppe dare la risposta in quanto non appena lo vide gli saltò addosso
-amore... - disse in modo dolce e triste
-okay sei tu -
-grazie per tutto-
Salirono sul taxi e si incamminarono
-andiamo a casa tua per favore -
-okay-arrivati a casa di Temo il riccio necessitava di un bagno poiché puzzava di alcool
È dopo molte difficoltà riuscì a mettere Ari nella doccia perché si sa
Un ubriaco è peggio di un bimbo
Messo il pigiama lo mise a letto e il riccio si addormentò subito
Lasciò la stanza è chiamo Polita
-si sta da me -
-grazie al cielo -
-ve lo riporterò domani mattina -
-grazie di cuore veramente -
Appena riattaccò risalí in camera per cambiarsi
-Temo? -
-ehy -
-vieni qui, non voglio dormire da solo-
Si mise il pigiama e andò vicino a lui
Come appena poggio tutto il corpo sul letto fu subito chiuso nelle braccia del riccio, come se fosse un peluche
-ora dormi -
Chiusero gli occhi facendosi cullare dalla calma di quel momento lasciando le domande e le risposte al giorno seguente
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Labbra di miele
FanfictionIn una città del Messico ci sono 2 ragazzi molto diversi tra loro Uno di loro si chiama Temo, ha 17 anni e ha scuola e soprannominato il gay a causa della sua orientazione sessuale Nessuno osa avvicinarsi a lui se non per bullizzarlo e picchiarlo Un...