8. capitolo

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𝘼𝙭𝙚𝙡 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
A quanto pare ha ricominciato a tuonare, perché Shawn continua ad agitarsi nel sonno.
Mi alzo da terra e mi chino su di lui cercando di calmarlo.
-sta tranquillo, va tutto bene-
niente, non funziona. Continua a piangere e a muoversi nel sonno, nemmeno una carezza o delle parole tranquillizzanti potrebbero calmarlo.
Allora faccio la prima cosa che mi viene in mente. Mi stendo accanto a lui nel letto e lo abbraccio. E funziona!
Smette di piangere, pian piano si calma e inizia a tirarmi a sè. Io lo stringo, e lo mantengo stretto finché non si riaddormenta.
Fa caldissimo, poi siamo due persone appiccicate in un letto singolo.
Per cercare di non morire asfissiati, prendo il telecomando del condizionatore e abbasso un po'la temperatura.
Shawn è diventato un ghiro, e non ha intenzione di staccarsi da me.
Fuori continua la tempesta, anche se i rumori non sembrano intimorirlo più di tanto. Molto probabilmente ora si sente al sicuro, quindi sta più calmo e riesce a dormire tranquillamente.
Io, invece, sono sicuro che non dormirò più. Mi sono addormentato a mezzanotte, e ora sono le 4 del mattino. Sicuramente non prenderò sonno, soprattutto col pensiero che Shawn potrebbe svegliarsi e agitarsi di nuovo.
"Certo che, è proprio bello quando dorme..."
-Shawn- inizio a parlare a bassissima voce. Lui non può sentirmi, è immerso in un sonno talmente profondo che alcun tipo di parola potrebbe svegliarlo. Appunto per questo, non mi faccio alcun problema a pronunciare queste parole:
-mi hai colpito fin dal primo momento in qui ti ho visto. Eri lì seduto su quella panchina, con quella sciarpa che secondo me buttava tantissimo calore, eppure c'erano 35 gradi all'ombra sull'isola di Okinawa. Mi facevi ridere inizialmente. Poi ho capito che non c'era nulla da ridere. Andavi capito, Shawn, e per tutti questi anni nessuno è riuscito a farlo. La signorina Schiller ha fatto la cosa migliore mettendoti in squadra, così sei riuscito a superare il tuo problema e hai iniziato un nuovo capitolo della tua vita. Shawn, mi sono preoccupato molto per te. Avevo il timore che ti potesse accadere qualcosa. Ma grazie alla tua forza d'animo sei riuscito da solo a rialzarti. Sono così fiero di te che non puoi averne idea!
Poi, parlando dei mondiali...
mi dispiace, ti ho trascurato, non dovevo. Le mie scuse non valgono niente, ma tu non sai quanto vali per me.
È difficile da spiegare, ma quando ti guardo sento le famose farfalle nello stomaco, seguite da giramenti di testa e tremolii per tutto il corpo. Sei speciale, e questo non smetterò mai di ripetertelo. O almeno, lo sei per me. Quel bacio all'ospedale non è stato casuale, mi è venuto l'impulso di baciarti e... l'ho fatto! Di sicuro tu ti sei già dimenticato, altrimenti penso ne avremmo già parlato. Meglio così fondamentalmente. Poi potrei passare ore ed ore a parlare del quanto mi piaccia quando ti aggiusti quei capelli che non si mantengono nemmeno con il gel. Quando inizi a correre fissando la porta con aria di sfida. Quando ti illumini appena vedi del cibo, soprattutto dopo un allenamento o a colazione. Quando sorridi e fai cadere il mondo, facendomi dimenticare tutte le preoccupazioni e le insicurezze. Ma soprattutto, quando arrossisci. Madonna cosa ti farei! Tu lo reputi un difetto, e invece è la tua caratteristica più bella. Vedere la tua pelle bianca latte colorarsi di un rosato tendente al rosso ciliegia...
Mi hai fatto perdere la testa. È possibile che in ogni secondo della mia esistenza io pensi solo ed esclusivamente a te? Poi, la mia vita è condizionata dalla tua: quando segni o sei felice per una nuova tecnica riuscita o per aver mangiato una pietanza che ti piace particolarmente, il mio cuore si riempie di gioia, come si riempie di tristezza quando ti fai male o subisci un infortunio. Sei diventato talmente importante che metterei il tuo bene prima del mio. Io non permetterò a nessuno di farti del male. Ti proteggerò da chiunque voglia ferirti, anche se sono consapevole che sai badare a te stesso. Io sarò con te fino alla fine, sarò al tuo fianco sempre e per sempre, finché tu lo vorrai.
E questo non te lo dico come amico, come lo direi a Mark o a Jude, ma te lo dico come...
come una persona che è fottutamente innamorata di te. Si Shawn, ti amo, ormai non posso più fare niente per nasconderlo. Non sai quanti altri baci avrei voluto dopo quell'unico che ci siamo scambiati. Sei la mia vita, e non ci posso fare niente. Vorrei gridare al mondo intero cosa provo per t...-
Mi blocco improvvisamente perché Shawn inizia a girarsi. Si è svegliato e guardandomi con gli occhi socchiusi ancora "impastati" di sonno, mi dice:
-Axel, ma che stai dicendo? Dormi-
Mi viene da ridere, ma cerco di non farlo. Giustamente lui, non ascoltando nemmeno una parola, appena sveglio pensava che stessi parlando da solo.
Mi giro per raddrizzarmi, ma Shawn capisce che io me ne voglia andare.
-non mi lasciare!- mi dice tirandomi a sè.
È ancora mezzo addormentato, quindi per niente lucido, ma controlla perfettamente quello che sta dicendo. Mi avvicino nuovamente a lui, che mi stringe più forte di prima.
-Resta come me.- sussurra prima di sprofondare nel mio petto.

*angolo autrice*
sapete quando state guardando un film e qualche attore ne pronuncia il titolo e il vostro primo pensiero è "oddio ha detto il nome del film!!!" ? Ecco, mi sono immedesimata in un lettore e ho pensato che leggere il titolo di questa storia nella storia sarebbe stato fantastico, quindi l'ho fatto! 🧡
(ok sono stupida lol)

Resta con me || GoufubuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora