* 𝙰𝙻𝙻𝙾 𝚂𝚃𝙰𝙳𝙸𝙾 *
𝙎𝙝𝙖𝙬𝙣 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
Abbiamo vinto! Abbiamo vinto il Football Frontier International!
Ancora non posso crederci. Ormai la partita è finita da un quarto d'ora ma io non riesco a realizzare quello che è appena accaduto.
Tra foto, spumanti e complimenti non si capisce niente in campo. Mark continua a correre avanti e indietro. Archer sta saltando da cinque minuti. Caleb e Jude si battono il cinque cercando di trattenere l'emozione per far vedere che sono tipi che non piangono, che loro sono forti. Ma non riescono, e le lacrime di gioia scendono anche a loro.
Chiunque ami questo sport non può non piangere di fronte ad un avvenimento simile
Adesso sto guardando te, fratellino. Sono in ginocchio, con le lacrime agli occhi, e guardo il cielo cercando te. Tu non puoi vedermi, ma so che sei felice per me. Io ho vinto per entrambi, Aiden, questa vittoria la dedico interamente a te, perché la vita ci ha separati, ma io e te saremo collegati per l'eternità. Con il cuore. Mi manchi da morire.𝘼𝙭𝙚𝙡 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
Julia, abbiamo vinto. Il tuo fratellone assieme alla sua fantastica squadra ha vinto il torneo di calcio giovanile più importante del mondo. Tornerò presto, sta tranquilla, così potremo festeggiare assieme.
-FORZA TIRIAMO SU IL CAPITANO!-
urla Hurley attirando l'attenzione di tutti.
Prendiamo Mark e lo facciamo volare tutti insieme.
-state attenti! Mark!- dice Celia.
-ma stai tranquilla! Secondo te lo facciamo cadere?- dice Scott cercando di arrivare al capitano, ma la sua statura glielo impedisce.
-piccola peste, vieni qui e ti faccio vedere!- dice Celia correndo verso di lui, che in automatico inizia a correre per tutto lo stadio.
Ovviamente non voleva fargli niente di male se non un po'di solletico, ma niente da fare, Scott è troppo veloce e non si fa prendere dalla manager scalmanata.
Lo stadio esulta. La gente grida i nostri nomi. Sono tutti innamorati di noi. Il sogno di tutti è realizzato: siamo sul tetto del mondo.*𝙰𝙻 𝙳𝙾𝚁𝙼𝙸𝚃𝙾𝚁𝙸𝙾*
𝙎𝙝𝙖𝙬𝙣 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
-Grazie Shawn, sei molto gentile nel darmi una mano, ma davvero non c'è bisogno- mi dice Silvia mentre continuo a mettere i piatti nel lavello.
Domani parte il nostro aereo che ci riporterà in Giappone. Abbiamo finito di cenare da due ore ormai, ma poi ci siamo messi a festeggiare e la cucina alla fine non l'ha fatta nessuno. Ha detto il mister di non preoccuparsi e che l'avrebbe fatta lui domattina presto, visto che si sveglia molto prima di noi. Ma nè io nè Silvia vogliamo scomodarlo, quindi abbiamo deciso di farla noi ora.
-non ti lascio qui in cucina da sola, almeno così ti faccio compagnia- le rispondo.
Così passiamo il tempo a pulire i piatti, e man mano diventiamo sempre di più: alcuni membri della squadra ancora svegli hanno deciso di aiutarci. Ognuno fa qualcosa: qualcuno pulisce il ripiano della cucina, qualcun altro spazza per terra, e qualcuno posa le ultime cose in disordine.
Man mano che le cose da fare finiscono, i ragazzi vanno tutti a dormire. Rimaniamo solo io, Silvia e Axel, che stiamo finendo di asciugare gli ultimi piatti.
-Silvia vieni qui! È una cosa urgente!- urla Cammy dall'altra stanza.
-arrivo!- urla lei di tutta risposta. -scusate ragazzi torno subito-
-no ma non preoccuparti, puoi andare anche a dormire, manca poco tanto e noi siamo in due- le rispondo. Anche se rimanere da solo con Axel è l'ultima cosa che vorrei in questo momento. Si, lo amo, ma non lo capisco più. Ricambia oppure no? Perché non abbiamo parlato più nè di quel bacio nè di quella notte passata insieme?
-sicuri?- dice lei.
-certo. Buonanotte Silvia- diciamo io e Axel.
-grazie, buonanotte allora-
e la manager se ne va, lasciandomi qui nel mio imbarazzo.
Cerco in tutti i modi di non guardarlo, concentrandomi sui disegni particolari presenti sui piatti. Mi sta guardando. Sento il suo sguardo infuocato addosso. Ma che ti guardi?
-Shawn...-
oh no. Il peggio è arrivato.
-Si?-
-perché mi stai evitando?-
Bene, se n'è accorto! Che faccio? Gli dico il perché?
Purtroppo però, neanche il tempo di pensarci che le parole mi escono da sole di bocca:
-perché 𝘵𝘶 mi stai evitando?-
Ecco. Ho sparato una bomba ad orologeria. Una mina vagante pronta ad esplodere. E su quella bomba c'è il nome di Shawn Frost.
-in che senso scusa?-
-oh ma non fare il finto tonto!-
ora lo sto guardando. Ho appoggiato il piatto asciutto sul ripiano, perché dalla rabbia potrei farlo cadere, anche se ho ancora lo strofinaccio in mano. Lui invece non ha mollato il piatto che stava asciugando prima di rivolgermi la parola.
-...ti ho visto come lo guardi.- continuo la frase.
-ma di che stai parlando?- risponde.
Ok. Ora gli spacco un piatto in testa. Come fa a non capire che sono geloso di Austin? Sono settimane che sta solo con lui. Ormai la mia esistenza non è più considerata da lui. Axel ora rivolge le sue attenzioni solo a lui. Quelle attenzioni che prima rivolgeva a me.
-sei incredibile lo sai- gli dico ridacchiando.
Sbatto lo strofinaccio sul tavolo, mi giro e mi dirigo verso la porta. Devo solo cercare di trattenere le lacrime.
-Shawn aspetta!-
mi prende per un braccio girandomi nel suo verso. Sono paralizzato, la gola è come se fosse circondata da un filo spinato.
-è vero, hai ragione, ti ho trascurato. Mi dispiace.-
Mi dispiace? Tutto qui?
-ah si? E dovrebbero essere queste le tue scuse?-
sto alzando la voce. Non lo faccio da mesi e non voglio ricominciare ora. Mi do una calmata, anche perché su questa strada potrei diventare una fontana.
-ma mi spieghi che ti prende? Io non posso frequentare compagnie diverse da te? Guarda che lo fai anche tu-
-non sto dicendo questo Axel, sto solo dicendo che gli amici non si trascurano, non è che sono lì solo quando fa comodo a te. Le amicizie vanno coltivate.-
-e perché la nostra non l'hai coltivata tu? Vedo che quella con Xavier e con Nathan le hai coltivate per bene eh-
no. Loro no.
-non mettere in mezzo loro...-
-e perché no? Tu puoi toccare i miei amici e io non posso toccare i tuoi?-
-Axel basta!- mi libero dalla sua presa.
-perché? Ti fa male la verità?-
-non è questo il punto-
-ah si, e qual è?-
-Axel, eri talmente distratto da quel ragazzo che non hai curato i rapporti con le altre persone. Ti sei chiuso in una bolla dove eravate solo tu e lui, solo che Austin socializzava almeno-
-ma la finisci di dire stupidaggini?-
-perché? Ti fa male la verità?-
non avrei dovuto dirlo. Facendogli eco ho solo peggiorato la situazione.
-sai che c'è, io e te non siamo più amici.- dice lui con tono serio.
Le lacrime stanno salendo, ma devo trattenerle ancora per qualche istante.
-bene, ci si vede.- mi giro e corro in camera.
Appena arrivato butto la testa nel cuscino. Voglio annegare tutti i miei pensieri. Domani torno a casa, in Giappone, poi tra qualche settimana ricomincia la scuola e inizierà il mio secondo anno. Quest'avventura è terminata, ora fa parte del passato e me la devo lasciare alle spalle. Ma è più dura del previsto.Sono passati due anni dalla nostra vittoria. Finalmente ho avuto il mio diploma e presto andrò al liceo, ma prima devo andare alla Raimon per partecipare ad una partita organizzata da Nelly per festeggiare i nostri diplomi. Ci saranno tutti i miei amici, in questi due anni ci siamo visti pochissimo, o in campo o in occasioni speciali come compleanni o feste simili. Non vedo l'ora di incontrarli di nuovo!
La partita è finita in parità, ma ci siamo molto divertiti. È sempre bello vedere i vecchi amici e compagni di squadra, con cui ho condiviso tante avventure. Alla fine, io e Axel abbiamo fatto pace e ci siamo chiesti scusa a vicenda per le bruttissime cose che ci siamo detti. Siamo tornati esattamente come prima, io il suo lupo delle nevi, lui il mio bomber di fuoco.
-ho sbagliato io- dice lui.
-no ho sbagliato io- rispondo -non avrei dovuto essere così tanto geloso-
il problema però, è che lo sono ancora.𝘼𝙭𝙚𝙡 '𝙨 𝙥𝙤𝙫
Quante lacrime che ho versato quella sera. Ora che ti guardo, Shawn, mi fai venire in mente quella volta che litigammo. Ma che mi è preso? Che poi, fondamentalmente, avevo ragione io. Non stavo facendo nulla di sbagliato, poi mi ero anche aperto di più alla squadra negli ultimi tempi. Almeno ora abbiamo chiarito, e siamo tornati amici come prima. Amici, purtroppo. Spero che negli anni del liceo e anche dopo io ti possa rivedere, Shawn. Sappi che io sarò qui ad aspettarti.*angolo autrice*
I'm back! Scusate l'assenza. 💟

STAI LEGGENDO
Resta con me || Goufubu
RomanceUna storia Goufubu ambientata tra la seconda e la terza stagione di Inazuma Eleven, per poi fare un salto temporale di 10 anni arrivando alla trilogia del Go. In questa storia non saranno presenti personaggi inesistenti o inventati, e non ci saranno...