Capitolo 68

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Vado in camera sua e mi stendo sul suo letto, e sento ancora sulle sue lenzuola l'odore del suo profumo, chiudo gli occhi con quell'odore che mi attraversa le narici.

Maddy Pov's
All'improvviso mi squilla il telefono, è Ally, gli rispondo.

-"Come hai potuto. Sei...sei...sei...un muffin...cattivo." dice le ultime parole con una faccio strana.
-"Ma ciao Maddy com'è andato il viaggio tutto bene? Sei morta o sto parlando con lo spirito santo di Maddy?" dico
-"Ma perché non mi hai detto che partivi?" mi dice quasi con le lacrime agli occhi.

-"Ally non ne ho avuto tempo, è successo tutto così rapidamente. Scusami."
-"Si vabbene, ti perdono solo perché ti voglio bene, e perché sei la mia Muffin." dice "Maddy ma in italia che ore sono?"
-"Quasi le 03:00 di notte."

-"Oh mamma mia scusami Maddy, va a dormire che è tardi."
-"No tranquilla che non ho sonno, non so come riuscirò a dormire in un letto che non sia mio." dico.
-"E senza Shawn al tuo fianco." aggiunge facendo un sorriso triste.
-"Bene io vado a farmi una doccia ci sentiamo domani, notte." gli dico.
-"Notte."
Chiudo la chiamata e vado a lavarmi.

Pigiama di Maddy:

Esco dal bagno, do la buonanotte a mia zia e mi dirigo in camera mia, appena mi appoggio sul letto sento subito gli occhi farsi pesanti, al contrario di quello che pensavo sono molto stanca

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Esco dal bagno, do la buonanotte a mia zia e mi dirigo in camera mia, appena mi appoggio sul letto sento subito gli occhi farsi pesanti, al contrario di quello che pensavo sono molto stanca.

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1 mese dopo.
Ebbene si è passato già un mese, in questo momento sto aspettando che il taxi mi porti a casa ma nella mia vera casa, si sono in Canada perché tra poco sarà Natale.

Se vogliamo parlare di quello che è successo in questi mesi posso solo dire che non sento Shawn da un mese circa perché ho cambiato scheda e ho perso i numeri di tutti, ho chiesto a mio padre tramite telefono di mia zia se mi dava il numero di Shawn ma mi ha detto di no, ho insisitito più e più volte ma niente, Ally e gli altri non li sento anche loro da un mese.

In poche parole quando andrò in Canada mi odieranno tutti, Shawn compreso. Se vogliamo parlare poi della mia vita a Napoli bhe è praticamente uno schifo non ho amici perché non voglio averli e quelle poche volte che esco, esco con mia zia.

Il taxi ferma fuori casa mia, pago il tassista e mi avvicino alla porta di casa, suono il campanello e dopo pochi minuti Kim apre la porta e quasi piange per l'emozione.

-"Tesoro mio." mi abbraccia così forte che quasi soffoco "Ci sei mancata un sacco. Vieni entra che fa freddissimo fuori." quando entro vedo tutta la casa addobbata, con un albero in fondo al salone, e con delle luci quasi per tutta la casa.

-"Wow, quanto mi era mancata casa." dico guardandomi intorno.
-"Credo che ti sia mancato più Shawn." dice appoggiandosi al tavolo, abbasso la testa e sorrido.

-"Papà dov'è?" chiedo.
-"È uscito a fare compere, tra un paio di giorni arriveranno anche Aaliyah e Manuel." mi dice, non ho il tempo di rispondere che vedo Shawn scendere al piano di sotto.
-"Mamma chi era alla por-" si ferma non appena mi vede, mi guarda ma non dice niente. Come può essere ancora più bello di quando l'ho lasciato?

-"Ciao." mi saluta e poi va in cucina. È una reazione che avrei potuto aspettarmi, mi volto verso Kim.
-"È arrabbiato perché non gli rispondevi ai messaggi." mi dice
-"Lo so Kim ma non è colpa mia, il fatto è che-" mi ferma.

-"Lo so, tuo padre e le sue solite storie."
-"Infatti, quindi ora perdonami ma vado a riconquistare quel fighetto di tuo figlio." mi incammino verso la cucina e appena entro lo trovo seduto sull'isola della cucina a fissare il pavimento.

Quando vede la porta aprirsi distoglie lo sguardo per guardarmi ma poi si rivolta verso il pavimento.
-"So che sei arrabbiato con me perché non ti ho risposto ai messaggi e so anche che muori dalla voglia di baciarmi, ma non lo fai perché vuoi tenermi il broncio finché non ti do una motivazione a quello che ho fatto." gli dico, lui si volta dall'altro lato della cucina e si morde le labbra per trattenere una risata.

-"Avanti Mendes, so che sei arrabbiato ma per lo meno guardami, ti sei preoccupato per me lo so ma se non mi guardi sembra che sto parlando con il forno a microonde invece che con te." gli dico, posizionandomi di fronte a lui.

-"Preoccupato? Mi dici che ero preoccupato, Madison ho passato le notti insogne perché pensavo ti fosse successo qualcosa, ti messaggiavo e non rispondevi ti chiamavo e la stessa cosa, tuo padre ti chiamava sempre quando non ero in casa e se gli chiedevo se avevi chiamato lui rispondeva sempre con "no non ha chiamato" quando un giorno mi sono rotto e lo ho chiesto a mia mamma e lei mi aveva detto di si. Non immagini in quel momento come mi sia sentito sollevato, ma poi avevo un dubbio e il dubbio era del perché non rispondevi ai miei messaggi e alla mie chiamate. Ho pensato subito che avevi un altro e che ti eri dimenticata di me, quindi ho lasciato perdere e mi sono rassegnato anche se avevo sempre lo stesso pensiero ogni santo giorno. Ma ora sei qui, spiegami come sono andate le cose avanti." dice tutto d'un fiato e portando le braccia al petto.

-"Ok bene allora, ho cambiato numero di telefono ed ho la scheda italiana e ho perso tutti i numeri di telefono compreso il tuo, quando l'ho chiesto a mio padre mi ha detto che non poteva darmelo e non mi faceva parlare con Kim perché sapeva già che lei me lo dava, e non contatto anche Ally da un mese e credo mi voglia uccidere come del resto anche gli altri ragazzi. E per rispondere alle tue domande no, non ho un altro e no non mi sono dimenticata di te nessuno può prendere il tuo posto, e poi se l'avrei fatto non avevo ancora l'anello e la collana che mi avevi regalato." dico indicandogli sia la collana e sia l'anello. Li guarda poi mi guarda negli occhi e poi gira di nuovo la testa dall'altra parte. Ma...cosa?

-"Cosa? Ti ho spiegato come è andata la storia e tu mi tieni ancora il broncio?" continua ad avere la testa girata dall'altra parte "Sai che ti dico, fai come vuoi. Se mi vuoi credere, credimi se no tieniti il broncio." sto per voltarmi ma mi afferra il polso e mi bacia. Scende dall' isola della cucina e appoggia le mani sul mio sedere.

Ah queste labbra, quanto mi sono mancate, il suo profumo indescrivibile e quelle labbra che sanno di menta.
-"Quanto mi sono mancate le tue labbra Wilson." mi sussurra sulle mie labbra.
-"Stavo pensando la stessa cosa Mendes." continuiamo a baciarci. Inizia a baciarmi con più foga e mette la sua mano sotto la mia maglietta, cosa che faccio anche io ma poi realizzo...

-"Shawn siamo in cucina e tua madre e di la." gli ricordo.
-"Giusto. Ma perché mi fai questo effetto Wilson?" mi chiede.
-"Non lo so dimmelo tu Mendes." ci diamo un bacio a stampo e poi usciamo dalla cucina mano nella mano





Angolo autrice:
Hi people,
Ecco il capitolo 68, scusate del ritardo ma sono tornata da un paio di giorni dall'Italia.

E voi? Come state trascorrendo quest'estate?

Se volete mettete una stellina e scusate per eventuali errori.

💖♥Byeeeeee💙🐸

Un amore proibito |Shawn Mendes| |Cameron Dallas| |Jack Gilinsky|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora