𝓼𝓮𝓲

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*mi cringio troppo quando scrivo "oppa", "unnie" mi dispiace per voi che dovete leggere.


capitolo sei

"Mi dispiace se ieri ti ho messo in imbarazzo, con i tuoi amici.. " Dico a Jinhyuk in macchina, guardando fuori dal finestrino, ancora imbarazzata dalla sera prima. Non so cosa mi sia preso, di solito non sono così stupida, credo, ma quando sono con Jinhyuk sembra quasi che le parole escano dalla mia bocca senza motivo, come se fossi ubriaca.

Jinhyuk ride e scrolla le spalle. "Eri carina, ci hai fatto ridere," Carina? Lee Jinhyuk ha appena detto che sono carina? "Seungyoun non smetteva di ridere, non devi preoccuparti." Mi sorride e le mie guance diventano immediatamente rosse. Diamine Minhee, sei proprio antisgamo.
"In ogni caso, oggi non devo preoccuparmi di fare brutte figure, passerò tutto il giorno a casa di Dongpyo, in piscina." Dico io, muovendo la testa a ritmo della canzone messa alla radio. "Hai bisogno di un passaggio? Devo comunque passare lì vicino." arriviamo davanti casa sua e parcheggia.

Scuoto la testa. "Hanno aggiustato la macchina a mio fratello, vado con lui," mi rendo conto solo adesso della parte triste di tutto ciò, Jinhyuk non avrà più bisogno di venirmi a prendere dopo scuola, il che significa che lo vedrò di meno. Esco dalla macchina e mi sistemo la gonna della divisa. "Avrai un peso in meno da domani." Ridacchio e lui sorride ancora, ci salutiamo ed entro in casa, sbrigandomi dato che, tra qualche minuto, Wonjun e Hyuk sarebbero arrivati. Mio fratello è prima andato a casa del suo amico, il tempo di prendere il costume e un asciugamano, e tornare per cambiarsi lui stesso.

Mi guardo allo specchio mentre metto il vestito bianco sopra al costume, rigorosamente a vita alta, nero. Metto il cappello e lo tolgo un paio di volte, per capire se lasciarlo oppure no. "Contadina," lo rimetto "Non contadina," lo tolgo. Magari dovrei fare una treccia, la faccio e la metto di lato. Metto ancora una volta il cappello. "Adesso sembro una contadina all'ennesima potenza." sciolgo la treccia e decido di fare due code laterali, cambio il vestito bianco in una maglietta lunga e verde, che mi sta quasi a vestito. Sento la porta di casa aprirsi e scendo subito le scale, iniziando a saltare eccitata.

"Sbrigati, sbrigati, sbrigati Wonjun dai dai dai forza." Lo spingo verso le scale e lui, infastidito, le sale di corsa. Mi giro verso Hyuk, il ragazzo ha chiuso la porta e si è seduto, come se fosse a casa sua, nel divano. O più che seduto, si ci è spaparanzato. "Fai come a casa tua, non c'è di che," dico, mentre vado a prendere la crema solare e le asciugamani per me e il mio gemello.
Prendo quello rosa o quello giallo canarino? So che a Wonjun piace quello arancione quindi ho preso quello per lui, ma per me? E se li prendessi entrambi? Uno da mettere sulla sdraio e l'altro per asciugarmi. Ma quale uso per cosa, poi?

"Minhee perché stai fissando due asciugamani?" Mi giro verso Wonjun, "È meglio quello rosa o quello giallo?" Gli chiedo, Hyuk si intromette, puntando a quello giallo. "Sta meglio con la maglietta verde." guardo i due colori assieme, e in effetti è vero. Annuisco e lascio l'asciugamano rosa. Tutti e tre ci dirigiamo verso la macchina, finalmente aggiustata, di mio fratello. Mi metto nel posto davanti e faccio partite una playlist a caso. I due ragazzi si mettono a parlare del più e del meno mentre io mi perdo, come mio solito, tra i miei pensieri.

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