⚔️, CONTEST APERTO!⚔️
Signore e signori, benvenuti a Westeros!
Siete pronti a schierare i vostri personaggi preferiti in una lunga e sanguinosa lotta per sedersi sul fatidico Trono di Spade?
Tra sfide, battaglie all'ultimo sangue, tanta fatica e ta...
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▪️ In questa sfida, le redini saranno in mano solo e unicamente all'Esercito del Re della Notte, che nell'ultima sfida ha ottenute delle nuove e fresche reclute, e anche per questa sfida non avrà alcun eliminato ufficiale. Avrete un compito più importante e più "doloroso" da svolgere: decidere le sorti dei vostri ex compagni.
Ebbene sì, solo per questa sfida noi tre admins vedremo la guerra dall'alto, non muoveremo un dito, il tutto si disputerà fra voi, come nella serie tv. Avrete il compito di leggere TUTTE le one-shot, quindi di ciascuna casata, e commentare con un commento in linea "➡️" il vostro pensiero (esaustivo). Dato che voi non sapete come sono caratterialmente i personaggi delle altre squadre, dovrete valutare secondo questi tre canoni:
- Creatività nell'inserimento delle parole chiave - Grammatica/lessico - Originalità della one-shot in sé.
▪️ Avrete tempo cinque giorni, ossia fino a sabato 13, alle h. 14.30
▪️ Chi manderà le valutazioni oltre l'orario verrà eliminato dal gioco.
▪️ Non riducetevi all'ultimo e, cosa più importante, che non siano commenti generici di quattro righe.
▪️ Mandateci via messaggio privato le valutazioni che andranno da 0 a 5 (valgono anche i mezzi voti) per ciascuno.
Mai, in vita sua, aveva assaggiato la felicità, però quel giorno le era stata offerta come portata a quel ricco banchetto reale.
Madeleine stava lì, a succhiarsi avida le dita sporche della prelibata pietanza appena assaporata, mentre il suo re si contorceva spezzato dagli spasmi e imbrattato del proprio schiumoso vomito.
Mai, prima di allora, Madeleine aveva compreso il senso di quella parola, quasi avesse avvelenato il re per un automatismo.
La sera prima, Ditocorto le si era avvicinato e all’orecchio le aveva sussurrato quel vocabolo, il dono che permetteva agli uomini di elevarsi a dèi, quella presa di giustizia che prendeva forma nella parola vendetta.
Madeleine aveva annuito ed eseguito gli ordini indossando la famosa collana di cristalli tossici. Solo dinnanzi agli occhi umidi di Cersei aveva compreso il significato di quel termine che, in quel momento, avrebbe definito “sacro”.
La progenie reale, il leone dalle corna di cervo, il re dei sette regni, il primogenito della sua odiata cugina o qualsiasi fossero i suoi titoli, giaceva a terra come un comune rospo rigonfio del suo stesso marciume, nel felice giorno delle sue nozze.
