𝓸𝓽𝓽𝓸

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*comunque, per chi non l'avesse ancora capito, le età non corrispondono con quelle della vita reale.


capitolo otto

Nelle ultime due settimane, le cose sono davvero cambiate. Inizialmente, pensavo che un errore stupido come baciare Jungmo non mi avrebbe potuta portare da nessuna parte, se non un po' di imbarazzo e invece, ha aperto un capitolo della mia vita che non mi sarei mai aspettata. Io e il mio "amico" non parliamo da quel giorno in piscina, ho iniziato a parlare sempre di più con Jinhyuk e i suoi amici, tanto da aggiungerli su instagram e parlare di tanto in tanto con Byungchan su kakao. La mia cotta per il ragazzo più grande non è affatto diminuita ma adesso riesco a parlargli senza andare troppo nel pallone o straparlare ogni due per tre. Certo, il mio vizio persiste, ma posso dire di essere migliorata e adesso, le nostre conversazioni, possono sembrare normali.

"Andiamo dall'altra parte," mi spinge Hyerin mentre passiamo per il corridoio della scuola, al secondo piano. Aggrotto la fronte, non capendo il perché e mi giro, sapendo che il suo armadietto è a pochi metri lontano da noi e fare il giro ci farebbe solo arrivare in ritardo a lezione. Vedo Sihoon appoggiato al muro, proprio accanto all'armadietto, mi rigiro verso la mia amica e la fermo. "È successo qualcosa tra voi due?" La bionda alza gli occhi al cielo e continua a camminare, questa volta più velocemente dato che manca poco al suono della campana. "Ieri sera abbiamo litigato al telefono per una questione stupida,"

Prendo il telefonino dalla tasca e mando velocemente dei messaggi. "Che fai?" Mi chiede. "Dico a Yun e Sunhi di venire, saltiamo la prima ora." Intanto, è una buona scusa per saltare l'ora di fisica. "Fammi avvisare Junho, diventa paranoico quando non mi vede in classe." Cerco di non fare troppe domande, Junho può essere strano ogni tanto. Ci dirigiamo verso il bar davanti a scuola, dove ci raggiungono poco dopo Sunhi e Yun.
Tutte e tre fissiamo Hyerin, aspettando che ci aggiorni su ciò che sta accadendo."Non c'era bisogno di saltare la prima ora per una cavolata, ragazze." Sunhi fa un gesto con la mano "Invece sì, non avevo voglia di fare matematica." Yun alza le spalle, "Io non ho nessuna motivazione." Prendo un sorso dal mio milkshake, "Su, adesso racconta."

La ragazza poggia la testa tra le mani, guardando il vuoto. "Abbiamo litigato perché non gli piace che passo più tempo con voi e i ragazzi che con lui," non mi ci vuole più di tanto per capire che con "i ragazzi" intende dire Jinhyuk e i suoi amici, in effetti, in queste settumane siamo state un po' di tempo con loro, abbiamo cenato a casa di Jinhyuk per farci ripagare della pizza a casa mia, poi siamo andati un paio di volte al kfc, abbiamo visto un film della marvel al cinema-in-casa di Wooseok e ci hanno fatto conoscere due loro amici, Hangyul e Kookheon. Insomma, non siamo mica così stretti.

"Che cosa stupida, dovresti essere libera di vedere chi vuoi." Dice Yun, mentre esce dallo zaino un quaderno, probabilmente iniziando i compiti che doveva fare per oggi. "E poi, i ragazzi sono solo nostri amici, non ci stiamo mica frequentando con qualcuno di loro, " ridacchia Sunhi, mangiando il suo cornetto cercando in tutti i modi di non sporcare la divisa scolastica. "L'unica che parla con qualcuno privatamente è Minhee, ma Minhee è troia, non c'è da preoccuparsi." La colpisco imprecandole contro. Io e Byungchan ci inviamo meme per la maggior parte del tempo, poche volte parliamo sul serio, chiedendo come sia andata la giornata o cose del genere. Per adesso siamo fissati con il meme di spongebob che viaggia per il mondo.

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