Gwen's pov
Questa mattina è iniziata da schifo. Già a cominciare dalla sveglia di Chris delle sette del mattino, per continuare poi nella corsa obbligatoria di 20 kilometri attorno al lago. Ma chi me l'ha fatto fare?!
Veniamo portati su una linea inesistente, la partenza per la corsa.
Molti concorrenti sono pronti per partire e sembrano decisi a correre veramente, ma scherziamo? Tra questi vedo anche Trent, ovviamente. Non so se la cosa mi faccia tanto piacere, sembra sempre pronto a cercare l'approvazione degli altri, cosa che a me non è mai interessata.
- Ok, atleti. Ai posti di partenza. Pronti. Via! -
Alcuni ragazzi cominciano a correre, io cammino. Tanto so che tutti loro si saranno stancati dopo i primi 4 minuti. I campeggiatori di questo reality non brillano certo per la sportività.Siamo partiti da 15 minuti e siamo più o meno tutti allo stesso livello, lo sapevo io. Mica c'è sto gran bisogno di correre.
Ogni tanto passa Chris in macchina, cercando di spronarci alla corsa, mentre Heather fa l'odiosa come sempre.
Verso la fine del lago comincio a correre, non arriverò di certo prima, ma voglio far credere agli altri di essermi impegnata.
Arrivata al traguardo noto con piacere che in mensa non c'è quasi nessuno. Siamo io, Trent (che ha corso l'ultimo tratto con me), Duncan (arrivato poco prima di noi), Eva e Geoff. Non faccio nemmeno così tanto schifo dopotutto.
Messo piede nella stanza mi accascio su una sedia con Trent accanto che mi crolla su una spalla. Con la coda dell'occhio vedo Duncan fissarci male... Ok fra.
Pian piano arrivano anche gli altri concorrenti, per ultimo Harold.
- Perché ci avete messo tanto? Abbiamo perso la sfida! - si lamenta Courtney con i compagni. La saputella non mi va a genio, però ha detto una cosa interessante.
- Aspettate, ma se loro hanno perso significa che la sfida l'abbiamo vinta noi! - esclamo confusa e assonnata.
I membri della mia squadra urlano felici, sembrano dei bambini di 7 anni. Ovviamente, come ho già sottolineato, tra loro c'è anche Trent. Me ne farò una ragione.
- Un momento, ragazzi. Frenate l'entusiasmo, non era mica questa la sfida - ci interrompe McLean.
- Come hai detto? - chiedo. Cos'altro può volere da noi?
Chris ci mostra una tenda viola, dentro cui si trovano un enorme banchetto con tutti i tipi di cibo immaginabili. Ci buttiamo sul buffet, mangiando tutto ciò che ci capita a tiro, fino ad arrivare al limite.
Ed è dopo esserci abbuffati che scopriamo che la vera sfida della giornata è la Maratonotte. Si, avete capito bene.
- Tranquilli, ragazzi. Questa è una prova facile. La squadra il cui componente resta sveglio più a lungo vince la sfida! - spiega esuberante il presentatore.
Capiamo subito che la corsa di prima mattina e l'abbuffata a pranzo erano degli stratagemmi per poi impedirci di stare svegli. Cazzo, ci ha fregati.
Al grido - muoversi, muoversi, muoversi - di Chris, i partecipanti cominciano ad incamminarsi verso l'uscita della mensa. Vengo raggiunta da Trent.
- Secondo te quanto tempo ci vorrà prima che svengano tutti? - mi chiede.
- Un'oretta, più o meno - vedo passare Owen. - Forse meno -
La nota positiva è che questo può essere un modo per parlare con Trent e conoscerci meglio. Spero proprio di averlo giudicato male, di essermi fatta un'idea sbagliata sul suo conto.Veniamo portati alla buca del faló, dove ci dividiamo nelle rispettive squadre e cerchiamo di far passare il tempo.
Resistiamo tutti fino alle 7 di sera, o meglio quasi tutti. Owen è già crollato.
- Questa è la cosa più noiosa che abbia mai fatto nella mia vita - affermo, sbadigliando.
- Fidati, c'è di peggio - ribatte Trent sicuro.
- Ah si? Cosa? - chiedo, disinteressata della risposta.
- Stare fermo qui senza poter parlare con te - risponde lui, sorridendomi. EWW, trooooooppo sdolcinato. Ok, ci sta provando con me. Quasi mi farebbe piacere se dicesse cose meno diabetiche. Non so che fare, quindi gli sorrido. Heather ci sta guardando malissimo. Cazzo vuoi, puttanella.Sento uno strano rumore, di qualcosa strusciato per terra. Mi giro e vedo Lindsay a testa in giù sul terreno. Ok...
- Ma che fai? - le chiedo confusa.
- Tento di fare affluire il sangue in testa. Wow, sta funzionando- risponde. Questa ragazza mi spaventa e mi preoccupa allo stesso tempo.
- Ci posso provare? - le chiede Beth. Non voglio credere a quello che sto vedendo.
All'improvviso la vipera chiama le due oche. Non mi interessa minimamente ciò che vuole dirgli, ma posso immaginarlo. Probabilmente nel giro di 5 minuti le due ragazze diventeranno le sue servette personali.
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A Tutto Reality Isola / Gwuncan: e se...
ФанфикÈ principalmente una rivisitazione del cartone A tutto reality da un punto di vista Gwuncan, ovvero come sarebbe potuta essere la loro storia, secondo me, se si fossero cagati un po' prima nello show (sono proprio brava a fare le descrizioni). Ogni...