Friendzone e Rotture

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Due paroloni, che nascondono dolori, pianti e sofferenze, beh almeno da parte mia. Voi compre prendete una friendzone o una rottura? Certo son due cose completamente diverse, tanto che metterle a paragone è assurdo, ma i sentimenti che ho provato, in entrambi i casi, sono molto simili. 

Beh la friendzone la conosciamo tutti no? Quelle frasi che non vorremmo mai sentirci dire dalla nostra cotta, sapete no, "ti vedo solo come un amico", "sei come un fratello per me", "non voglio rovinare la nostra amicizia" ecc. ecc. Odio ognuna di loro, in special modo l'ultima. Ora, io credo nell'amicizia tra ragazzo e ragazza, per carità, ci può stare, ma che non mi si venga a dire che alla lunga, uno dei due non inizierà a provare qualcosa per l'altro, perché è questo che accade il 95% delle volte, voglio dire, passare ore e ore insieme, guardare serie TV insieme, mangiare, bere, divertirsi ecc..alla lunga creerà sempre dei sentimenti, vuoi di uno vuoi di un'altra, però ricordo che non sono contrario a questo tipo di amicizia, non ne avrei motivo. Quindi, si arriva alla prossima domanda, voi rimarreste amici di chi vi ha friendzonato?  La mia risposta è Ni, dipende dal modo, se, ad esempio, mi dichiarassi e lei mi dicesse "ti vedo solo come un amico" non avrei nulla da dire, certo ci starei male perché i miei sentimenti verso quella persona non sono corrisposti, ma hey, non posso mica obbligare qualcuno, che siamo, negli anni 50? Il trucco sta nel prenderla con filosofia, digerire il due di picche e andare avanti...e poi arriviamo al mio di esempio (e quando vi sbagliate):

Questa storia risale a prima della relazione con S. e riguarda il mio terzo anno di superiori. Sapete no, che un anno scolastico si compone, bene o male, di 9 mesi? Bene, sappiate che ci ho provato con C. per 9 mesi...lei lo capì fin da subito, sono abbastanza antisgamo e imbranato quando si tratta di queste cose, però lei non si azzardò a dirmi nulla fino a quando non feci la mia mossa, posso dire che mi resse il gioco e questo, l'ho sempre rispettato. Caso vuole, che verso la fine di marzo e inizio aprile, mi ruppi il dito...ospedale, stecca, bestemmie alle varie divinità (nostrane e non) e una botta assurda di adrenalina. Vi giuro, tremavo come un indemoniato, ma al tempo stesso mi sentivo sicuro di me, un pò come se avessi bevuto la Felix Felicis di Harry Potter...così contatti C., avevo anche la scusa perfetta, infatti volevo che mi perdonasse per una gaffe successa la settimana prima...le scrivo, le chiedo scusa e mi dichiaro...beh certo, le dissi soltanto un banale "mi piaci" ma lei rispose "anche tu"...non avete idea della felicità che provai in quel momento...nei mesi successivi, tra un bacetto di sfuggita sulla guancia, la gita del terzo anno, dove cercai di stare con lei e fregandomene altamente dei miei amici (grave errore, non lo fate mai, cercate sempre di bilanciare le due cose), arriva quel 24 maggio...dove finalmente ci baciammo...eravamo a casa mia, e tra una chiacchiera e un'altra finimmo per baciarci...volevo piangere, non volevo crederci...il mio primo bacio con la ragazza che mi piaceva...e che volevo di più...passano 3 giorni e arriviamo al 27 maggio, per molti, ultimo giorno del terzo anno...mi illusi che ormai le cose erano fatte con C., così, mentre la riaccompagnavo a casa provai di nuovo a baciarla, per riprovare quel mix di emozioni magiche...ma lei niente, fredda come il ghiaccio, si scostava in continuazione e non rispondeva mai ai miei perché...amareggiato, ma senza gettare la spugna, torno a casa. Nel tardo pomeriggio, verso le 20, mi arriva un papiello enorme dove, in sintesi, mi diceva che non provava nulla per me, per quanto ci avesse provato, e lo aveva capito nel momento in cui mi aveva baciato. Credetemi amici miei, non avevo mai provato così tanta rabbia tutta insieme, iniziai a prendere a pugni il muro del mio condominio, finché le mani non iniziarono a far male e a sanguinare...alla fine di quel papiello mi diceva che mi voleva bene e mi pregava di non odiarla...ma credetemi, l'odio ormai era profondo in me come le radici del Platano Picchiatore. Negli anni successivi  non ho fatto altro che odiarla, con tutto me stesso, dicendo anche cose molto spiacevoli sul suo conto (di cui, col senno di poi, mi pento). Ormai facevo buon viso a cattivo gioco con lei, comportandomi da immaturo...vederla era inevitabile, eravamo compagni di classe dopotutto, e credetemi se vi dico che, ancora oggi, se la vedo o sento pronunciare il suo nome, il mio cuore salta due o tre battiti...

Passiamo ora alle rotture, ce ne sono diversi tipi: Quelle in buoni rapporti, dove i due si separano perché, fondamentalmente, non funzionano come coppia, ma rimangono lo stesso buoni amici e continuano la loro vita senza problemi; Quelle che diventano scopamicizie, dato che l'amore è si svanito, ma la passione è ancora forte in loro; Quelle che finiscono in dramma, ovvero dove le basi non ci sono più, amore e passione sono sfumati, si inizia a litigare per qualsiasi cosa e i due partner decidono di porvi fine, il più delle volte odiandosi a morte; Infine, c'è la categoria dove rientro io, ovvero quelle per malintesi, dove uno dei due capisce una cosa per un'altra, e finisce in tragedia. La storia tra me e S. la conoscete, mi sembra futile ripeterla. Tutte cose differenti che alla fine, però, portano allo stesso risultato, ovvero un dolore senza pari. Credetemi amici miei, se per dimenticare C. mi sono dovuto fare 800km, arrivare da mia sorella al nord, trangugiare ettolitri di birra, mangiare chili su chili di cibo...per S. è stato diverso, la prima rottura, quella prima di capodanno, diventai un'ameba...5 giorni trascorsi mangiando e bevendo lo stretto indispensabile, non spiccicando mezza parola con nessuno, piangendo ininterrottamente..la seconda invece, tornato a casa da Madrid, l'ho trascorsa piangendomi addosso, picchiando ancora il muro del condominio e facendomi altro (non entro nel dettaglio)...finché grazie ai miei amici più stretti, non son riuscito a superare la cosa e ora, col senno di poi vorrei dire alcune cose...Non fate mai l'errore, come il sottoscritto, di pensare che la persona dall'altro lato non abbia sentimenti o non sia stata male per la rottura. Certo, può essere stronza, zoccola, puttana quanto volete, può piangere lacrime di coccodrillo (come ha fatto con me) ma sappiate che anche l'altro lato è stato male, anche se per poco rispetto a voi...e se vedete, magari dai social, che il vostro ex partner si è ripreso, fatelo anche voi...non vale la pena, amici miei, stare male per una persona che ormai, di voi, non se ne frega più nulla...a cui non importa se state male o bene, lui/lei starà vivendo una nuova vita, ascoltate le parole di uno stupido che ci ha messo tantissimo tempo a capirlo, fatelo anche voi...prendetevi tutto il tempo che vi serve, ma per l'amor di dio, non gettate la spugna; è questione di tempo, l'amore se lo cercate arriverà...L'ho sempre detto e sempre lo dirò...l'amore è uno dei sentimenti più belli di questo mondo, ti fa provare le emozioni in tutt'altro modo...Ansia, Gioia, Eccitazione, Piacere, Tristezza, Felicità, Orgoglio...e tante, tante altre...è quella cosa che ti fa svegliare la mattina e aspettare solo il messaggio della tua amata, la sera non vai a dormire se non ti manda la buonanotte, non ci si tocca un pò per l'imbarazzo e un pò perché le prime volte deve portarti lei con la mano, ci si bacia ovunque e, in quel frangente, il mondo si ferma, ci siete solo tu e lei, tutto il resto si annulla, è come vuoto...abbracci interminabili che riassumono fiumi di parole...ridere a battute idiote insieme, mangiare fino allo sfinimento, mettere un film e seguire solo i primi 5 minuti...

Non rinunciate ai vostri obiettivi solo perché avete avuto una rottura, continuate a inseguirli mettendo il 100% di voi stessi...non badate a nulla...io ci ho messo 4 mesi per capirlo, non importa se ormai è nelle braccia di un altro uomo, evidentemente non era destino che dovesse durare...ma continuo a inseguire il mio sogno, che non è diventare ricco, famoso o altro...è un obiettivo molto umile...consiste nel trovare l'amore della mia vita, la persona giusta, sposarmi con lei e mettere su famiglia..amici miei, non c'è cosa più importante nella vita che porsi degli obiettivi e inseguirli fino alla fine, anche se tutto sembra andarci contro.

Questa parte è finita miei cari lettori, grazie mille per essere arrivati fino alla fine, ci vediamo alla prossima parte <3

Pensieri e pippe mentali, di un 18enne in crisiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora