PROLOGO.

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Amber's POV

Anche se era piena estate,qui a Riverdale sembrava ci fosse il gelo assoluto.

E non lo dico perché magari fosse una giornata nuvolosa e fossi in prossimità dello Sweetwater River,ma perché venne caricato sull'ambulanza il corpo senza vita di Jason Blossom,ricercato ormai dal 4 luglio.

Dopo il ballo della Riverdale High,infatti,venne ritrovato il corpo del giovane proprio qui,dove avevano già cercato.

Per la polizia si pensa che qualcuno abbia sparato proprio sul fiume,a Jason,ma notai dei segni violacei-con mia madre ero abbastanza vicino al corpo da poterlo vedere bene- attorno ai suoi polsi.

Probabilmente venne legato.

A portare avanti quella idea,fu il fatto che proprio quel giorno si sentì uno sparo proprio in prossimità dello Sweetwater.

Personalmente,non ci credo molto.Dubito che Cheryl Blossom,sua gemella,o il capo boy scout Dilton abbiano avuto il coraggio di premere il grilletto contro la fronte del ragazzo.

La mia mente,dal fatidico 4 luglio,sta immaginando qualsiasi tipo di scenario sull'omicidio.E immagino che questo inaspettato evento sia preoccupante,visto lo sguardo sia colpevole che preoccupato dei miei genitori quando lo sceriffo Keller comunicò a mio padre la scomparsa del giovane Blossom.Subito aveva avvisato mio fratello Tyler,dato che era un grande amico di Jason,anche se avevano tre anni di differenza.Per Ty era come un fratello minore,difatti alla notizia chiese circa una decina di volte "Sono sicuri sia scomparso?","Non è che è solo anato via da Riverdale?" oppure "Questo è un fottuto scherzo,vero papà?".

A me diedero il compito di chiamare mia sorella Charlotte.Lei invece non era legata a Jason così profondamente come mio fratello ma nutriva,più o meno,una sorta simpatia verso di lui.

Appena la informai dell'accaduto però,venni turbata dalla risposta che ricevetti.

"Polly sta bene?"

Mai,e dico mai,avrei immaginato che Polly Cooper c'entrasse qualcosa con la morte di Jason Blossom.Sapevo per certo,però,che non l'avesse ucciso,ma probabilmente un motivo per cui Jason era al fiume quel giorno,e forse io lo sapevo.

Chiunque a Riverdale sapeva dell'astio che scorreva tra i Blossom e i Cooper,e non ci sarebbe avuto bisogno di un genio per capirlo.Nessuno però sapeva il motivo.

Fortunatamente,o meno,la mia famiglia invece sì.Perchè,oltre a portare il cognome di una delle più antiche famiglie di Riverdale,la mia conosceva alla perfezione ogni oscuro segreto su questa città.

Inoltre,i Mitchell erano grandi amici,probabilmente da secoli,con i Blossom.

Sapevo,quindi,che uno dei due fratelli Blossom uccise l'altro, portando così la discendenza di uno dei due a cambiare cognome.Quello che però mi lasciò perplessa,è che nemmeno mio padre sapeva chi fosse l'assassino e chi il morto tra il nonno di Jason e quello di Polly,ed il mio sembrava avere un vuoto di memoria,facendomi dedurre che comunque ci fosse un altro grande segreto.

Tornando a noi,in parole povere i Cooper non esistevano e Polly e Jason erano cugini.Ovviamente,essere cugini ed avere una relazione porta lo sdegno di entrambe le famiglie e quindi il loro voler stroncare questo rapporto che potrebbe sembrare malsano.

Quindi non mi avrebbe stupito scoprire che Jason volesse scappare con Polly per vivere insieme e andarsene dalle proprie famiglie,che non accoglievano assolutamente questa relazione.

Ciò che non comprendo però,è il modo in cui entrambe le famiglie odiassero così profondamente tutto questo.Ricordo ancora come se fosse ieri,quando Charlotte era tornata qui in città e si presentò Polly sulla soglia di casa nostra,tremante e piangente.

Eravamo noi due e i nostri genitori in casa,mio fratello era a New Orleans per un caso.Stavamo guardando tutti un film e ad un certo punto qualcuno suonò flebilmente il campanello.Mia madre si alzò ad aprire e,alla vista dello stato in cui si trovava la ragazza,rimase impalata per una manciata di secondi.

"Polly,mio Dio,che succede?" rispose dopo essersi ripresa.Io mi voltai,l'espressione confusa come quella dei miei genitori.Mia sorella invece scese dal divano e camminò velocemente verso la porta,prendendo e stringendo a sé la Cooper,che intanto era tornata a singhiozzare.

"G-gliel'ho detto Char...hanno detto che non lo devo assolutamente tenere" confessò Polly,mentre Charlotte la prese per mano e la portò con sé sulle scale,chiedendo a mia madre se potesse portarle del the caldo,dirigendosi poi verso la propria camera.

Rimasero chiuse lì dentro fino a tarda serata,quando poi si presentò alla porta Alice Cooper,anche lei aveva pianto dati gli occhi gonfi e arrossati,chiedendo se Polly fosse qui e,dopo la risposta affermativa da parte di mio padre,se riuscissimo a convincerla a tornare a casa.Mio padre quindi salì in camera di Charlotte,ed Alice entrò in casa,venendo in cucina dove io e i miei genitori stavamo mangiando.Restammo in silenzio,fino a che Polly non scese con papà e Charlotte.Subito la signora Cooper si avvicinò alla figlia,ringraziandoci per poi andarsene.Mentre i miei genitori tornarono a mangiare,mia sorella si sedette accanto a me,fumante di rabbia e molto più che consapevole di cosa stesse accadendo mentre io mangiavo lentamente,curiosa di quale segreto avessero i Cooper.

Intanto l'ambulanza portò via,in un sacco nero,il cadavere di Jason Blossom,ed io colsi l'occasione per guardarmi intorno.

Girai il busto,trovando dietro di noi Al,Alice e Betty Cooper,accennando un sorriso verso quest'ultima,che ricambiò un po' più ingenuamente,mentre mia madre guardava comprensiva Alice.

Notai poi che mancava Polly all'appello.

Mi girai ancora un po',trovando mio zio Fred e mio cugino Archie.Quest'ultimo,quando incrociai il suo sguardo,lo abbassò colpevole.Sapevo mi stesse nascondendo qualcosa dal giorno della scomparsa di Jason,dato che cominciò ad evitarmi.Questo perché sapevo quando mio cugino mentiva o nascondeva qualcosa e scoprivo anche cosa.E questo,Archie lo sapeva più che bene.Quindi,probabilmente aveva un grande segreto da nascondermi.

Tornai nella mia posizione iniziale,trovando davanti a me la famiglia Blossom.Cheryl,tra le braccia di Penelope,piangevano entrambe mentre guardavano l'ambulanza allontanarsi.Clifford Blossom,invece,teneva la sua solita postura eretta e l'espressione seria,come se tutto ciò fosse qualcosa già programmato,che non lo toccasse minimamente.Mi insospettì.

Infine,puntai il mio sguardo dietro il volto di mia madre,trovando Jughead Jones,con la sua borsa a tracolla sulla spalla e il solito cappello di lana in testa mentre studiava,come me,la situazione.Finimmo per guardarci e successivamente a sorriderci debolmente,consapevoli che nulla sarebbe stato come prima.

Consapevoli che ora,era il momento che Riverdale informasse i cittadini ignari di tutto che questa non è la città tranquilla e perfetta che sembra.Perchè si sa,ogni città ha i suoi segreti più oscuri,e Riverdale è senza dubbio una di quelle.










ANGOLO AUTRICE.

Ciao a tutti!
Da come potete notare,questo è il prologo delle mia FF su Sweet Pea.
Dato che l'ho scritto questa mattina in fretta e furia per le idee che avevo sul momento,probabilmente ci saranno errori ortografici e grammaticali.Quindi,vi inviterei a segnalarmi eventuali errori,se ne trovate,gentilmente.Ve ne sarei grata.
Eh nulla,spero che questa storia vi piaccia e buona lettura!

-Eli🌙

Nothing is as it seems-Sweet Pea. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora