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Okay, era riuscito a uscire -senza nemmeno sapere lui come- fuori da quel buco di stanza senza farsi scoprire dalla polizia, che intanto era già andata via.
Forse quando era in astinenza dalle droghe i pensieri gli offuscavano la mente e subentravano quindi le paranoie.
E odiava averle.
Lucifero aveva due compiti quella mattina: scaricare da qualche parte i sacchi dell'immondizia che contenevano il corpo di quel poveraccio e procurarsi della dannata droga.
Fortunatamente, aveva dei soldi che teneva conservato per quelle occasioni. Dei soldi non suoi, specificando.
Sapeva come sopravvivere e non era un idiota che non sapeva nemmeno il significato di campare.
Il biondo si passò una mano tra i capelli,mentre questi ultimi venivano mossi dal vento.
In California faceva sempre caldo ed era avere qualche botta d'aria fresca, ma in macchina, con il finestrino abbassato, e alle cinque del mattino era tutta un'altra storia.
Si diresse verso il molo, avrebbe scaricato in acqua il corpo e lo avrebbe quindi lasciato al suo destino, sperando che non venisse ritrovato.
Oppure era tutto il contrario?
Magari, nel suo subconscio, voleva davvero farsi scoprire da qualcuno, magari dalla polizia o da qualcun altro molto più furbo delle forze dell'ordine.
Non sapeva come definirla ma poteva ben dire che, quando aveva acceso la tv e aveva ascoltato la notizia del ritrovamento di quegli organi in una bancarella sull'autostrada, si era sentito come un re.
Il re del mondo.
Il re di un mondo che aveva il terrore di lui e questo lo faceva sentire superiore, forte, rispetto agli altri.
Andò al molo, tanto a quell'ora non vi era nessuno e scaricò il corpo sulla sabbia, ma ancora non aveva finito la sua opera.
Se quella notizia aveva scandalizzato l'intera città, allora perché non potevano rimanere impresse nella storia queste sue imprese?
Lui si chiamava Lucifero, no ?
E allora perché non poteva far venire l'apocalisse in terra ?
Prese un coltello dalla tasca e squarciò il ventre del poveretto, inserendo all'interno dei piccoli serpenti che andavano a sostituire gli intestini in precedenza rimossi.
Prese poi dello spago e un ago e iniziò a cucire la ferita, lasciando impressa sulla pelle una cicatrice a forma di L. Dopotutto un artista doveva firmare la sua opera.
Trascinò il cadavere per i piedi fino in riva al mare e con una spinta del piede lo fece andare in acqua, allontanandosi poi mentre osservava l'uomo morto galleggiare sull'acqua.
Si sentiva già che questa sua impresa avrebbe segnato la storia e non poteva che essere più che felice.

Feel nothing Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora