6. capitolo

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𝙎𝙝𝙖𝙬𝙣'𝙨 𝙥𝙤𝙫
Orami è passato qualche giorno da quando ho raggiunto i miei compagni qui sull'isola di Liocott. Appena sono tornato ho avuto un'accoglienza molto calorosa, erano tutti molto felici di vedermi, e questo mi scalda veramente il cuore. Gli allenamenti sono duri, ma dobbiamo dare il massimo per sconfiggere i nostri prossimi avversari, la nazionale americana, l'Unicorno. Erik e Bobby sono migliorati tantissimo, ma noi non siamo da meno. Dopo il mio infortunio mi sono allenato tanto per poter dare il massimo per contribuire alla vittoria della mia squadra, quindi non mi farò di certo battere dai miei vecchi compagni.
-ehi, a che pensi?- mi chiede Nathan.
A furia di pensare ho smesso di mangiare, quindi rispondo -niente, niente- ricominciando a gustare la cena che le manager ci hanno preparato.
Io e Nathan ci stiamo esercitando per realizzare una tecnica che avevo in testa da un po', grazie al suo aiuto riuscirò a realizzarla. Appena gli ho chiesto di darmi una mano senza neanche pensarci mi ha detto di si. Questa io la chiamo amicizia!
Finiamo di mangiare e andiamo a posare i vassoi. Mi dirigo verso la mia stanza, quando una voce dietro di me mi blocca.
-Shawn- è Nathan.
-si?- dico girandomi.
-ti va se ci andiamo ad allenare per quella tecnica?- mi dice.
Sto schiattando di sonno! Ma come si fa a dire di no a Nathan?
-si certo! Aspetta che vado a cambiarmi- dico.
-ok, vado anche io. Ci vediamo tra 10 minuti fuori la porta della mensa.-

Ci incamminiamo verso il campetto, ancora illuminato da qualche lampione.
-iniziamo?- dico al difensore.
-si!- mi risponde lui con un sorriso.
Non so quanto tempo abbiamo passato ad esercitarci, forse un'ora o un'ora e mezza. Fatto sta che ad un tratto Nathan mi guarda e mi dice: -sto morendo di fame!-
Inutile dire che mi sono messo a ridere. Nathan è proprio come me, pensa solo a mangiare.
-va bene, torniamo dentro se vuoi- gli rispondo dopo aver smesso di ridere.
-e la tecnica?- mi dice lui.
Siamo a buon punto, dobbiamo solo aggiustare un po'la traiettoria, quindi rispondo -continuiamo domani, dopotutto non ci si può allenare se si ha fame, altrimenti la concentrazione diminuisce-
Stavolta è Nathan che ride.
-hai ragione Shawn, poi si è fatto anche tardi, continueremo domani.-
Lo guardo e gli faccio un cenno di approvazione con un sorriso.
Mentre ci incamminiamo verso il dormitorio parliamo delle solite cose: che bello che è il tempo, le partite stanno andando benissimo, si mangia proprio bene ecc ecc.
Appena arrivati davanti al dormitorio, mentre stavamo parlando del nostro condimento preferito, Nathan se ne esce con -allora, come va con Axel?-
Mi fermo di scatto, e si ferma anche lui.
"Che?" è il mio primo pensiero.
-in che senso?- dico ingenuamente.
-ma come! Non state insieme?-
Ed ecco le mie guance che si avvampano.
-ma noooooo ahahah- dico cercando di nascondere l'imbarazzo, ma purtroppo Nathan se ne accorge.
-si ma a te piace, si vede-
aspetta che?
-a-ah. Ipotizzando che sia vero, da cosa si vede scusa?- chiedo cercando di non far trasparire troppo la mia curiosità.
Nathan inizia a ridere: -si vede da tutto, da come lo guardi, da come arrossisci leggermente quando ti parla, da quando ti arrabbi perché non ti pensa...-
-FANNE PAROLA CON QUALCUNO E NON TI PARLO PIÙ!-
ormai è inutile negare. Nathan ha già capito tutto.
-bocca cucita!-
scappa una risata ad entrambi.
-Shawn, Nathan, che ci fate ancora svegli? Andate a letto subito!- ci rimprovera Silvia affacciandosi dalla finestra.
-si!- diciamo all'unisono andando verso le nostre stanze, prima che Silvia ci lanci qualcosa addosso.
-buonanotte lupetto innamorato- mi stuzzica Nathan.
-Nathan!- dico arrossendo.
-ahah dai scherzo! Buonanotte Shawn, e stai tranquillo che il tuo segreto con me è al sicuro-
-Grazie, sei un amico. Buonanotte.-
Di una cosa posso stare certo. Di Nathan posso fidarmi.

*angolo autrice*
in realtà volevo scrivere tutt'altro, ma ho iniziato a scrivere e bho è finita così ahah. Nel prossimo capitolo scriverò quello che volevo dire in questo. 🎉

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