Tortura n^2(alternativa a morte dolorosa): defribrillatore su petto nudo.

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"Quale cazzo di problema hai pezzo di merda?" gridai asciugandomi con la giacca il poco sangue che mi macchiava il mento. "Se pensi che te la darò così facilmente hai capito male, non ti lascerò toccarmi neanche con uno schifosissimo dito, merda ma cosa cazzo ti passa per quella sfera che hai apposto della testa?" urlai di nuovo costringendo il mio corpo a mettersi una posizione eretta.

Le gambe si erano velocemente tramutate in pesanti massi di pietra, la schiena sembrava essersi liberata della spina dorsale e la vista se ne era andate a puttane da un pezzo, era un miracolo essere riuscita a mirare dritta nelle palle. Possibile che in questo cazzo di fottutissimo quartiere non ci sia un cazzo di nessuno in giro? Sono sul retro di un pub di merda e nessuno esce a fumare, da quando in qua gli inglesi sono diventati ecologisti puliti contro il tabacco? Con calma ora striscio contro questa lurida parete, scavalco con uno slancio da acrobata circense il secchione dell' immondizia e corro filata verso la macchina di Robert. Oh, Robert giuro che ti spacco il culo, sempre che non l'abbia già fatto il tipo che ti stai scopando in macchina , mentre un barman deviato, stupratore seriale sin da tenera età, tenta malamente un principio di violenza . Amico, seriamente, insomma ti ho dato un calcio nelle palle da strafatta, sono qui spiaccicata contro i mattoni da dieci minuti buoni, ho riordinato le idee, forse mi accendo anche una sigaretta e tu sei li che imprechi ancora con le mani fra le gambe. Gli uomini di oggi fanno davvero schifo, davvero , Dio solo sa cosa cazzo mi hai fatto bere, il quantitativo di droga nel mio sangue sarà pari a quello di Mike Jagger ai tempi d'oro e tanto sono riuscita a metterti al tappeto, sei patetico.

"Sei un patetico cazzo lesso, lasciatelo dire." sbiasciai, la mia mascella non rispondeva ai comandi ,io dicevo di chiudersi e lei si apriva come una fornace.

MMastro Lindo parve ritornare in se, bestemmio ancora un volta chiunque quella sera si stesse godendo lo spettacolo, lasciandomi nella merda, e si mise in piedi avvicinandomi pericolosamente. Cristo, ti sei fatto il bagno nel dopo barba? Tossii e arricciai il naso, i miei occhi semi chiusi volevano guardare altrove, ma mi imposi non spostare lo sguardo di un millimetro. Ero decisamente troppo per lui, ero sessualmente esperta, avevo perso la verginità praticamente in fasce e il sesso con Harry era da seri ed esperti parapezzisti, non mi sarei di certo lasciata turbare da un segaiolo senza l'ombra di un capello e l'alito pesante.

Harry, chissà dove cazzo sarà? Probabilmente incastrato fra le lenzuola, nudo come un verme, la bocca aperta e bava sul cuscino. Di certo non farà un salvataggio degno di Edward Cullen, non spunterà fuori su una volvo nuova di zecca, non ringhierà come un maiale in preda ad un orgasmo e non mi confesserà di leggere la mente davanti ad una coca cola. Pazienza, vorrà dire che me la caverò da sola.

Il suo brutto muso era appiccicato al mio, le sue mani ruvide mi sfregavano le guance arrossate.

"Mi piaci, hai delle belle tette, dovresti farle veder di più." suggerì saggiamente.

"Ci penserò la prossima volta, se magari togli queste mani del cazzo dalla mia fottuta faccia," ringhiai a denti stretti mentre la morsa si faceva più forte.

Avvertì due dita allargarmi il collo della t-shirt. Fai come se fossero tue, tranquillo.Uno strappo netto mi congelò il petto.

"Cazzo, ma chi pensi di essere Hulk? " gridai, abbassando lo sguardo e notando uno squarcio netto da lato a lato.

Il mio reggiseno viola spuntava prepotentemente fra i lembi di quella che una volta era la t-shirt preferita di Harry. Alla grande, oltre ad essere violentata stasera, dovrò anche ricomprare la maglia a quel coglione del mio ragazzo. Bella serata, bella serata di merda.

"Stasera mi è andata di lusso, bella, gran tette, un po' stronza, ma c'è rimedio a quello, vedrai che dopo stasera non farai più la stronza." bisbigliò attrappandomi la bocca con il palmo di una mano mentre l'altra frugava nel reggiseno.

Diciassette modi per uccidere uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora