𝘼𝙭𝙚𝙡 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
-è arrivato Shawn!-
l'attenzione di tutti si sposta alla porta, visto che tutti vogliono salutare impazientemente il mio vecchio compagno di squadra.
Non è cambiato di una virgola, stessi capelli scombinati, stessa corporatura mingherlina, stesso modo di arrossire quando si sente in imbarazzo. Appena entra i quattro ragazzi della Raimon corrono a salutarlo, presentandogli i loro amici della nazionale.
Mark ha avuto proprio una bella idea ad organizzare una rimpatriata con tutti i compagni dell'Inazuma Japan, invitando anche i ragazzi della nuova Inazuma Japan, anche se è più conosciuta come Earth Eleven.
Fuori si sta bene, è una serata di inizio settembre e i ragazzi sono rientrati da poco dallo spazio. Prima dell'inizio della scuola, Mark ha deciso di organizzare questa cena.
-vieni, siediti- Xavier gli porge una sedia.
-allora, racconta un po', come stai? Lì all'Alpine tutto bene?- gli chiede Jack.
-sto bene, grazie. All'Alpine va tutto perfetto, la squadra è motivata a vincere quest'anno, e penso proprio che ci riusciremo- risponde lui.
-non pensare che ti lasceremo fare! La Raimon quest'anno cambierà totalmente, visto che i veterani andranno al liceo, ma abbiamo ancora i nostri 3 primini e il nostro capitano, Riccardo. Loro motiveranno i nuovi arrivati e vinceremo noi anche quest'anno!- dice Mark tutto eccitato.
-lo vedremo- ribatte Shawn, poi iniziano a ridere.
Madonna Shawn, ma quanto sei carino.
Ok, la cotta per te non mi è mai passata, sono passati gli anni, ma io sono ancora follemente innamorato di te.
La serata scorre, parliamo del più e del meno, e di quanto sia buono il cibo preparato da Archer.
-Archer, ma perché cucini tu se siamo a casa di Mark?- gli dice Austin sottovoce quando l'amico si siede affianco a lui.
-perché Nelly non sa cucinare- gli risponde lui con lo stesso tono.
-ah. Eppure vi vedo che collaborate ai fornelli- risponde Austin.
-per forza, mica posso imporre la mia cucina a casa della gente, è ovvio che devo fare il ruolo di aiutante di Nelly- poi abbassa ancora di più la voce -anche se sto facendo tutto io-
-che cosa state dicendo??? State parlando male di me???- Nelly spunta da dietro alle loro teste.
-Nonononono non parlavamo di te!- si affrettano a dire i due.-Shawn, puoi venire un attimo?- gli dice Nathan da fuori al terrazzo.
-si certo- dice Shawn alzandosi e raggiungendolo.
"Il piano sta funzionando" penso, prima che David mi mette una mano sulla spalla e mi dice: -allora Axel, com'era questo alieno che hai visto?-
-chiedilo ai ragazzi, io di sicuro non te lo so descrivere- gli rispondo sorridendo.
Abbiamo finito di mangiare da una mezz'ora, e mentre noi parliamo nel salotto di casa Evans, i ragazzi della Earth Eleven stanno giocando a calcio fuori in giardino.
-insomma Caleb, hai battuto quei ragazzi senza il minimo sforzo con la tua resistenza del Sol levante!- gli dice Jordan.
-si ma questo prima che loro andassero nello spazio, ora è probabile che i miei ragazzi si troverebbero in difficoltà se dovessero affrontarli nuovamente, ma ovviamente vinceremmo noi senz'altro!- risponde con tono presuntuoso.
Iniziamo a ridere. Niente da fare, è passato il tempo, ma siamo sempre gli stessi.
-vado un attimo in bagno. Mark, mi dici dov'è?- mi alzo e mi dirigo da lui.
-certo, vieni- dice camminando verso il corridoio -la seconda porta a destra-
-ok grazie mille-
La casa di Nelly e Mark è davvero bella, molto spaziosa e colorata.
Ma il mio cervello non ce la fa a distrarsi dal non pensare a Shawn. Ho chiesto a Nathan il favore di intrattenerlo fuori al terrazzo per un po', così dopo una ventina di minuti lui sarebbe tornato dentro per far uscire me. Nel frattempo lui deve entrare e distrarre gli altri, in modo da farmi andare fuori senza farmene accorgere, tanto tutti penseranno che io sia ancora in bagno. E poi bho, vedrò come fare. Tra cinque minuti dovrebbe entrare. Chissà come se la sta cavando. Necessito di parlare con Shawn, quindi ti prego Nathan, fa che il piano funzioni!𝙎𝙝𝙖𝙬𝙣 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
-cosa volevi dirmi Nathan?- dico al mio amico.
-no niente, volevo stare un po'con te- mi risponde.
Che carino! Si vede che siamo migliori amici.
Iniziamo a camminare lungo il terrazzo che sembra infinito. È talmente lungo che ci ritroviamo praticamente dall'altro lato della casa, non più alla vista dei nostri amici che stanno dentro, visto che abbiamo seminato il balcone. Di fronte abbiamo un panorama composto da case ed alberi, e di fianco abbiamo la casa dei vicini di Mark e Nelly. Da qui fuori sentiamo le voci dei ragazzi che stanno giocando in giardino, anche se non possiamo vederli perché gli alberi ce lo impediscono.
-ehi eccovi qui!- Xavier compare dietro di noi.
Parliamo un po', e ci rendiamo conto che non è cambiato nulla.
I miei migliori amici sono sempre gli stessi, quelli allegri, simpatici e sempre pronti ad ascoltarti.
-Shawn...- dice Nathan.
-si?- perché parla con questo tono?
-ma ti piace ancora Axel?-
Ma che domande fai! Ma ti pare il caso?
-ma nooooo- sorrido per cercare di contenere l'imbarazzo.
-sei diventato rossissimo, si vede che sei ancora cotto di lui- mi stuzzica Xavier.
Niente da fare, mi hanno beccato.
-vedete ragazzi, sono cambiate tante cose. Da quando è successo tutto quel casino con il Quinto Settore io non lo riconosco più-
-è sempre lo stesso- mi dice Nathan mettendomi una mano sulla spalla -fidati, ogni tanto ci vediamo e non è cambiato di una virgola.-
-Xavier dove sei? Ci serve una mano per svegliare Kevin, si è addormentato sul divano!- gli grida Jude da dentro casa.
-Arrivo!- grida lui di rimando -gli avevo detto di non bere troppo, mannaggia a lui- e corre dentro.
-ma perché non ti dichiari?- mi dice Nathan.
-no... non ricambierà mai.- rispondo io sconsolato.
-se non ci provi però...-
Nathan guarda l'orologio, poi dice -resta qui, vado a prendere il telefono-
-va bene- gli rispondo.
La luna è proprio bella stasera. Mi appoggio alla ringhiera e guardo il cielo che è colorato di un blu acceso, incorniciato da una coperta di stelle. Quanto è bello il cielo...
Dei passi dietro di me mi riportano alla realtà.
-Nathan già sei qui?- ma mi interrompo quando, girandomi, mi accorgo che la persona che si sta avvicinando non è Nathan.*angolo autrice*
aggiorno ora perché stanotte mi sono addormentata!
Piaciuto questo capitolo? Sinceramente, a me è piaciuto molto scriverlo. 🌟
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Resta con me || Goufubu
RomanceUna storia Goufubu ambientata tra la seconda e la terza stagione di Inazuma Eleven, per poi fare un salto temporale di 10 anni arrivando alla trilogia del Go. In questa storia non saranno presenti personaggi inesistenti o inventati, e non ci saranno...