Amarcord - Singapore 2017

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Questo articolo è scritto solo per fegati forti. Se a distanza di anni piangi ancora per quello che è successo, leggilo solo in presenza di un adulto. 

Analizziamo oggi il weekend di Singapore nel 2017, evento che ogni fan della Ferrari ricorda imprecando. Non cercheremo colpevoli dell'incidente, anche perché non si possono stabilire con assoluta certezza. Cercheremo attraverso l'ironia di renderlo meno amaro. Si consiglia di gettare dello zucchero sullo schermo per addolcire il tutto.

Antefatti

La Ferrari è in lotta per il Mondiale e non ha ancora trovato un modo per buttare tutto nel cesso. La McLaren interrompe la fornitura di motori di GP2, accordandosi con la Renault. La Honda passa a motorizzare la Toro Rosso. La Mercedes prolunga il contratto di Bottas di un anno, con l'intenzione di trasformarlo in Ambrogio, il maggiordomo mogio. La Renault ingaggia Sainz al posto di Palmer (uno spagnolo sostituisce il pilota inglese? KARMA!). Kubica effettuerà dei test con la Williams, il manager sarà Rosberg. La Force India conferma Ocon e Perez come piloti titolari, che accettano la decisione guardandosi in cagnesco. Viene prolungato il contratto con Singapore, per la disperazione dei venditori di sonniferi.

La Pirelli porta le mescole più morbide che ha. Stabilite 2 zone DRS, ma il circuito è comunque cittadino, quindi la loro utilità è pari a zero.

La FIA stabilisce che alla curva 2 i piloti, qualora non riescano a rimanere all'interno del tracciato e siano costretti a utilizzare la via di fuga, potranno rientrare in pista solo transitando dietro un apposito segnale. Pena la fucilazione. La pit lane, grazie allo spostamento di alcuni tombini, risulta più larga. Questa modifica addirittura è fondamentale per la spettacolarità della corsa. 

Prove Libere

Nelle FP1 le Mercedes lamentano un degrado maggiore nelle UltraSoft. Ricciardo fa il miglior tempo davanti a Vettel, terzo Verstappen. Solo quarto Hamilton.

Alcuni piloti testano l'Halo, la protezione che sarà introdotta nel 2018. 

RedBull veloci anche nella seconda sessione: Ricciardo fa il miglior tempo, Verstappen il secondo e poi si stampa contro le barriere per festeggiare. La Ferrari, con problemi di assetto e traffico, resta fuori da ogni possibile lotta. 

Verstappen il più veloce nelle terze libere, davanti a Vettel e Hamilton. Le McLaren si palesano improvvisamente, per l'unica volta durante le sessioni.

Qualifiche

Nessun pilota si schianta, stranamente. Al termine della Q3 è Vettel a prendersi la pole, con un giro fantastico dove tira la macchina oltre il limite sfiorando il muro alla 17, ed è la partenza al palo numero 213 per la Ferrari. Seguono Verstappen e Ricciardo davanti a Raikkonen, puntualmente attaccato per essere lento. Seguono le Mercedes, talmente anonime che Toto Wolff si accorge che si sono classificate grazie alla lettura del monitor dei tempi. Ottavo Alonso e nono Vandoorne: McLaren quasi pentita di aver sostituito il motore Honda con quello Renault.

Gara

Prima della partenza scende la pioggia. I primi sei e Sainz montano le Intermedie, Full Wet per tutti gli altri. La partenza avviene da fermo. Scatta bene Vettel, Verstappen parte anche meglio e Raikkonen fa la partenza della vita. Tra i tre si crea un sandwich, che si rivelerà indigesto: Verstappen prende Raikkonen, che tocca il fianco di Vettel. Raikkonen è praticamente un passeggero su uno shuttle, finendo addosso a Verstappen, coinvolgendo nella carambola anche Alonso, che aveva fatto una partenza super. La macchina di Vettel inizia a perdere liquidi, cosicché le posteriori perdono aderenza e Vettel non riesce a gestire la vettura, resa inguidabile. Riesce miracolosamente ad evitare di schiantarsi contro le barriere, danneggiando l'ala anteriore, ma purtroppo non può proseguire. Le Ferrari non ottenevano un doppio ritiro da Messico 2015, una delle gare più difficili della carriera di Sebastian, non solo per colpa sua. In Italia metà degli spettatori lancia i televisori in strada, l'altra cerca di trovare un capro espiatorio sui social: alla fine il colpevole è il governo ladro, infatti pioveva. 

In tutto questo, Hamilton prende il comando della gara, godendo come un riccio in pieno sviluppo ormonale. La Safety Car scende in pista, ed essendo anche essa macchina Mercedes viene presa a male parole. Al rientro, Palmer passa Bottas. Si ritira Alonso al giro 8, per perdita di potenza al motore, anche se il motore Honda non è mai stato potente. E ricordiamo che è un ex pilota Ferrari. Questo dettaglio tornerà utile più avanti. Al giro 11 Kvyat sbatte le palbebre, ma si dimentica di riaprile e finisce a muro. Ancora Safety Car. 

Molti piloti vanno ai box alcuni piloti, tra cui Ricciardo, per montare altre Intermedie. Al giro 20 Vandoorne passa Stroll e sale in ottava posizione. Al giro 26 quasi tutti montano gomme da asciutto. Hamilton ha tutto il tempo di parcheggiare, bersi un caffè, e rientrare davanti a Ricciardo con mezza pista di vantaggio. Al giro 38 si gira Ericsson (su Sauber motorizzata Ferrari, per dire che giornata di merda è stata quella). Safety Car. Hulkenberg va ai box per un problema tecnico, che lo costringerà al ritiro dopo qualche giro, diventando con 129 gran premi corsi il pilota con il maggior numero di gare senza arrivi a podio. Nello stesso anno a podio ci era finito Stroll. 

Negli ultimi giri non accade nulla, tanto che la gara viene sospesa con soddisfazione di tutti al 58esimo giro. "Raggiunte le due ore complessive di gara" sentenziano i commissari, ma in realtà si erano già tutti rotti le palle. 

Hamilton vince davanti a Ricciardo, segue Bottas. Sainz quarto, ed è il suo miglior piazzamento in F1. Per aggiungere statistiche inutili.

Curiosità

-Il vero colpevole è chi ha deciso che si debba correre a Singapore.

-Verstappen dirà: "Sono contento che ci siamo ritirati in 3". La sera, leggendo sui social, scoprirà che sua mamma ha avuto un passato torbido fatto di esperienze peccaminose. 

-Raikkonen dirà: "L'unico modo per evitare l'incidente era non fare quella partenza". Come sempre, Kimi ha ragione.

-Vettel dirà: "Ci scommettete che la colpa la danno a me?". 

-Alonso commenterà: "Ma porca puttana!".

-Kvyat dopo la gara verrà allontanato dalla Toro Rosso a improperi e cattive maniere.

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