Lui adorava il sangue.
Aveva passato quasi tutta la sua vita a studiare qualsiasi punto di vista di un omicidio per poter trarre una soluzione, solo dal punto di vista delle macchie di sangue.
Il sangue gli diceva come e quando l'assassino si era mosso.
E per questo che Michele aveva iniziato ad aiutare i poliziotti facendo l'ematologo, oltre anche al fatto che anche suo padre era stato in polizia e quindi aveva seguito le sue orme, anche se in modo alternativo.
Michele non era fatto per pistole e distintivi, lui era fatto più per il sangue che lo attraeva come il miele per le api.
Qualsiasi singola goccia era per lui una macchia di colore che si estendeva lungo un grosso dipinto, che in quel caso era una scena del crimine.
Il corvino aveva sempre guardato con indifferenza quei corpi martoriati, pieni di graffi e di lividi lungo gli arti. Non gliene importava più di tanto, ma doveva ammettere che quello spettacolo gli faceva mettere davvero i brividi.
Si era diretto verso est, era stato informato da suo fratello che la vittima in questione non era stata ancora trovata ma c'era qualcosa che doveva vedere.
Castiel era suo fratello adottivo e aveva seguito le orme di loro padre, morto anni prima a causa di un infarto, diventando un detective.
Michele accostò la macchina sul ciglio della strada.
La cosa che più gli faceva accapponare la pelle era che non c'era nessun corpo.
Poi le altre cose venivano in secondo piano.
La polizia era stata avvertita da un passante che orripilato aveva fatto la scoperta.
Comunque il posto era una bancarella di frutta, sul ciglio dell'autostrada, e sulla bilancia invece giacevano degli organi e del sangue.
Il ragazzo vide le macchie di sangue sull'asfalto che veniva picchiato dal sole e le seguì.
Man mano che avanzava le macchie si ingrossavano, proseguendo verso dei cespugli ed oltre.
Michele le seguì comunque, mentre suo fratello mosse i passi insieme a lui, teneva stretta la fotocamera tra le mani. Se avesse trovato il cadavere lo avrebbe fotografato e magari nel suo appartamento, quando era solo, avrebbe revisionato quella foto nei minimi dettagli.
Ma non c'era niente: nessun cadavere da immortalare su foto. Le macchie terminavano in una grossa pozza di sangue, di fronte a una pianta con delle foglie appuntite che andavano a pungere chiunque passasse e non la vedesse.
Magari il corpo era stato spostato, ma dove poteva essere ?

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Feel nothing
Fanfic↳Michifer ↳Supernatural ↳se non shippate la coppia non venite a rompere i coglioni per il contenuto della storia. Non vi obbligo con una pistola in testa a leggere il libro