12. capitolo

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𝙎𝙝𝙖𝙬𝙣 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
Sono passati dieci anni dalla nostra vittoria. Dieci anni fa il Giappone, grazie a noi, era sul tetto del mondo. Sono passati dieci anni dall'avventura più bella della mia vita, quando si poteva giocare liberamente, pensando solo a divertirsi in campo.
Non come ora, che il calcio è diventato corrotto e scorretto. Perché dover privare ai ragazzi la bellezza di giocare una partita? La felicità che si prova quando si vince e la tristezza che si prova quando si perde, che motiva e fortifica. Invece, il Quinto Settore decide i risultati delle partite prima di giocarle, una cosa inaudita. E tutto questo per dare uguaglianza tra le scuole e lo stesso prestigio a tutte. Ma è un ragionamento sbagliato, la gloria la si guadagna impegnandosi al massimo per cercare di vincere e migliorare sia se stessi sia gli avversari. Vorrei che il calcio tornasse quello puro e sincero che giocavamo prima...
-allenatore Frost! La palla!-
la voce di Njord mi riporta alla realtà.
L'Alpine per fortuna non è più sotto il controllo del Quinto Settore, almeno qui, a casa mia, è tornato tutto normale.
-ecco tieni- gli restituisco la palla che è rotolata fino a me.
Lui si avvicina chiedendomi -c'è qualcosa che non va? Ti vedo pensieroso-
-no no va tutto bene- dico sorridendo, per non farlo preoccupare -forza ragazzi riprendete l'allenamento!-
E invece, caro Njord, non va per niente bene.
Non sono tranquillo, l'atmosfera di questo Football Frontier mi opprime. Caro Mark, siamo tutti nelle tue mani, e anche nelle tue Jude, ma soprattutto nelle vostre, cara Raimon. Siete dei ragazzi straordinari, vincete questo torneo e riportate tutto alla normalità.

Entro a casa dopo una giornata passata con i ragazzi, si sono allenati duramente, anche se proveremo a vincere il ff l'anno prossimo. Mi faccio una cioccolata calda, la appoggio sul comodino e mi stendo sul letto. Tutto ciò è sbagliato.
Axel... perché non lo capisci?
I pensieri sono troppi, quindi decido di scrivere una lettera:

Caro Alex, o meglio, caro Axel,
come stai? Io sto... beh, diciamo che sto. La mia Alpine ora non è più sotto il controllo del Quinto Settore, ma questo dovresti già saperlo. Ma se lo sai, perché continui a lasciar fare alla Raimon? Vuoi davvero farti rovinare i piani dalla squadra allenata da Mark Evans con l'aiuto di Jude Sharp?
Non ti capisco, Axel. Non sei più il giocatore di una volta, il mitico capocannoniere della Raimon temuto da tutti, che segnava in ogni partita e che era essenziale per la vittoria della squadra. Cosa ti è preso? Il calcio che ami non è questo.
A te piace il calcio pulito, dove l'esito della partita è deciso in campo, non imposto prima dell'inizio del match.
Non sei l'Axel che mi ha aiutato tanto in passato, che è stato il mio punto di riferimento, e non sei più l'Axel che... l'Axel che amo.
Non riesco più a tenermi tutto dentro. Tu mi piaci, e anche tanto. Quella gelosia che mi portavo dietro anni fa era per questo, proprio perché non ti consideravo solo un amico. Amo l'Axel che non si arrende mai, quello che affronta tutto con coraggio ed è sempre pronto a dare una mano al prossimo. Mi facevi girare la testa ogni volta che ti vedevo, spero che tu non ti sia mai accorto quanto arrossivo quando semplicemente ti guardavo, anche se penso che tu te ne sia accorto, visto che era talmente evidente che se ne sono accorti anche gli alberi.
Amo l'Axel altruista, generoso, affettuoso, avventato, divertente, e anche quello un po'presuntuoso. Ci siamo frequentati poco in questi anni, ma il mio amore per te non è mai cambiato.
Però devi capire che io amo questo Axel, non quello che ha creato questo calcio sporco e corrotto. Non amo l'Axel, anzi, l'Alex, che condiziona i giovani e li adatta ad un calcio sbagliato.
Torna quello che eri. Te lo chiedo per favore.
Io sono sempre lo stesso, lo stesso Shawn Frost che hai baciato quella sera in ospedale e con cui hai dormito quella nottata rovente sull'isola di Liocott. Lo stesso con cui hai litigato e con cui hai fatto pace.
Io non sono cambiato, tu invece?
Da quello che dimostri, sembri un'altra persona. Ritorna in te Axel, e metti fine a questa storia di questo calcio controllato. Torniamo alle origini, al calcio che tu amavi, che ti piaceva giocare con i tuoi compagni di squadra e che ti faceva battere il cuore.
Io sono qui ad aspettarti. Lo sto facendo da anni, e continuerò a farlo. Quando tutto sarà finito, poi parleremo per bene da vicino.
Stammi bene, bomber di fuoco,

Shawn Frost

*angolo autrice*
piccola avvertenza: la storia sta per finire!
Mancano 2 capitoli e arriverà la fine. Nel frattempo spero che questo capitolo vi sia piaciuto. 🌺

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