*capitolo più lungo del solito per farmi perdonare uwu
capitolo dodici
"Credi che io e Jungmo riusciremo a fare pace, prima o poi?" Chiedo a Dongpyo, con la testa appoggiata alla sua spalla, seduti sul muretto davanti scuola. Guardo Jungmo, adesso rosso, da lontano, sta parlando con Minhee, Hyeongjun e Yun, non posso evitare di notare come il nuovo colore di capelli gli stia bene. "Beh di sicuro succederà," Mi rassicura il mio migliore amico, continuando a bere il suo succo di frutta alla pesca. "potrebbe succedere anche fra vent'anni quando sarete entrambi invitati al matrimonio di qualcuno, vi troverete nello stesso tavolo e inizierete a parlare, poi andrete a casa di uno dei due e-" Lo colpisco, facendolo rischiare di cadere. "Chi ti dice che tra vent'anni non sarò pure io sposata?" "Tesoro non sai stare insieme a qualcuno per più di un anno, come potresti sposarti?" Faccio una smorfia, non ha tutti i torti.
"In ogni caso, non mi farei mai Jungmo," Dongpyo mi lancia uno sguardo, alzando il sopracciglio "Sono seria! Sono troppo cotta di Jinhyuk per solo pensare di potermi fare qualcun altro e poi Jungmo non è poi così bello." La seconda è una grandissima bugia, se non fosse davvero bello non lo starei a guardare adesso, non che il rosso mi piaccia, è semplicemente un dato di fatto, l'anno scorso ha pure dovuto fingere una relazione su facebook perché le ragazze, e ragazzi, della scuola continuavano a scrivergli. "Ma Jinhyuk non è ancora fidanzato?" alzo gli occhi al cielo. "Non lo so, circa? A Jinhyuk non piace parlarne." Infatti, è passata una settimana da quando io e Jungmo abbiamo litigato l'ultima volta, e quindi da quando è successa quella cosa in cucina.
Non siamo stati parecchio insieme durante questi giorni, non perché ci fosse imbarazzo tra noi due, o almeno credo, ma perché lui ha ri-iniziato a lavorare e quindi ci viene quasi impossibile vederci, contando che io vado ancora a scuola. In più, come se questo non bastasse, Jinhyuk non parla quasi mai della sua vita privata, mi chiedo come abbia fatto ad essermi presa una cotta per qualcuno che quasi nemmeno conosco, ma, dopotutto, è solo una cotta, non sono perdutamente innamorata di lui, non stiamo insieme e, come lui non mi racconta di sé, io poche volte gli parlo di me.
"Non è che ti troverai con il cuore spezzato, nel giro di qualche mese?" Sbuffo una risata, scendo dal muretto vedendo mio fratello, finalmente, uscire da scuola, "Io? Con il cuore spezzato? Dongpyo sei sicuro di sapere con chi stai parlando?" L'altro fa spallucce e mi segue, scendendo dal muretto. So benissimo di non saper tenere una relazione a lungo, o una relazione e basta, non ho quasi mai avuto veri sentimenti per i vari ragazzi con cui sono uscita e di certo una cotta non può farmi male. Specialmente quando sembra ricambiata, ma questo lui non lo sa quindi lasciamo perdere. "Minhee, andiamo?" Mi prende per la spalla Wonjun, mi giro verso di lui e annuisco, saluto Dongpyo con un gesto della mano e seguo mio fratello verso la sua, finalmente riparata, macchina. Certo, andare in macchina con lui non è bello tanto quanto con Jinhyuk, però devo adattarmi. L'aver rischiato più di una volta la morte per colpa della sua guida è un caso a parte, a quello non mi adatterò mai.
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Fanfiction"Bene, visto che siete così schizzinosi, ogni volta che saltate un turno bevete uno shottino." "È la cosa più stupida che io abbia mai sentito, stiamo parlando di obbligo o verità!" __ "Quindi mi stai dicendo che ti sei svegliata con una maglietta...