Sorpresa

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Jade's pov

"Jade"
"Jadeee"
"Dove mi stai portando?"

"Il più lontano possibile da tua sorella"
Le dico voltandomi verso di lei sorridendo, sempre trascinandola verso la mia macchina.

Lei mi sorride e lo prendo come un ringraziamento
"di nulla" le dico prima di aprirle la portiera della macchina.

"ah e... Non ti preoccupare, ci penseranno i ragazzi a lei" le dico
"Non penso che lo faranno, sai?"
Mi risponde

"Bhe non penso che avranno molta scelta"
Le dico ghignando mentre le mostro le chiavi della macchina di Beck che avevo rubato di nascosto dalla sua tasca, quell'idiota non mi ha neanche notata

"Non saranno contenti quando se ne accorgeranno"
mi dice fissandomi quasi con... ammirazione
'e per cosa?' mi chiedo confusa

"Peggio per loro" alla mia risposta comincia a ridere e non posso fare a meno di ridere con lei.

[...]

"arrivate"
Le dico, ma quando mi giro a guardarla noto che sta dormendo

'stare dietro a Trina per tutto il pomeriggio deve essere complicato, doveva essere esausta'

Oggi ho pensato tutto il giorno a lei bloccata a casa sua con quell'idiota di sua sorella e mi sono sentita in colpa per tutto il tempo per non essere rimasta con lei per aiutarla.

Mi avvicino a lei e faccio per svegliarla ma poi penso che sarebbe meglio lasciarla riposare almeno per un altro po' di tempo.

Scendo dalla macchina, apro il suo sportello e la sollevo, un braccio sotto le gambe e uno dietro la schiena.

Dormendo la sento avvicinarsi ancora di più a me, poggiare la testa contro il mio petto. Quando abbasso lo sguardo noto che mi sta annusando, appena smette sorride e si stringe ancora di più a me.

Mi incammino verso la casa abbandonata vicino al lago, che era ormai diventata il mio rifugio.

Ricordo che qualche anno fa ero stata risvegliata da una pesante litigata tra i miei "genitori"

'tanto per cambiare'

Erano ormai giorni che discutevano senza sosta e io non riuscivo più a sopportarli, così sono uscita di casa e ho iniziato a camminare senza sapere esattamente dove stavo andando.
Quando sono arrivata qui, tra il lago, la pace e il silenzio, mi sono sentita come veramente a casa.

Ho cominciato quindi a venire qui quasi tutti i pomeriggi, arrivavo, sistemavo la casa per renderla vivibile,facevo il bagno al lago, mi straiavo sull'erba guardando il cielo semplicemente per rilassarmi finché non si faceva sera, a quel punto entravo nella casa mi sdraiavo sul letto e dormivo.
Qui non sono mai stata svegliata dalle urla di quei disastri umani che fingono di recitare la parte dei miei genitori.

Loro ovviamente non sanno di questo posto, non lo sa nessuno, non l'ho mai detto a nessuno per evitare che questa mia routine venisse rovinata.
Oggi ci ho portato Vega, perché lei è diversa, magari questa potrebbe diventare la nostra routine.
È stupido lo so, sono Jade West, dovrei essere la ragazza che si arrabbia anche solo quando qualcuno la guarda, quella che spaventa le persone solo per il gusto di vederle soffrire, quella che tiene delle forbici nascoste negli stivali o nella cintura, quella che per divertimento urla in faccia alla sua migliore amica perché le piace vederla piangere dopo, ma Vega mi ha cambiata, mi sta cambiando e per ora l'unica cosa che mi rende felice è stare qui con lei, sapendo che è al sicuro e felice.

Intanto raggiungo il letto ormai familiare e ci poggio sopra la ragazza che tengo in braccio e la copro con le coperte, dopo di che mi infilo insieme a lei, che subito si stringe a me mettendo il suo braccio intorno alla mia vita.

Un incontro fortunato (JORI) #COMPLETATA#Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora