Sento dei piccoli baci sulle mie spalle. Mi sveglio così. Un risveglio che tutte le ragazze sognano. Svegliarsi con il sorriso è una cosa che mi è sempre mancata. Ti fa iniziare la giornata nel migliore dei modi. Mi giro verso di lui, e lo vedo a petto nudo sorridente. <<Buongiorno stella>>.
Quel nomignolo che mi aveva dato sin dai primi giorni che abbiamo iniziato a frequentarci mi è sempre piaciuto.
<<Buongiorno>> dico sbadigliando.
Alzo lo sguardo e vedo il carrello della colazione con un sacco di cibo.
Mi alzo dal letto e insieme iniziamo a mangiare.
<<Allora amore, ora possiamo fare ciò che ti pare, poi andiamo a pranzo dai tuoi, per le 6 devo essere al palasport per il soundcheck, poi torno in hotel, mi lavo e ci devo ritornare per le 8:30>>
Amo quando mi programma la giornata. Odio le cose improvvisate, ho bisogno di sapere i miei piani con un anticipo.
Sorrido mentre mangio il cornetto alla crema.
Sentiamo nel frattempo delle urla. Mi affaccio e vedo decine di ragazze sotto la nostra terrazza che urlano il nome di Niccolò.
Lo guardo spazientita e innervosita.
<<Oh merda>> dice.
<<Questo è perché devi pubblicare ogni secondo della tua cazzo di vita>> grido esausta.
Mi rendo conto di esagerare, si, è che mi scordo in continuazione della fama che ha, e mi spazientisco quando me lo ricordo.
<<Senti Chiara, non iniziare a rompere. Senza queste persone io non sarei nessuno, starei ancora suonando nella camera di casa mia con il mio gatto come unico spettatore. Devo la mia vita a loro. E trenta ragazze qua sotto non saranno chissà che grande problema>> dice innervosito.
Sapevo avesse ragione. Ma non volevo mai dargliela vinta. Mi chiudo in bagno e faccio la doccia. Sento la porta della camera chiudersi.Appena finisco la doccia esco in balcone e lo vedo ridere sotto con tutte quelle ragazze che lo toccano e gli urlano quanto lo amano.
Ok, si, ero gelosa. Ma non delle sue fan. Di qualsiasi essere femminile gli si avvicinasse. Pure della cameriera che gli versa il vino nel bicchiere.
È che essendo famoso ho paura costantemente che qualcuna possa corteggiarlo e persuaderlo, o usarlo solo per la popolarità.
Però lo vedo felice, in mezzo alla sua gente. E i muscoli del mio viso si rilassano di nuovo. Amo vederlo sorridente.
Sento urlare il mio nome da una ragazza.
<<Sei la donna più fortunata del mondo>> dice una.
Sorrido.
Dopo una ventina di minuti risale mentre io fumo affacciata al balcone con solo una sua maglietta con scritto ultimo.
Mi abbraccia da dietro.
<<Facciamo pace?>> mi dice con la voce da bimbo.
Mi giro e lo bacio.
Mi ruba la sigaretta e la finisce al posto mio.
<<Amore, ti devo dire una cosa>> mi dice.
Lo guardo aspettando.
<<Ho rimandato il mio volo per Roma>>
Lo guardo sorpresa ed entusiasta.
Gli salto addosso felice.
<<Sto tre giorni in più, non sono tanti, ma almeno stiamo un po' insieme>> dice contento.<<Niccolò sei pronto?>> urlo dal bagno.
Era in crisi. L'incontro con i miei genitori lo faceva entrare nel panico. Viene in bagno con un paio di pantaloni corti blu è una camicia bianca con le maniche arrotolate e mi dice <<Come sto?>> tutto agitato.
Mi divertiva vederlo in quel modo.
<<Sei bellissimo>> gli stampo un bacio sulle labbra e finisco di truccarmi.
Usciamo dall'hotel e ci dirigiamo a casa mia.
Per tutto il viaggio non apre bocca, fuma soltanto.
<<Cerca di fumare il meno possibile davanti a mia madre. Odia il fumo>>
Annuisce.
<<Cerca di rilassarti,conquisterai loro come hai conquistato me>>, gli stringo la mano cercando di calmarlo.
Appena arriviamo, il mio cane Emy, mi corre incontro, e dopo varie coccole inizia ad odorare Niccolò.
I miei genitori si presentano, così come i miei fratelli e le rispettive fidanzate. Ci sediamo a tavola, e i miei iniziano l'interrogatorio.
<<Emozionato per il concerto di stasera?>> chiede mia mamma.
<<Moltissimo signora. Ne ho fatti parecchi concerti in questo periodo, ma non mi abituerò mai. È un'emozione unica ogni volta che salgo sul palco.>> dice emozionato.
Continuano le domande e nel frattempo mangiamo tutta l'infinità di cibo che ha preparato mia mamma.
<<Mangiate un botto qua in Sicilia eh?>> dice ridendo.
Mio fratello versa un po' di vino nel calice di Niccolò, e l'atmosfera è sempre più leggera e tranquilla.
<<Quanti tatuaggi>> osserva mia mamma spaventata.
Ridiamo tutti.
Ha sempre odiato i tatuaggi mia mamma.
Niccolò lo vedevo più rilassato. Si trovava a suo agio.
<<Volevo invitarvi tutti domani sera al mio concerto. È l'ultima data del mio tour, e ci terrei ad avere la famiglia della mia fidanzata>> dice stringendomi la mano.
Tutti accettano volentieri.
![](https://img.wattpad.com/cover/187387868-288-k591139.jpg)
STAI LEGGENDO
tra l'eleganza delle stelle
FanfictionRoma. Può un viaggio cambiarti la vita? Lei aveva bisogno soltanto di qualcuno che la guardasse come se fosse l'unica cosa bella al mondo, lui aveva bisogno di qualcuno che gli volesse bene aldilà della sua fama; erano perfetti per stare insieme.