Sento la sveglia squillare, ed oggi la odio più del solito. Il mio volo per la Grande Mela è alle 12, e sarà un passo decisivo, credo. Per allontanarmi un po' da qui, soprattutto da Dario. Forse, sapere di non stare nella sua stessa città mi farà pensare meno a lui, mi farà stare meno male. Lo spero.
Colpisco la sveglia in malo modo per disattivarla, e svogliatamente mi alzo. Non faccio nemmeno colazione, non ho fame. Probabilmente mangerò qualcosa in aereo, dato che ci saranno molte ore di viaggio da affrontare.
Mi infilo sotto la doccia e resto ferma per un po' sotto il getto d'acqua calda, mentre la canzone "Del tempo che passa la felicità" di Motta rimbomba nel bagno. Penso a tutto quello che potrò fare una volta arrivata a New York, tutte le belle foto da scattare, le schifezze da fast food da ingurgitare fino a stare male ed acquistare almeno due chili di panza.Soffro molto la paura di volare, quindi mi appunto mentalmente di infilare in valigia le mie pasticche calmanti che prendo sempre durante i viaggi lunghi.
Esco e mi asciugo i capelli in fretta, per poi indossare gli unici vestiti che non ho messo in valigia, ovvero una t-shirt dei Doors e dei pantaloncini di jeans.
Sblocco il telefono per rispondere al messaggio di Andrea, che dice di sbrigarmi perchè è già sotto casa mia. Afferro la borsa e con fatica trascino la mia valigia,che sono certa pesi più di un lottatore di sumo, in ascensore.
《Hey, bellissima! Pronta per l'America?》mi accoglie Andrea, mentre mi aiuta a caricare i bagagli nella sua auto.
Lo saluto ed annuisco sorridendo, per poi accomodarmi nel posto davanti.
《Lo sai che stiamo solo dieci giorni e non tre mesi, vero?》scherza, alludendo alla pesantezza della mia valigia.
《Certo, ma bisogna essere pronti per tutte le eventualità, no?》rido, cercando di smorzare la paura di volare che mi sta già assalendo lo stomaco.
《Sì, tipo l'eventualità che nevichi a luglio...》sorride, mentre guida verso l'aeroporto.Appena arrivati, ci dirigiamo verso il bar del gate, dove ordiniamo due prosecchi. È un rituale che faccio sempre prima di prendere un aereo, l'alcool aiuta a sciogliere la paura.
Non importa che siano le sei del mattino o le sei di sera, io ho bisogno di quel prosecco.Andrea sorseggia il vino mentre passa una mano fra i capelli dorati, scrutando la pista d'atterraggio ben visibile grazie alle pareti di vetro.
《Secondo me, il nostro aereo è quello.》dice, indicando un Boing bianco. Annuisco, con lo sguardo perso nel vuoto.
《Ma a che pensi?》chiede scocciato.
《Niente, sono solo preoccupata per il volo, tranquillo.》sospiro, buttando giù un altro po' di vino.
Non è del tutto vero, in realtà. Continuo a pensare che in questo momento potrei essere qui con Dario. O da qualsiasi altra parte, l' importante sarebbe stare con lui e solo lui. Cerco di togliermi queste idee dalla testa, mentre controllo l'orologio.
Sono le undici e trenta, è quasi ora di imbarcarci, quindi ci mettiamo in fila.
Però, qualcosa alle mie spalle richiama la mia attenzione. Mi sembra quasi di sentire la sua voce, ma di certo mi sbaglio, avrò bevuto un po' troppo prosecco.Mi volto, e per terra a qualche metro dai miei piedi si trova una confezione di qualcosa.
Mi avvicino per capire meglio, forse l'ha persa qualcuno. O forse è una bomba per un attentato terroristico.È una confezione di latte scremato in polvere.
Alzo lo sguardo. Dario si trova esattamente davanti a me.
Non posso crederci. Sbatto più volte le palpebre, per vedere se si tratta solo di un'allucinazione.《Mi sa che ho decisamente bevuto troppo prosecco.》dico, mentre lui sorride, ma è chiaramente teso.
Ancora non credo ai miei occhi.《No, non hai bevuto troppo prosecco. Forse invece, sono io ad averne bevuto troppo le settimane scorse, per essermi comportato come uno stronzo.》esordisce, grattandosi la nuca.
《Ti ho detto che l'amore non esiste, ti ho detto che avevi frainteso tutto, ti ho fatta scappare via piangendo, ti ho fatta stare male come un cane per venti giorni. E ti chiedo scusa, e lo dico per davvero. Sono una merda umana. Ora, lo so che avete prenotato questo viaggio romantico e quindi non vorrai starmi a sentire ma-》spiega, mentre le lacrime salgono ai miei occhi.
《Dario io non-》cerco di interromperlo per chiarire, ma lui subito mi blocca.《No, sono tre giorni che mi preparo questo fottuto discorso, quindi anche se mi rifiuterai, fammi finire ti prego. Volevo solamente dirti che ho capito dove ho sbagliato. Tu, Beatrice, sei stata l'unica ragazza che è riuscita a farmi sentire bene. Voglio scoprire cos'è l'amore, ma voglio scoprirlo con te.
Perchè io ti amo, cazzo.
E non so perchè non te l'ho mai detto finora, se te lo avessi detto prima forse non saresti nemmeno qui ora. Ma sono fatto così, non potevo tenermelo dentro.》conclude, guardandomi dritto negli occhi.Passa qualche secondo interminabile di puro silenzio. Non so bene cosa rispondere, ancora non mi capacito. Dario Matassa ha detto che mi ama. Dopo tutte le pene dell'inferno che mi ha fatto passare, ha detto che vuole stare con me.
《Okay. Beh, buona vacanza, suppongo. Ciao, Beatrice.》dice con un filo di voce, evidentemente con il cuore a pezzi.
Gira i tacchi e si allontana.Io afferro la confezione di latte scremato in polvere e corro per raggiungerlo. Intanto, Andrea ci raggiunge, non sta capendo la situazione.
《Dario!》lo chiamo, fermandolo con una mano sulla sua spalla. Si volta. I nostri nasi si sfiorano, ancora una volta.
《Sì, voglio mostrarti cos'è l'amore. E l'ho imparato, grazie a te.》sussurro, mentre avverto il suo respiro nervoso irregolare sulle mie guance.Lo bacio. E non è un bacio come gli altri. È un bacio che entrambi desideravamo da tempo, ma non ce ne eravamo resi conto.
Porto le mie mani sul suo viso, sfiorando con delicatezza i suoi zigomi morbidi. Lui porta le sue mani sui miei fianchi, annullando la distanza fra di noi.《Comunque, stupenda l'idea della confezione del latte in polvere. Appena lo ho visto, ho pensato subito a te. 》dico, facendolo sorridere.
《In realtà, sono settimane che lei pensa solo a te.》ci interrompe Andrea, osservandoci a braccia conserte.
Mi ero dimenticata anche della sua presenza.
《Andrea... io ti voglio un bene dell'anima, e lo sai, ma credo non potremo più essere quello che eravamo prima. Io lo amo.》spiego.
《Quindi immagino il nostro viaggio a New York sia annullato.》si lamenta, calciando la valigia.
Poco dopo però, si illumina.
《Dario, ti andrebbe di prendere il mio posto in aereo?》chiede Andrea.
《Lo farei subito, ma non ho fatto la valigia...》sbuffa Dario, mentre io continuo ad accarezzare le sue braccia. Dio, quanto mi era mancato.《E a questo ho pensato io!》esclama una voce alle nostre spalle. Fede?
《E ora che ci fai tu qui?》domando sbalordita, lasciando cadere la confezione dalle mani.
《Io avevo già immaginato tutto, sorella.》si vanta scherzando, mentre trascina un trolley ai piedi di Dario.《Tu come cazzo fai ad avere la mia valigia?》chiede a sua volta Dario.
《Secondo te perchè ti ho fatto ubriacare come uno scaricatore di porto ieri sera? Mentre tu dicevi che c'erano le zebre in salotto, io mettevo i tuoi vestiti in valigia. Stamattina, fra l'ansia e la foga di venire qui, non devi essertene accorto, scemo.》aggiunge mio fratello, soddisfatto.Non l'ho mai amato così tanto, lo giuro.
Lui è sicuramente il fratello intelligente, quello uscito bene.
《Questo è davvero un colpo di scena toccante, ma qualcuno qui si deve imbarcare. I documenti li ha già cambiati Federico Mascera. Correte o parte l'aereo senza di voi.》dice l'assistente di volo che evidentemente ha assistito a tutta la vicenda.Saltello dalla felicità, poi afferro la mano di Dario e la stringo.
La mia linea della vita che incontra la sua.
Finalmente.
Corriamo verso il gate, salutando con la mano Fede e Andrea.《Amore?》mi chiama Dario, mentre saliamo la scaletta dell'aereo.
《Sì?》
Ride, mostrando il suo bellissimo sorriso, e mi bacia ancora una volta, mentre il vento scompiglia i nostri capelli.
《A me fa schifo, il latte scremato in polvere.》Fine.
Lasciate una stellina.⭐️💛
Wow, mi sembra incredibile essere già alla fine di questa storia. Vi ringrazio uno per uno per avere contribuito con voti e commenti, grazie davvero di cuore.
Se avete domande, critiche ed osservazioni, io sarò felicissima di rispondervi.
Grazie di tutto.❤️❤️❤️ATTENZIONE
Ho già una bozza pronta per una storia estiva alle Hawaii su Tom Holland (😍), potrebbe interessarvi? Fatemi sapere!Per l'ultima volta:
A riverenze!
STAI LEGGENDO
𝐒𝗼𝐥𝐢 𝐜𝗼𝗺𝐞 𝐚 𝐁𝗼𝐥𝗼𝐠𝐧𝐚.- Dario Matassa COMPLETA
Fanfiction"Sai dove posso trovare il latte scremato in polvere?"