αмore αl мαѕcαrpoɴe e cαғғè❦ || ʏᴏᴏɴᴍɪɴ

❀Ci conosciamo? ❀

Stranamente, i tre amici erano in perfetto orario; davanti a loro si trovava un'immensa villa piena di luci colorate che uscivano dalle grandi vetrate dei piani superiori
Jimin non aveva mai visto una casa così grande e bella, era davvero sorpreso, e forse non era tanto seccato di non aver detto no

<Chim che ne dici di entrare? I nostri ragazzi ci stanno aspettando, voglio troppo farteli conoscere > disse Linda interrompendo lo stupore del ragazzo che, una volta tolto lo sguardo dalla casa, annuì alla ragazza

<Ragazze ma questo amico di vostra cugina deve essere davvero ricco... Io... Non ho mai visto una casa così figa!> non poteva capacitarsi della bellezza di quel'abitazione e dicendo ciò, si recarono vicino l'ingresso della casa

<LINDA GUARDAA! Non ci credo sono davvero venuti, e io che pensavo che ci avrebbero dato buca> Lena interruppe il suo amico, per poi prendere sua sorella da un braccio e portarla dai due ragazzi misteriosi

(Linda e Lena)

<Ragazzee!!> non fece in tempo a chiamarle che le due si precipitarono da quei tizi senza neanche degnarlo di un saluto

"Eh vabbè che mi potevo immaginare? d'altronde loro hanno 'qualcosa' da fare
Mi sa che andrò a prendere da bere, almeno mi rilasso un pochino" pensò e subito dopo si recò al bancone per ordinare un drink

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<Ciao, posso avere un Margarita? Bello forte mi raccomando> sapeva che l'alcool non era un problema per lui quindi si lasciò trasportare dal momento e non pensò minimamente di potersi ubriacare, anche perché non ne aveva voglia

<Arriva subito, Ragazzo> disse il barman intento a preparare il fantomatico drink

<Bello forte... Ecco a te il tuo margarita, goditelo tutto e buon divertimento>

Il biondino non se lo fece ripetere due volte, bevve tutto il contenuto nel bicchiere per poi girarsi di nuovo dal barman e ordinarne altri 3

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<Dale a tu cuerpo alegría Macarena
Que tu cuerpo es pa' darle alegría why cosa buena
Dale a tu cuerpo alegría, Macarena
Heeeeeeyyyy Macarena~~> la dignità di Jimin si era andata a nascondere già da due ore
Il ragazzo dopo aver bevuto i suoi 4 drink era perso. Completamente perso.

Era diventato la mascotte della serata, si sentiva libero per la prima volta dopo tantissimo tempo
Ballava e cantava la macarena muovendosi a tempo con la musica, così bene, da fare invidia alle ragazze che di fianco a lui sembravano bastoni di scopa
Non aveva mai fatto del ballo una passione, sapeva muoversi bene, questo si, ma non se ne vantava e neanche ne parlava mai di questa sua dote

<Ma guarda un po' chi si rivede... > una voce profonda interruppe la danza del biondo, facendolo ritornare per un'attimo alla realtà

<CiaooOOoo ci ConOSciAmO?!> esclamò Jimin girandosi verso quella voce, notò subito un ragazzo non troppo alto, dai capelli neri che indossava una camicia bianca come la sua, jeans neri stretti e un paio di stivaletti, guardarlo con sguardo curioso

<Ma certo che ci conosciamo non ti ricordi? Eppure è passato solo un giorno... Aspetta ma, cos'è questa puzza di alcool?? > chiese il ragazzo avvicinandosi al più piccolo di qualche centimetro, per poter sentire se fosse stato veramente alcool

<Io non faccio puzzaaa, più che altro TU, che cosa sei venuto a fare quiiii, io non ti conosco e se non ti dispiace vai via da questa casa... Non mi piace la tua presenza
Sei inquietante!!! > disse Jimin continuando ad affondare il suo indice nel petto di quel ragazzo

<Oh ma quanto sei carino, e se ti dicessi che questa è casa mia e che se proprio qualcuno se ne deve andare questo sei tu?? E inoltre...
Davvero non riconosci chi sono?> il corvino concluse le domande con un finto broncio, guardando il ragazzo davanti a lui che aveva smesso di affondare quel piccolo indice nel suo petto

<QUESTA È CASA TUA?? MA LO SAI CHE SEI RICCO???!!!! Non ho mai avuto il piacere di partecipare  ad una grande festa ma grazie a te ne ho avuto l'occasione , Wow... GRAZIE! > urlava, primo perché con la musica ad alto volume era difficile farsi sentire e secondo perche voleva esprime la sua felicità a grande voce

<E pensare che da sobrio sei proprio noioso... Sai non ho potuto sopportare la tua lentezza e la tua superbia... Ti perdono solo perché sei carino> le ultime parole le pronunciò con tono più basso e con fare veloce si avvicinò al ragazzo che aveva di fronte facendo sfiorare le loro labbra per pochi secondi

<Hahahahah mi hai dato un bacinooooooo, un bacino, un bacinooo> saltellava il piccolo Jimin non riflettendo sulle parole che diceva
Il ragazzo di fronte a lui non sapeva se ridere o prenderlo dalle spalle per farlo calmare

<Se quello lo chiami bacio allora non sai cosa significa baciare....
E poi quello non era un bacio...
Volevo assicurarmi che non avessi bevuto troppo
Sai, sei sempre a casa mia e sotto la mia responsabilità, devo essere sicuro che le persone non si ubriachino troppo> disse il maggiore, in difficoltà, non sapendo neanche perché stesse dando tutte quelle spiegazioni.
Non era da Min monosillabo Yoongi.

<Si certo hai ragione... Ma come ti chiami? Pensandoci bene non te l'ho chiesto> chiese curioso Jimin avvicinandosi al suo nuovo amico

<Oh che sbadato, non mi sono presentato, sono Yoongi, Min Yoongi...
Conosciuto anche come blackhair>

Quando jimin sentí quelle parole collegò tutto, era lui il tizio che gli aveva scritto quel commento sotto la foto? E come faceva a conoscerlo? Sapeva il suo nome? Si erano mai incontrati? E...lo aveva baciato??

Troppe cose successero quella sera, Jimin ancora sotto effetto dell'alcool riprese a ballare lasciandosi trasportare dalla musica, non rendendosi conto che di Yoongi non ci fosse più traccia.

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Gaga❦