❀Di nuovo insieme❀

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Jimin quando vide quella foto riportò alla mente tutti i bei momenti che aveva passato insieme al suo Taetae, ricordava quanto fossero legati e quanto bene si volessero.
Era stato uno stronzo a non salutarlo, la prima cosa che avrebbe fatto non appena l'avrebbe visto sarebbe stata scusarsi.
Era stupito che Taehyung non se la fosse presa, ma d'altronde lui era la persona più buona e dolce del mondo... Non conosceva nessuno come lui, beh... Qualcuno lo conosceva ma... Lui non era come Tae.

<Ragazze scusate se ve lo chiedo adesso, qui su due piedi,ma...
Non è che potrei prendere dei giorni di ferie?> chiese Jimin alle due gemelle, nascondendosi con le sue stesse mani per l'imbarazzo, non era da lui chiedere questo tipo di cose

<...Jimin amorino mio, stai bene? Sei caduto mentre correvi qui al bar? Linda segna questo giorno sul calendario!
'Jimin si è preso le ferie dopo 5 anni' così dovrebbe andare benee!> esclamò Lena sorpresa dalla richiesta del biondo, che non aveva ancora abbassato le piccole mani paffute

<Emh...sapete verrà a trovarmi un amico di vecchia data e... > disse non riuscendo a continuare perché Linda, una volta finito di scrivere il grande avvenimento nel calendario, si girò e gli disse <Non abbiamo bisogno di spiegazioni, prenditi tutti i giorni che vuoi! Noi ce la caviamo benissimo!Riposati, dormi, cucina, esci, divertiti, fai nuove esperienze e mi raccomando... Cerca di risolvere con tu sai chi> sembrava una mamma che elenca il da farsi al figlio

Dopo che Jimin controllò la notifica ricevuta raccontò tutto quello che successe la sera precedente, le gemelle come da solito si erano trasformate in psicologhe pronte all'ascolto.
La mattinata era passata tra preparazioni di caffè e ripensamenti sugli avvenimenti accaduti.

Avevano parlato anche del bacio rubato che fece rimanere stupefatte le ragazze, Jimin raccontò loro cosa provò e cosa effettivamente continuava a pensare.
Per lui fu come rivivere il bacio che si scambiarono il giorno della festa a casa di Yoongi, solo che quella volta non era cosciente.
Quando le loro labbra si rincontrarono milioni di piccoli brividi percorsero la schiena del più piccolo, che non avendo mai provato questa situazione, si sentiva come fluttuare.

Tutto ciò però non aveva senso, loro erano solo e soltanto amici, amici che condividendo momenti si erano avvicinati molto... Ma non molto per baciarsi.
L'unica cosa che voleva in quel momento era parlare con il suo Koala per cercare di sistemare al meglio la situazione, perché pur non volendolo ammettere gli mancava... E tanto.

Gli era mancata tantissimo la loro telefonata prima di andare a dormire, perché da quando la loro amicizia iniziò ogni notte era abitudine chiamarsi.
Ma attenzione, non erano per niente telefonate legate a esporre i propri sentimenti e cose smielate, ma semplici telefonate per dirsi se avessero apprezzato o no la giornata, scambiarsi idee e ridere ripensando ai bronci di Jimin che ogni giorno regalava a Yoongi.
Beh gli mancava... E aveva davvero davvero bisogno di parlare con lui, anche solo per chiedergli scusa.
_______

Quando le gemelle congedarono Jimin, egli tornò a casa e cominciò a prepararsi per incontrare Taehyung.
Si erano sentiti in quelle ore e Tae gli comunicò che sarebbe arrivato nella nuova casa intorno alle 16.30.

Erano le 15.50 ed era pronto per il grande incontro.
Per l'occasione indossava una salopette nera con un maglioncino grigio e ai piedi i suoi adorati stivaletti, continuava a girarsi davanti allo specchio cercando di eliminare i difetti del tessuto della salopette e quando finalmente finì di aggiustarli si riempì di profumo e si diresse verso la porta di casa.

Per raggiungere casa di Taehyung prese il Taxi e in 20 minuti arrivò.
La casa era davvero enorme per una sola persona, e ancora non si spiegava perché ne avesse affittato una così grande...Ma tralasciando questo piccolo particolare, non vedeva davvero l'ora di riabbracciare il suo amico.
Fece un respiro profondo e percorse il vialetto; si avvicinò e bussò alla porta, il tempo che aspettò fuori fu davvero poco perché dopo pochi secondi la porta si aprì e un ragazzo dai capelli neri sbucò da essa.
Jimin per un'attimo pensò di aver sbagliato casa ma le parole del ragazzo lo mandarono in confusione

<Amoree è arrivato Jimin, avevi proprio ragione... È un bellissimo ragazzo! Dai entra entra stiamo iniziando a sistemare i vestiti nell'armadio>disse felice con qualche indumento tra le mani

 È un bellissimo ragazzo! Dai entra entra stiamo iniziando a sistemare i vestiti nell'armadio>disse felice con qualche indumento tra le mani

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<Emh... Ciao stavo cercando la casa di Kim Taehyung, devo per forza avere sbagliato numero civic-> iniziò Jimin in imbarazzo, ma una voce proveniente dal corridoio della casa lo fece bloccare

<Amore non mi sbaglio mai, è proprio bello il mio amico... JIMINSSSHIII ODDIO MA SEI DIVENTATO UN FIGO ASSURDO! > Eccolo era proprio lui, Kim Taehyung, crescendo era diventato un bel ragazzo, alto e smagliante.
Quasi non lo riconobbe per il colore dei suoi capelli, grigio splendente, ma era sicuro che anche dopo tanti anni si sarebbe ricordato del suo bellissimo sorriso squadrato, con cui riusciva sempre a contagiare Jimin.

<Allora non avevo sbagliato! Taetae vieni fatti abbracciare ne è passato di tempo! > era convinto che si sarebbe fatto prendere dall'imbarazzo una volta l'avrebbe rivisto, ma l'imbarazzo era ultima cosa che provava in quel momento

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<Allora non avevo sbagliato! Taetae vieni fatti abbracciare ne è passato di tempo! > era convinto che si sarebbe fatto prendere dall'imbarazzo una volta l'avrebbe rivisto, ma l'imbarazzo era ultima cosa che provava in quel momento.
Era felice, felice di avere tra le braccia la sua infanzia impersonificata da Taehyung.

<Non puoi capire quanto io sia felice di rivederti... Fatti guardare, oh mamma come sei cambiato!
È pensare che da piccolo eri un paffutello> rise innocentemente prima di ricevere un buffetto sul braccio dal ragazzo al suo fianco <Oh Amore hai ragione scusa...Jimin ti presento Jungkook il mio fidanzato.
Stiamo insieme esattamente da 5 anni, i più belli della mia vita> disse guardando il corvino con la coda dell'occhio, ricevendo un suo sorriso

<Ma che piacere conoscerti!
Piacere Jimin, ma a quanto ho visto mi conoscevi già! Sono davvero contento per voi e la vostra relazione, siete così carini insieme waa vi invidio.> disse Jimin sorridendo, seguito da risolini dei due ragazzi

<Dai perché continuiamo a stare sull'uscio della porta, entriamo! Io e Kook ti faremo fare il tour del nostro nido d'amore> detto ciò afferrò Jimin da un braccio, lo trascinò dentro casa e Jungkook chiuse la porta.

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<E così anziché venire a parlare con me te ne vai da quello? Jimin tutto ciò non va bene...> disse guardando la scena dalla grande finestra della sua stanza, a Yoongi non piacque per niente questa situazione.
Proprio per niente.

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Gaga❦

αмore αl мαѕcαrpoɴe e cαғғè❦ || ʏᴏᴏɴᴍɪɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora