Summer Vibes

30 Luglio 2019

SOLE

Sole si sveglia quella mattina sbadigliando. La sera prima l'ha passata insieme alle sue amiche, ad una festa sulla spiaggia organizzata da un gruppo di maltesi ubriachi, intorno ad un falò a ballare vecchie hit dance estive. Si stira le braccia e le porta in alto, quella è l'ultima giornata che tutte loro passeranno a Malta, l'ultima giornata di mare e festa e zero stress poi al rientro i soliti problemi di sempre. I suoi che litigano per i soldi, la scuola di ballo che non va più come doveva andare, nonna Carmen che sta male ma vive troppo lontana, suo fratello che è stato nuovamente bocciato a scuola e sta diventando un deficiente. Si guarda accanto, Anna non c'è, sporge la mano dal materasso tastando per terra in cerca del cellulare, lo trova e lo alza in aria trionfante. Scorre per qualche minuto la home di facebook poi apre instagram, guarda le foto caricate da Chiara la sera prima in cui è stata taggata, scoppia a ridere per un video scemo fatto con una delle tante app in cui tutte e quattro sembrano vecchie star ubriache coi capelli al vento. Apre le storie dei suoi amici e le guarda svogliatamente, saltandone alcune a piè pari, intrecciando un ciuffo di capelli alle dita mentre schiocca la lingua al palato. E poi arriva alla storia di lui, PierDevil97 e punta il dito su ogni singola foto per studiarle a fondo. Un selfie al mare insieme ad Enrico mentre fumano, un boomerang di Jesus che calcia in aria la palla lanciandola in mare, una foto a Tommaso che dorme sull'asciugamano con disegnato un pene vicino alla bocca aperta, un selfie di gruppo dei quattro tirati a lucido che si avviano ad una festa, una foto alle tette di una sconosciuta con un drink in mano, il paesaggio notturno di Malta con un sondaggio "me la devo fare" si/no. Sole sente un moto di rabbia salirle da dentro, chiude la app e lancia il cellulare sul cuscino. Lo sapeva che gli uomini sono dei coglioni, suo fratello ne è l'esempio più lampante, eppure per un attimo qualche notte prima aveva pensato che lui, magari, potesse essere diverso. Ma è chiaro ora che lui è proprio come tutti gli altri forse pure peggio.

Anna entra nella stanza saltellando, Sole si volta a guardarla mentre ride, a pochi passi da lei c'è Tommaso con quei ricci angelici biondini e con quella espressione un po' da tonno che le sorride di rimando. Anna si volta e si butta sul letto accanto alla sua migliore amica

«E allora ti alzi? Ci andiamo l'ultima volta al mare sì o no?»

«Per carità evita i sì o no.» risponde lei scocciata

«Che hai?»

«Niente -sventola la mano in aria- lasciamo perdere.»

«Hai sentito Sirio?»

«Per carità evita anche di parlare di mio fratello.»

«Dai lo sai che il momento del coglione che capita a tutti!»

«Capita a tutti essere portati in caserma per accertamenti? A me cazzo non è mai successo -indica l'amica- neanche a te è mai successo, se vuoi faccio un cazzo di sondaggio su instagram per vedere a quanti è successo!»

«E dai Sole però calmati, non è colpa tua...»

«Ma è mio fratello gemello!»

Anna le sorride, l'espressione dispiaciuta, mentre Sole si gira di pancia infilando la testa a fondo nel cuscino. Lei e Sirio erano stati per anni una cosa sola, due gemelli omozigoti uniti da quel filo invisibile ma reale. Lei piangeva e lui soffriva, lui rideva e lei si sentiva bene. Si assomigliavano così tanto, i capelli ramati e gli occhi neri profondi come pozzi, sin da bambini quando si prendevano per mano e andavano al centro del palco per ballare la salsa il resto del mondo intorno a loro si fermava. Ma poi erano cresciuti, lei aveva deciso di colorare i capelli e lui aveva deciso che era arrivato il momento di diventare uno stronzo. Di colpo non si parlavano quasi più, lui neanche la sfiorava, lei neanche ci provava. E mentre lei non capiva più quale fosse il problema fra di loro lui si invischiava in cose più grandi di lui, cose che non sarebbe riuscito più a controllare, cose che ad un certo punto lo avrebbero fatto annegare in un mare di merda.