Capitolo 14

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Fermiamo la macchina sul ciglio della strada. C'è silenzio intorno a noi e non ho la minima idea di dove ci troviamo o del perché mi ha portato qui. Durante tutto il viaggio non ha proferito parola ed io non mi sono azzardata a chiedergli nulla. L'unica cosa che so è che siamo usciti da Denver.

"Da questa parte" - mi dice facendo un gesto della mano.

Quando mi accorgo che stiamo imboccando una strada alberata e che per farlo devo saltare in una strada sterrata mi blocco pensando istintivamente al mio ginocchio. Rider sembra leggermi nel pensiero perché torna indietro e mi aiuta a scendere .

Non riesco a capire il suo stato d'animo e mentre lo seguo mi sento come se stessi camminando su un filo sottilissimo. Intorno a me vedo solo alberi e rocce. L'unico rumore che riesco a sentire è quello dei miei piedi che spezzano dei rami a terra.

"Dove stiamo andando?"- gli chiedo passando sotto l'ennesimo albero.

Non risponde. Sospiro frustrata. Perché mi ha chiesto di andare con lui se non vuole parlarmi?

" Rid.. "inizio ma vengo subito zittita.

" Shh"- dice mettendosi in ascolto.

Non ribatto e inizio a guardarmi intorno in attesa di ricevere qualche risposta. Capisco non appena ascolto l'ambiente intorno a noi.Il rumore dell'acqua.

Rider riprende a camminare seguendo il rumore dell'acqua e dopo qualche metro ci ritroviamo sullo strapiombo di una cascata. Non è molto alta ma lo è abbastanza da farmi girare la testa.

"Attenta"- mi dice quando metto un piede in avanti.

Inizia a togliersi le scarpe e a slacciarsi i pantaloni.

"Che stai facendo?"- gli chiedo mentre faccio saettare lo sguardo da lui alla cascata.

"E' pericoloso!" - urlo indicando le rocce sotto di noi.

Tira giù la zip dei pantaloni e si abbassa per sfilarli . Sposto l'attenzione sui miei piedi impedendomi di guardargli i muscoli della schiena.

"Ti preoccupi per me Pig?"

Ha un tono beffardo e uno sguardo che non mi piace per niente. Faccio un passo indietro e mi guardo frettolosamente intorno per vedere se c'è qualcuno oltre a noi.

"Possono esserci delle rocce qui sotto! Potresti farti male"

"Lo faccio sempre. Non fare la guastafeste. Se vuoi rovinarmi il divertimento puoi anche tornare in macchina e aspettarmi li" - mi dice ben sapendo che non riuscirei a trovare il percorso da sola.

Incrocio le braccia al petto e sbatto i piedi contro il terreno . Mi rendo conto di essere infantile ma non mi importa .

"Potresti usare quel sentiero" - dico indicando la strada che porta verso la riva - "per favore?"

Ruota gli occhi verso l'alto chiaramente scocciato dalle mie richieste ma sorprendentemente ascolta la mia richiesta e inizia a dirigersi verso la riva.

Mentre lo seguo non riesco a non fissargli i muscoli della schiena. Indossa solo dei boxer aderenti e mi sento improvvisamente avvampare quando mi rendo conto che lo sto fissando.

Appena raggiungiamo la riva si tuffa nel lago scomparendo sotto il getto della cascata. L'acqua è così limpida da risultare piuttosto invitante ma sono piuttosto sicura che sia gelata.

Rider esce dall'acqua spostando all'indietro i capelli bagnati. L'acqua gronda dal suo viso. Mi sorride e si passa una mano sugli occhi mentre arrossisco per la seconda volta.

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