A Tutto Sport - Episodio 4

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Duncan's pov

Questa notte non ho dormito un accidente e, come me, anche il resto della nostra squadra. L'unica differenza è che io sono arrivato secondo nella Maratonotte, per cui mi sono fatto giusto quelle 10/15 ore di sonno in meno dei miei compagni. Stavo dicendo, questa notte le Carpe non sono riuscite a dormire. Il motivo? Il quattrocchi peldicarota ha deciso di russare come un orso e, guarda caso, è l'unico membro della nostra squadra a non trovarsi a mensa per la colazione. Per vendicarsi gli abbiamo fatto uno scherzo che, però, non compensa la stanchezza di tutti noi.
- Duncan - ecco Chris a rovinare il mio pisolino - Stai proprio da schifo, fratello -
- Non rompere - rispondo, alzando la testa per poi velocemente riabbassarla sul tavolo della mensa.
- Harold ha russato tutta la notte - spiega Courtney al mio posto.
- Wow, 4 notti di fila senza dormire? Senti un po', devi aver sofferto tanto Duncan! - mi percula il coglione dai capelli cotonati.
- LO VUOI VEDERE? -
- Nono, tranquillo - risponde McLean.
Improvvisamente il rumore di una porta che si apre interrompe la nostra "chiacchierata". Harold entra nella mensa, camminando manco fosse una topmodel, mentre tutti noi lo fissiamo, ridendo per i baffi scarabocchiati sulla sua faccia.
Mentre Geoff gli mostra il capolavoro, Chris annuncia l'entrata di Gwen, l'unica concorrente mancante all'appello. A stanchezza non sembra essere messa meglio di me, considerato anche il fatto che è rimasta sveglia più a lungo, battendomi nella Maratonotte. Non so se stimarla o odiarla per questo... Nah, non riuscirei a odiarla: sono passati pochi giorni dall' inizio del bordello e già posso affermare che è una delle persone con cui vado più d'accordo sull'isola.
Stavo dicendo, la ragazza è appena entrata nel capanno e già è crollata su una sedia del tavolo delle Marmotte, incurante degli applausi della sua squadra. Vedo Courtney lanciarle uno sguardo truce. Cosa vuoi, bambolina?
Mica è colpa sua se non avevi mai fatto after prima dell'altro ieri.
- Sono proprio uno straccio - esordisce la gotica, in risposta alle acclamazioni. - Non mi sento più la faccia... -
La ragazza crolla così sul tavolo della mensa. Non so perché, ma la trovo adorabile. Courtney non la pensa proprio così, mi sa. Fa continuamente avanti e indietro dal confessionale, probabilmente per lamentarsi della sua squadra, nonostante lei non sia di sto grande aiuto per impedire che quest'ultima perda ogni singola sfida.
Sento qualcuno urlare qualcosa dietro di me, probabilmente la sgualdrina antipatica. In risposta Courtney le tira addosso qualcosa, mancandola. Dolcezza, se non sai nemmeno litigare decentemente, stai ferma!

Veniamo portati in una palestra al coperto, dove crollo su una delle panche presenti. Non presto attenzione alle regole spiegate da McLean, l'unica cosa che ho capito è che il gioco in questione è la palla prigioniera. Insomma, tutti sanno giocare a palla prigioniera!
Sono sdraiato sulla panca, ma sto attento al gioco. Ho detto agli altri che avrei dormito e li ho avvisati di non svegliarmi, così non verranno a rompermi i coglioni. Ditemi se non sono un genio.

Il primo game è stato veramente patetico. Abbiamo scoperto che Tyler non sa lanciare la palla nell'altro campo e che Owen è assatanato quando si tratta di tirare palloni. Harold è una mozzarella, ma nessuno di noi si aspettava che fosse capace. In poche parole... Ci hanno distrutto. Ah, Courtney è inutile pure qui, che mi aspettavo d'altronde?

Il secondo game non parte meglio.
La squadra si è riunita per discutere di strategia, ma non ha fatto altro che litigare... E poi ci chiediamo perché non riusciamo a vincere.
- Possiamo farcela, dobbiamo soltanto credere in noi stessi - Harold, stai zitto!
- Io ci credo. Credo che fai pena! - risponde la principessina. Per una volta sono d'accordo con lei.
-Si, lanci come una femminuccia! - continua Tyler, un altro che dovrebbe solo affogarsi.
- Senti chi parla - com'è che mi trovo così tanto d'accordo con Courtney oggi?
- Era un tiro di riscaldamento - si, certo. - Senti, posso dominare questo game. Passatemi tutte le palle! - si difende l'idiota. La mia squadra non sarà mica così cretina da ascoltarlo veramente, spero.
Il secondo game è iniziato e effettivamente tutte le palle presenti nel nostro campo sono in mano a Tyler.
Come ci si aspettava non ha fatto centro una volta, anzi, una sì, ma contro la bionda con cui ci stava provando. Questo è il karma, mi dicono.
Va bene tutto, ma non ci credo che si sia veramente fatto colpire per poter lasciare il gioco con Lindsay! E poi ci chiediamo perché perdiamo, ripeto.
Il game non è durato ancora a lungo. Owen ha deciso di prendere il controllo della sua squadra e in 30 secondi ci ha sterminati.

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